mercoledì 16 Ottobre 2024

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Alessandra Amoroso, quindici anni di “Senza nuvole”

Album Amarcord, i dischi più belli da riascoltare: un viaggio nel tempo nei ricordi di progetti che hanno lasciato il segno e che vale la pena riportare alla nostra attenzione

Sono trascorsi quindici anni dalla pubblicazione di “Senza nuvole”, il primo disco in studio di Alessandra Amoroso che, pochi mesi prima, aveva rilasciato l’EP “Stupida“, in concomitanza con la suo partecipazione all’ottava edizione del talent show Amici di Maria De Filippi, culminata in vittoria.

Pubblicato il 25 settembre del 2009, l’album si avvale della produzione di Simone Papi, vantando la presenza di numerosi e validi ispirati autori, da Federica Camba a Daniele Coro, passando per Marco Ciappelli, Diego Calvetti, Saverio Grandi, Andrea Bonomo, Luca Chiaravalli, Cesare Chiodo, Emiliano Cecere, Mirko Tommasi, Enrico Spagnolo, Giuseppe Beghini Orsola Branzi ed Emiliano Pepe.

Dieci le tracce presenti in scaletta, cominciando dal singolo apripista “Estranei a partire da ieri”, per proseguire con i successivi estratti “Arrivi tu”, “Mi sei venuto a cercare tu” e l’omonima title-track “Senza nuvole”, canzoni di notevole fattura che mettono in risalto le doti vocali e tutto il pathos dell’interprete salentina, ben a fuoco e già parecchio riconoscibile nonostante si tratti del suo esordio discografico ufficiale.

Tra gli altri brani presenti, ricordiamo “Ama chi ti vuole bene”, “L’amore non è un gioco”, “Segreto”, “Bellissimo” “Il cielo può attendere” e “Che peccato”, molti dei quali sarebbero potuti tranquillamente essere declinati in singoli, ma la vita di questo progetto sarà determinata dall’uscita del successivo disco di inediti “Il mondo in un secondo”, programmata dodici mesi dopo.

In sintesi, “Senza nuvole” conferma e consolida le capacità dell’allora ventitreenne Alessandra Amoroso, una di quelle voci che mancavano nel firmamento della musica leggera italiana, destinata a proseguire il proprio percorso e ad arrivare oggi, a dieci anni dal suo debutto, a confermarne l’intuizione iniziale. Il suo talento? Riuscire ad entrare in completa simbiosi con canzoni che, cucite addosso o meno, la raccontano in maniera impeccabile.

Senza nuvole | Tracklist e stelline

  1. Estranei a partire da ieri
    (Federica Camba, Daniele Coro)
  2. Senza nuvole
    (Federica Camba, Daniele Coro)
  3. Mi sei venuto a cercare tu
    (Marco Ciappelli, Diego Calvetti)
  4. Ama chi ti vuole bene
    (Federica Camba, Daniele Coro)
  5. L’amore non è un gioco
    (Saverio Grandi)
  6. Segreto
    (Andrea Bonomo, Luca Chiaravalli)
  7. Arrivi tu
    (Federica Camba, Daniele Coro)
  8. Bellissimo
    (Cesare Chiodo, Emiliano Cecere)
  9. Il cielo può attendere
    (Mirko Tommasi, Enrico Spagnolo, Giuseppe Beghini)
  10. Che peccato
    (Orsola Branzi, Emiliano Pepe)
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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.