venerdì 22 Novembre 2024

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Massimo Di Cataldo e il ritorno alla musica autobiografica in “Domani chissà”

Il cantautore romano protagonista di un brano che rimette al centro le belle sonorità anni ’90

Massimo Di Cataldo - Domani chissàChi l’ha detto che un brano escluso dal Festival di Sanremo non possa trovare spazio al di fuori del palco dell’Ariston? A partire da venerdì 5 gennaio sarà in rotazione radiofonica “Domani chissà”, il nuovo singolo di Massimo Di Cataldo, che riporta al centro dell’attenzione la musica autobiografica e quel cantautorato-pop di cui è stato portabandiera negli anni ’90, assieme ad artisti del calibro di Laura Pausini ed Eros Ramazzotti, arrivando ad ottenere come loro grande popolarità anche all’estero. Oggi, più che mai, si avverte la necessità di un ritorno a quel tipo di sonorità, che ci hanno permesso di varcare i confini nazionali, portando il bel canto all’italiana in giro per il mondo, cosa che non può tornare a concretizzarsi finché continueremo a scimmiottare generi che non ci rappresentano.

“Domani chissà” è un pezzo denso di modernità e più che mai attuale, che non disdegna spunti presi dal passato, un po’ come il testo che parla della capacità di guardare al futuro con ottimismo, ma senza dimenticare i ricordi e le persone importanti che hanno fatto parte del nostro percorso. Un manifesto che inneggia alla memoria, intesa come motore e fonte inesauribile di emozioni, le stesse che Massimo Di Cataldo non ha mai smesso di inserire nelle sue canzoni, anche lontano dalle luci suggestive ed abbaglianti dei riflettori, caratteristica che appartiene solo ai grandi artisti.

Domani chissà | Video

Domani chissà | Testo

Ti troverò nei ricordi dei momenti importanti
siamo distanti dagli occhi ma dal cuore no
forse un giorno parleremo sereni sotto un cielo stellato
di quel tempo passato che mai non scorderò

Domani chissà
saremo ancora insieme noi
domani chissà
se avrò sempre un posto nel tuo cuore
e se ci sarà
di nuovo il sole su di noi
domani chissà
se potrò chiamarti ancora amore

Vorrei che presto arrivasse il tempo del tuo ritorno
dal giorno che prepotente ti ha portato via
e so già come sarai sorridente anche se timidamente
nei tuoi occhi c’è un po’ della mia malinconia

Domani chissà
saremo ancora insieme noi
domani chissà
se avrò sempre un posto nel tuo cuore
e se ci sarà
di nuovo il sole su di noi
domani chissà
se potrò chiamarti ancora amore

E quando l’alba verrà
sarò vicino a te
ricorderemo insieme l’orizzonte
ed ogni giorno sarà
un nuovo giorno da vivere
domani chissà
domani chissà

E se ci sarà
di nuovo il sole su di noi
domani chissà

se potrò chiamarti ancora amore
domani chissà

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.