Recensione del nuovo album d’inediti del cantante
Arriva a soli pochi mesi dal primo progetto discografico di debutto il nuovissimo album d’inediti di Alberto Urso che, come tradizione vuole, dopo la vittoria del talent show Amici di Maria de Filippi per quest’autunno ha già realizzato un nuovissimo lavoro. Il sole ad est è, dunque, l’album che ha il compito di guardare avanti, di provare ad alzare l’asticella e di aggiungere qualche piccolo tassello al percorso musicale ed artistico fatto fin qui dal giovanissimo interprete siciliano.
Il passo in avanti di questo progetto sta proprio nei nomi coinvolti per i ruoli autorali che vedono nomi più prestigiosi rispetto a quelli contenuti nel primo lavoro discografico. Kekko dei Modà è l’autore anche di Non sono più lo stesso che fa leva, invece, su di una leggera chitarra acustica che apre il brano non lasciando alcun dubbio all’idea di partenza decisamente più pop per il pezzo. L’inciso si apre melodicamente e la voce cerca di sporcarsi per suonare via via più rock per sostenere l’arrangiamento ritmico sorprendente della seconda parte del brano. A proposito di nomi importanti c’è anche quello di Ermal Meta che firma ben due pezzi: Resta per sempre, che fa leva su di un’atmosfera soffusa e pacata per arrivare ad una vera esplosione soltanto nel finale (grazie alle sovrapposizioni vocali) malgrado la voce aspettasse quel momento fin dal principio, e Il mondo tranne te, decisamente più in Meta-style grazie ad un arrangiamento più pop che sinfonico.
Dona le proprie liriche ai fini autorali anche Briga che è l’autore unico di un brano che, potenzialmente, dovrebbe regalare delle novità come L’oro del mondo ma che risulta appiattito su di una ricetta fin troppo ridondante ed abusata. Intervengono, in chiusura, anche Federica Camba con Da qui all’eternità , perfettamente inseribile nella tradizione pop-amorosa della sua autrice che, però, mette in campo tutto il suo mestiere obbligando anche Urso a rinunciare al suo vocione per lunghi tratti, la collega ed amica Giordana Angi per Solo con te, che non riesce comunque a sfuggire al perimetro musicale ormai fissato, ed il duo di Gerardo Pulli e Piero Romitelli per l’ultima Se fossi aria, che si affidano pienamente alla tradizione pop-lirica dando finalmente spazio vero alla vocalità del giovane interprete che accetta di confrontarsi con un pezzo più tipicamente adatto a sè e al proprio modo di cantare.
Migliori tracce |Â E poi ti penti
Voto complessivo | 6.3/10
Tracklist |
- E poi ti penti
[Francesco Silvestre – Diego Calvetti] - L’oro del mondoÂ