Tutte le mini-recensioni dei nuovi brani in rotazione radiofonica questa settima
- QUELL’ALTRA – Alexia
Alexia tira fuori un’altra bella canzone dal suo ultimo album davvero ricco di buone ballate pop-rock che odorano di anni 2000 nella loro scrittura e nei suoi “reali” che ancora utilizzano il larga parte. In questa che è anche la title track del disco la cantautrice mostra la sua voce sensuale nelle strofe e la sua potenza vocale nell’inciso dove racconta di un’altra sè che nel passato “con l’aria di essere sempre felice ma poi calava il sipario e restava da sola, aveva paura” proprio mentre “recitava la parte a memoria”. Sempre un bel sentire. VOTO: 6.5
- NON PUO’ FARE MALE – Davide Petrella
E’ l’unico cantautore di una certa fama (tra gli addetti ai lavori) rimasti in corsa per accedere al prossimo Festival di Sanremo nel circuito delle Nuove Proposte. Dopo un ottimo consenso da parte di pubblico e critica, il giovane partenopeo propone ora in radio quella canzone con cui venerdì 15 dicembre si giocherà in diretta su Rai 1 l’accesso al palco dell’Ariston. Musicalmente è sicuramente più interessante che testualmente soprattutto grazie ad un forte sentore d’internazionalità e di contemporaneità che si riflette nell’arrangiamento e nel ritornello che saggiamente ripete il titolo-slogan a non finire portando l’ascoltatore a far propria la canzone nell’arco di pochi ascolti. VOTO: 6++
- CINEMA – Gianna Nannini
La Gianna nazionale è paurosamente prigioniera di un cinema che sta nel suo cuore e che ultimamente le sta proiettando dentro soltanto pellicole estremamente pop, fin troppo per lei e la sua anima da sempre notoriamente punk-rock. Tutto scorre senza troppi sussulti in un mood sonoro più che prevedibile e con un inciso decisamente più debole del già mal messo singolo d’apertura (Fenomenale). Forse per far spiccare il volo alle vendite di un album, Amore gigante, che sta ampiamente deludendo le aspettative numeriche c’era bisogno di qualcosa di più sregolato, di più non-tradizionale, di più “nanniniano” per farla breve. VOTO: 5.5
- MALDITO – Nesli
E’ la nuova partenza di Francesco Tarducci, finora noto come Nesli. L’ex rapper durante i due concerti unici a Milano e Roma ha presentato questo nuovo inedito che va ad anticipare il nuovo progetto discografico atteso per il 2018 e al quale spetterà il compito di presentare l’ennesima nuova identità dell’artista marchigiano. Musicalmente anche questo nuovo singolo funziona alla grande testimoniando la capacità autorale del secondo fratello Tarducci che, tra l’altro, cita proprio un fantomatico “fratello” che però non lo è più. Il brano riflette proprio il sentimento di cambiamento e trasformazione che pare in atto in tutto e per tutto (“è proprio vero che bisogna andar via per provare a stare meglio, e questa casa non è più casa mia e questa voce non mi sembra mia”). Certo, non è poi tutta questa novità ma per gli amanti di Nesli anche questo brano sarà un piacevole regalo. VOTO: 7
- ASPETTERO’ LO STESSO – Riki
I fan del giovane Marcuzzo consigliano (e scelgono) al loro idolo la scelta della ballata più lenta e tradizionale come singolo invernale estratto dall’ultimo album Mania. Riki canta di un mondo freddo e disincantato con un’inconsueta calma e tranquillità vocale lasciando che la melodia scorra lentamente prima dell’apertura elettronica dell’inciso dove, comunque, la carica vocale rimane (stranamente) sapientemente misurata nella sufficienza della sua emissione di suono. VOTO: 7
- LE DONNE CI CONOSCONO – Roby Facchinetti e Riccardo Fogli
Classicismo fino alla nausea per il duo degli ex Pooh che, però, mai come in questo episodio paiono essere formati dal solo Facchinetti che fa di tutto per rendere inesistente la presenza del compagno d’avventura doppiandolo abilmente per la potenza vocale espressa nell’inciso. Il testo s’impegna a raccontare senza troppa novità e con parecchie figure già sentite l’universo femminile guardato dal punto di vista di un uomo. VOTO: 5
- OH HAPPY DAY – Sergio Sylvestre
Pare che Sergio sia davvero arrivato alla frutta e dopo un album passato totalmente inosservato, malgrado l’ottimo Festival, e un autobiografia francamente evitabile la mossa finale prevede un album di Natale che, nelle vendite, non sta per nulla brillando (debutto alla 70° della FIMI per poi uscire dalla top100 la settimana successiva). Per sua fortuna l’atmosfera natalizia si sposa alla perfezione alla sua voce così calda, soul e nera che in questi territori sonori trova la propria dimensione più naturale. Il risultato è una buona versione del classico natalizio che mentre oggi gli italiani faranno l’albero in casa potrebbe tranquillamente fare da sottofondo musicale. VOTO: 6
- IL BALLO DELLE INCERTEZZE – Ultimo
Il giovane cantautore romano tenta la carta di Sanremo proprio con questo brano con cui tra una settimana esatta sarà protagonista della serata televisiva definitiva di Sarà Sanremo. La canzone parte lentamente su di un nostalgico pianoforte su cui le parole si fanno sempre più incessanti ed intense per portare all’apertura dell’orchestsrazione che perfettamente accompagna la crescita vocale che osa persino un falsetto. A metà strada tra il mondo del cantautorato italiano e l’espressione del canto contemporaneo Ultimo propone, anche questa volta, una buona canzone che oltre a raccontare paure e difficoltà guarda anche al “stare in pace con te stesso e col mondo devi aver sognato almeno un secondo“. VOTO: 7.5
Ilario Luisetto
Ultimi post di Ilario Luisetto (vedi tutti)
- Le 20 canzoni più ascoltate su Spotify – Settimana 2 del 2024 - 15 Gennaio 2024
- Classifica degli album più ascoltati su Spotify – Settimana 2 del 2024 - 15 Gennaio 2024
- Classifica dei cantanti più ascoltati su Spotify – Settimana 2 del 2024 - 15 Gennaio 2024
- SuperHits, la classifica delle canzoni del momento – Settimana 2 del 2024 - 13 Gennaio 2024
- Coez e Frah Quintale in concerto con il “Lovebars Tour 2024” – Scaletta, date e biglietti - 13 Gennaio 2024