sabato 23 Novembre 2024

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Addio a Caterina Valente, l’ugola di “Bongo Cha Cha Cha” e “Personalità”

Si spegne a 93 anni una delle voci più iconiche della musica italiana, protagonista della scena degli anni ’50 e ’60, simbolo di eleganza e versatilità

Il mondo della musica saluta una delle sue interpreti più longeve: Caterina Valente, la cantante, attrice e showgirl italo-francese, è scomparsa lasciando dietro di sé un’eredità artistica di inestimabile valore. Con la sua voce versatile e il suo fascino naturale, ha conquistato generazioni di ascoltatori in tutto il mondo, portando la musica italiana e internazionale ai vertici delle classifiche in Europa e oltre.

Nata a Parigi il 14 gennaio 1931 da una famiglia di artisti, Caterina era figlia di un fisarmonicista italiano e di una clown acrobata. Sin dalla tenera età, si è immersa nel mondo dello spettacolo, iniziando la sua carriera negli anni ’50 con un repertorio che spaziava dal jazz alla musica leggera, al pop e alla musica latina. Ma è con “Bongo Cha Cha Cha” che la sua voce ha raggiunto un pubblico mondiale, consacrando la sua fama internazionale.

Il brano, pubblicato nel 1959, è diventato un vero e proprio fenomeno culturale, non solo per la sua contagiosa allegria ritmica, ma anche per la fusione irresistibile di sonorità latine e pop, espressione della straordinaria capacità della Valente di adattarsi a diversi generi musicali. Ancora oggi, la canzone è riconosciuta come una delle sue più grandi hit, grazie anche a recenti riedizioni e remix che l’hanno riportata in auge.

Caterina Valente ha avuto una carriera ineguagliabile, con un repertorio di oltre 1.500 canzoni registrate in dodici lingue diverse. La sua abilità poliglotta le ha permesso di esibirsi in tutto il mondo, diventando una delle prime vere star internazionali. Valente ha calcato i palcoscenici di teatri prestigiosi e ha partecipato a numerosi programmi televisivi, non solo in Italia, ma anche in Germania, Stati Uniti e altri paesi. Le sue collaborazioni con artisti del calibro di Louis Armstrong, Dean Martin, Chet Baker e Bing Crosby testimoniano il suo immenso talento e la sua capacità di adattarsi a vari stili musicali.

Tra i suoi maggiori successi c’è anche “Personalità”, brano ritmico che arrivò primo in classifica e venne poi reinterpretato anche da Mina e da Adriano Celentano, ma anche “Ciao”, “Precipitevolissimevolmente”, “Stanotte come ogni notte”, “Nessuno al mondo”, “Twistin’ the twist”. Nel 2001, anno del ritiro dalle scene, erano oltre 1500 i brani da lei incisi, e in tredici lingue diverse. Nel 2021 il duo di dj inglesi Goodboys ha rilanciato una versione dance remixata della canzone “Bongo Cha Cha Cha”, una seconda vita inaugurata grazie all’incursione cinematografica nella pellicola “Spider-Man: Far from Home” di Jon Watts del 2019.

Caterina Valente ci ha lasciati all’età di 93, come si apprende dalla nota stampa diramata dalla famiglia: “Cantante, chitarrista, ballerina italo-francese nominata ai Grammy è morta pacificamente di cause naturali nella sua casa di Lugano in Svizzera”, si legge. “Per quanto riguarda i desideri del defunto, i funerali si sono svolti nella massima privacy e non ci saranno altre cerimonie o memoriali. Vi chiediamo di rispettare la privacy dei familiari e amici in questo momento così delicato”.

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.