giovedì, Marzo 28, 2024

CLASSIFICHE

SUGGERITI

Almanacco musicale del 13 settembre

Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare

Almanacco musicale del 13 settembre

1948 – Nasce a Genova il chitarrista Piero Cassano, fondatore dei Matia Bazar
1970 – Mina è prima in classifica con “Insieme”
1971 – Nasce a Torino il pianista Ezio Bosso*
1971 – Bruno Lauzi pubblica il disco “Amore caro, amore bello”
1979 – I Cugini di Campagna rilasciano l’album “Meravigliosamente”
1984 – Gianna Nannini vince il Festivalbar con “Fotoromanza”
1992 – Ci lascia la cantante Fedora Mingarelli
1998 – Vasco Rossi vince il Festivalbar con “Io no”
2000 – “Tra te e il mare” di Laura Pausini è in vetta alle classifiche
2002 – Gianni Morandi lancia il disco “L’amore ci ha cambiato la vita”
2005 – Nek vince il Festivalbar con “Lascia che io sia”
2007 – I Marlene Kuntz rilasciano l’album “Uno”
2011 – Luca Carboni pubblica il disco “Senza titolo”
2012 – Cesare Cremonini lancia “Una come te”
2013 – Baby K e Tiziano Ferro incidono “Sei sola”
2015 – I Bluvertigo pubblicano il singolo “Andiamo a Londra”
2016 – Elisa è tra gli artisti più trasmessi in radio con Bruciare per te”**
2017 – Valore Assoluto di Tiziano Ferro è in vetta su EarOne
2019 – I Maneskin lanciano in radio “Le parole lontane”

*Il personaggio del giorno: Ezio Bosso

Ezio BossoQuarantasettesimo compleanno per Ezio Bosso, pianista e compositore di fama internazionale. Nato a Torino il 13 settembre del 1971, si avvicina alla musica sin dall’età di quattro anni, grazie alla vicinanza di suo fratello musicista. Da giovanissimo, entra a far parte degli Statuto in qualità di bassista, esperienza che si protrae per tre anni prima passare completamente alla musica classica. All’età di sedici anni debutta come solista ed inizia a girare in diverse orchestre europee, fino ad incontrare il maestro Ludwig Streicher che lo indirizza a studiare Composizionee Direzione d’Orchestra all’Accademia di Vienna. Nel 2011 scopre di essere affetto dalla Sclerosi Laterale Amiotrofica, malattia neurodegenerativa che non ha bloccato la sua creatività né tanto meno frenato la sua passione per la musica, diventando un esempio di vita per tutti.

**La canzone del giorno: Bruciare per te

 “…Forse nemmeno lo so quello che sei per me
quello che mi togli, quello che mi dai
talmente è tanto che semplicemente
non lo so vedere per intero, come l’universo
quello stato di euforia e di confusione
si di confusione quando trovi tutto
quello che avevi perso e bruciare per te
e bruciare per te
e bruciare per te
e bruciare per te
e bruciare per te

Mai avrei creduto mai, che fosse tutto così
forte così fragile, forte da resistere
leggero come l’aria come nuvole
mai avrei sperato mai e invece è tutto così
forte così fragile, forte da resistere
e io insieme a te scriver le pagine
e immagina che buffo se lo capirò
così tutto d’un tratto poi guardandoti
che mi hai cambiata per sempre

Come il primo giorno avevo quei bagliori
che avevi sul viso lì sospeso sulla curva del tuo sorriso.
e bruciare per te
e bruciare per te
e bruciare per te
e bruciare per te
e bruciare per te

Mai avrei creduto mai che fosse tutto così
forte così fragile, forte da resistere
leggero come l’aria come nuvole
mai avrei sperato mai che fosse tutto così
forte così fragile, forte da resistere
e io insieme a te scriver le pagine
e bruciare per te
e bruciare per te
e bruciare per te
e bruciare per te
e bruciare per te

Poi capirò forse poi che tu hai dato tutto a me
stesso senza chiedere niente in cambio,
niente che, che tu non avessi già dentro di te…”

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Nico Donvito

Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica italiana e spettatore interessato di qualsiasi forma di intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.
Nico Donvito
Nico Donvito
Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica italiana e spettatore interessato di qualsiasi forma di intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.