giovedì 21 Novembre 2024

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“Abbi cura di te”, lo slancio coinvolgente di Highsnob e Hu – RECENSIONE

Il due artisti debuttano al Festival di Sanremo con “Abbi cura di te”, una ballad melodica nella struttura ma originale nell’esposizione

In comune hanno molto di più della lettera iniziale del loro nome, in questo esordio festivaliero Highsnob e Hu si scambiano le parti, fanno incontrare le loro voci e si rincorrono con estrema scioltezza. I due artisti fondono sound diversi in maniera convincente, per creare il giusto tappeto per un pezzo in cui ci si può ritrovare in massa, grazie ad un testo in grado di alleviare sin dal primo ascolto.

Proprio come suggerisce il titolo “Abbi cura di te”, è un brano leggero che contiene al suo interno spunti e riferimenti elevati. Il risultato è l’unione di generi e di intenti, un mix di sonorità contemporanee che sfociano in un pezzo per nulla tradizionale, seppur melodico, ma con una forte matrice futurista. E’ un qualcosa di inedito per la kermesse canora, un brano che non passerà di certo inosservato.

Uno slancio per nulla scontato in una società sempre più votata all’individualismo e a messaggi non sempre così positivi. Una ballad per nulla tradizionale, melodica nella struttura ma originale nell’esposizione. Un pezzo così al Festival di Sanremo non si era ancora sentito, perchè mescola stili e influenze differenti, tra urban e club music. Particolare quanto originale.

Michele Matera e Federica Ferracuti, in arte Highsnob e HU, sono due talenti che rappresentano al meglio la nuova generazione, seppur provengano da due percorsi musicali paralleli. In tal senso, “Abbi cura di te” è una canzone autentica e terapeutica che ci invita a tornare a familiarizzare con i buoni sentimenti, trasmettendoci un po’ di sana e agognata serenità.

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.