venerdì 22 Novembre 2024

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Ditonellapiaga: guida all’ascolto di “Camouflage”, istruzioni per l’uso

Disponibile da venerdì 14 gennaio il nuovo disco della cantautrice romana, scopriamone insieme i dettagli

Tempo di nuova musica per Margherita Carducci, in arte Ditonellapiaga, eclettica cantautrice che si appresta a debuttare sul palco del Teatro Ariston di Sanremo, in coppia con Donatella Rettore con il brano Chimica. In attesa di ascoltarla in Riviera, è disponibile dallo scorso 14 gennaio il suo nuovo album, intitolato Camouflage (Dischi Belli/BMG Italy).

«Il nome del disco credo racconti il leitmotiv dell’intero arco narrativo – spiega l’artista in conferenza stampa – essendo un’opera prima è ovviamente una raccolta di brani che, inizialmente, sono nati come pezzi unici. Acquisendo consapevolezza ho imparato a collegare le varie tematiche con un unico fil rouge: la mia ecletticità. Il titolo racconta questo mio essere camaleontica».

Nascondere per svelare, camuffarsi in molteplici personaggi per raccontarsi: questo il senso di “Camouflage”, un lavoro che mescola abilmente generi e intuizioni differenti, dal nu-soul all’R’N’B, passando per il cantautorato all’italiana, ambientazioni latine, virate psichedeliche e le molteplici traiettorie della musica elettronica, il tutto condito con talento e ironia.

«L’ascolto del disco si apre con “Morphina” – racconta Ditonellapiaga – mi sembrava un’ottima introduzione, un’entrata a gamba tesa. Successivamente c’è la ballad “Non ti perdo mai”, scritta con Fuminacci. Mi piace questa alternanza tra brani letti e up. “Vougue” è un pezzo glamour, che ho scritto durante la quarantena. Poi c’è “Prozac”, canzone in cui viene fuori la mia teatralità».

Il track by track prosegue: «Il mio pezzo proferito è “Come fai”, perchè è il primo che ho scritto, in più racconta di una persona speciale per me. “Spreco di potenziale” è un singolo già edito che racconta di un amore incompiuto. Sono contenta che sia una delle canzoni più apprezzate tra quelle già uscite. “Dalla Terra all’Universo” ha sonorità quasi anni ’50 e ’60, con un adattamento più crudo e attuale».

«”Repito” è un pezzo di cui sono molto contenta e che mi piace cantare dal vivo, come tante altre tracce in scaletta. L’idea è nata dal beat e dal timbro del suono. Poi c’è “Connessioni”, un brano autobiografico che ho scritto in un momento in cui non volevo che mi si rompessero le scatole. “Tutto ok” ha sonorità latin, nonostante abbia al suo interno una tematica pesante, trattata in maniera leggera».

La carrellata si concludere con «”Altrove”, un pezzo al quale sono legatissima, un misto tra ispirazione del mio privato e invenzione. L’ultimo brano è “Carrefour Express”, che racconta di una situazione che ho vissuto in prima persona, quando ti invaghisci di qualcuno che è già impegnato. Sicuramente il racconto è molto teatrale, con un tripudio di archi sul finale che rende il risultato molto cinematografico».

Ditonellapiaga Camouflage

Non poteva mancare un’anticipazione sul brano che ascolteremo al Festival: «”Chimica” è un pezzo erotico che vive della sua epoca e del suo stile, con delle note un po’ più sensuale e dance. L’ansia per il Festival c’è, quello dell’Ariston è un palco gigante che mi farà sicuramente tremare. Il brano è talmente divertente che mi darà modo di sciogliermi e di superare l’ansia».

«L’incontro con Donatella Rettore è nato dal pezzo, che ho scritto ispirandomi a lei. Ci siamo conosciute, siamo andate subito d’accordo, lei è molto premurosa con me, poi abbiamo rimesso mano insieme sul pezzo. La cosa più bella è che, seppur sia stato scritto da una ragazza del ’97, subisce molto l’influenza anche della sua epoca».

Insomma, un’affinità artistico-elettiva: «Stimo moltissimo Donatella, molte cose le ho imparate inconsciamente da lei. Devo dire che ci troviamo in sintonia anche per quanto riguarda il messaggio di libertà che vogliamo lanciare, oltre che per l’intento di far divertire. Spero che il brano possa raccontare al meglio questo incontro tra due generazioni che si apprezzano e rispecchiano l’una nell’altra».

«Uscire con un disco prima del Festival non è stata un’idea voluta, la pubblicazione era già stata pianificata prima dell’annuncio e abbiamo deciso di mantenere questa data. Essendo io un nome emergente, non andarmi a scontrare con gli altri big in gara a questo Sanremo può anche essere una strategia corretta» commenta l’artista a proposito dell’uscita di “Camouflage”.

Infine, una precisazione sulla scelta del suo pseudonimo artistico: «Il nome Ditonellapiaga ha una genesi poco poetica, semplicemente perchè era il mio nome-account su Instagram. Trovare un alter ego che ti rappresenti è difficile, quindi senza pensarci due volte ho scelto di adottarlo, anche perchè rispecchia concretamente l’attitudine della mia musica».

Ditonellapiaga - Camouflage

Camouflage | Tracklist

  1. Morphina
  2. Non ti perdo mai
  3. Vogue
  4. Prozac
  5. Come fai
  6. Spreco di potenziale
  7. Dalla Terra all’Universo
  8. Repito
  9. Connessioni
  10. Tutto ok
  11. Altrove
  12. Carrefour Express
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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.