Achille Lauro, la recensione di “Incoscienti giovani”

Sanremo 2025 Scheda Achille Lauro

Tra i protagonisti di Sanremo 2025 ci sarà anche Achille Lauro: ecco la nostra recensione di “Incoscienti giovani”, brano che segna la sua quarta partecipazione in gara al Festival

Torna a Sanremo Achille Lauro, lo fa con un pezzo che si intitola “Incoscienti giovani”, scritto e composto con Paolo Antonacci, Davide Simonetta, Daniele Nelli e Gregorio Calculli.

Dopo aver anticipato il nostro giudizio con le consuete pagelle realizzate dopo l’ascolto in anteprima riservato alla stampa, approfondiamo il senso e il suono della canzone.

Achille Lauro, la recensione di “Incoscienti giovani”

Con “Incoscienti giovani“, Achille Lauro fa la scelta giusta, una mossa che sorprende e affascina, mettendo definitivamente in soffitta il personaggio da provocatore scatenato che abbiamo imparato a conoscere negli anni, soprattutto a Sanremo. Dopo “Rolls Royce”, “Me ne frego” e “Domenica”, l’artista vira verso un altro tipo di trasgressione: la semplicità.

Al Festival, questa volta, Lauro si presenta sotto una veste inedita, lontana dalle paillettes e dai lustrini che lo hanno contraddistinto. In “Incoscienti giovani”, il cantautore non fa altro che abbattere quel muro di eccessi e ribellioni per mostrare una faccia più matura e riflessiva della sua sfaccettata personalità artistica.

In pieno mood “Amore disperato”, il brano riesce a evocare un senso di malinconia e di intensità che fa emergere un lato di Achille Lauro paradossalmente più coraggioso e trasgressivo. Lontani i tempi delle esagerazioni, dove il suo personaggio si imponeva spesso sul resto, questo sarà per lui il passaggio della maturità, quello che arriva dopo un periodo fortunato, dopo una pausa riflessiva che è servita a trovare una nuova bussola.

“Incoscienti giovani” si sviluppa con una melodia avvolgente e curata, ma l’aspetto che più sorprende è l’utilizzo del sax che irrompe all’improvviso dopo lo special, regalando una svolta inaspettata alla canzone, proprio quando sembra che l’ascolto sia terminato. Un colpo di genio, una mossa audace quanto funzionale, elevandolo il tutto a un livello superiore. L’imprevedibilità di questo passaggio potrebbero essere la carta vincente che può far spiccare Lauro sul podio di Sanremo 2025.

Insomma, se la domanda è: “ha davvero la vittoria in tasca?” è forse un po’ troppo presto per dirlo, ma la verità è che i presupposti ci sono tutti. Achille Lauro ha fatto un passo significativo per poter parlare a una platea più vasta, ma senza rinunciare alla sua unicità. L’artista ha saputo ancora una volta reinventarsi, trovando una chiave musicale che può davvero fare la differenza. L’obiettivo non è solo stupire, ma anche emozionare. E, con “Incoscienti giovani”, questo potrebbe accadere benissimo… visto e considerato che non ci sono “Oh mio Dio” e “Ullallà” a distrarre l’attenzione.

Scritto da Nico Donvito
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