giovedì, Marzo 28, 2024

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Alessio Bernabei vuole finalmente diventare grande e (forse) ci riesce

Il cantante romano cambia pelle e si dimostra maturo in “Ti ricordi di me?

Tutte le favole iniziano con il consueto “C’era una volta” ed, in effetti, anche quella di Alessio Bernabei pareva essere iniziata così: il secondo posto ad Amici di Maria De Filippi nel 2014 con i suoi Dear Jack, le folle di ragazzine urlanti per ogni singolo spostamento di ciuffo, i concerti e le ospitate in TV, il primo Festival di Sanremo nel 2015 ed una Arena di Verona completamente sold-out. Poi, ovviamente, come ogni buona favola che si rispetti c’è stato il momento buio, la prova da superare, il cattivo da sconfiggere e, se da un lato la rottura con gli altri “Jack” poteva sembrare la fine di un sogno, dall’altro il valido Bernabei sembrava aver ritrovato il gomitolo della matassa proprio dal palco dell’Ariston con una convincente partecipazione al Festival del 2016 dove presentò Noi siamo infinito con il conseguente primo album da solista, molto ben accolto dai fan di un tempo.

Fine della favola dato che il lieto fine sembra essere arrivato. Ma vi siete mai chiesti che cosa accada una volta che il libro finisce, che il sipario cala a teatro, che si riaccendono le luci nella sala cinematografica? Forse, in questo caso vale la pena chiederselo perché il mondo della musica difficilmente consente una linearità del racconto, un lieto fine eterno. In un momento tutto procede per il meglio, il momento dopo ogni cosa pare precipitare.

È successo forse anche questo nella breve ma intensa carriera del giovane cantautore laziale che a Sanremo, nel 2017, ha raccolto meno di quanto si aspettasse con una poco ispirata (e originale) Nel mezzo di un applauso non riuscendo più a ritrovare lo sprint giusto per ripartire nemmeno con la successiva Non è il Sud America. Tutto d’un tratto i riflettori parevano spegnersi nuovamente ed occorreva trovare il modo per riaccenderli. La scelta giusta, però, è stata aspettare, lavorare, proporre un qualcosa che potesse dimostrare una volta per tutte di valere molto di più di quanto si potesse sospettare all’inizio della favola.

Ti ricordi di me?, il singolo uscito dopo un anno di lavoro e ricerca, è la risposta giusta al naturale corso della natura-discografica, quella malvagia matrigna che Leopardi non avrebbe faticato ad immaginare responsabile dei dolori umani. Così Bernabei torna e così risponde al proprio passato guardando, però, con sguardo fisso al futuro prossimo che lo attende.

E’ raro riuscire ad analizzare se stessi, a guardarsi le spalle con cognizione di causa riflettendo sistematicamente e consapevolmente su di un passato recente e glorioso. Alessio lo fa e, soprattutto, lo fa bene con un brano che si apre presentando “un essere umano più libero” e che trova nel testo il proprio punto forte richiamando alla memoria il famoso verso “più cancelli più ti resta il segno” come echeggiava il primo successo discografico Domani è un altro film. Il giovane cantautore laziale si riscopre nuovo, maturato, non solo musicalmente ma anche personalmente, lontano, forse, da quel ragazzino dal ciuffo sbarazzino che finiva sul giornale per le code di ragazzine agli instore o per il “bananone” millantato sui social quando ancora non era famoso mediaticamente. Oggi, invece, Alessio canta “non dare retta a quello che scrivono sul giornale”.

In sostanza, come dice l’inciso, “gli anni passano, le persone cambiano, molti non ricordano, rimarrò per sempre il caro Jack, un po’ come quando io stavo insieme a te, un po’ come quando cantavi insieme a me”. Ed è proprio questo il succo del discorso, il punto focale dove Alessio vuole arrivare, per mezzo della sua nuova consapevolezza artistica e personale. Gli anni son passati, gli errori son stati fatti, le canzoni si sono susseguiti e quella natura-matrigna pare non essere stata gentile con lui facendogli spesso perdere la “retta via”. Adesso, però, si apre un nuovo capitolo, una nuova parentesi che trova le proprie premesse nel ricordare i giorni passati, quelli in cui il grande pubblico cantava i brani del ciuffato Alessio a tutta voce. Ora che la musica è tornata a parlare, nel modo migliore di sempre, torneranno anche gloria e successo? Se queste sono le premesse del nuovo progetto, te lo auguriamo Alessio!

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Alessio Bernabei - Ti ricordi di me?

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.