giovedì, Marzo 28, 2024

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SUGGERITI

Almanacco musicale del 27 gennaio

Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare

Almanacco musicale del 27 gennaio

1957 – Nasce a Reggio Emilia il chitarrista Massimo Zamboni
1960 – Nasce a Los Angeles la showgirl Heather Parisi
1963 – Nasce a Milano il bassista Christian Meyer, batterista degli Elio e le storie tese
1967 – Ci lascia il noto cantautore Luigi Tenco*
1973 – Lucio Battisti è primo in classifica con “Il mio canto libero”**
1984 – Ci lascia il cantante partenopeo Patrizio Esposito
1996 – Nasce a Roma il cantante Niccolò Moriconi, alias Ultimo
2001 – Tricarico è primo in classifica con “Io sono Francesco”
2006 – Gianna Nannini rilascia l’album “Grazie”
2006 – “Dentro alla scatola” di Mondo Marcio è tra le canzoni più ascoltate in Italia
2009 – Ci lascia il cantautore calabrese Mino Reitano
2014 – Gianni Morandi e Gianluca Grignani lanciano “Prima che tutto finisca”
2015 – “Uno di quei giorni” di J-Ax e Nina Zilli è tra i brani più trasmessi in radio
2016 – “Similidi Laura Pausini è nella Top 10 di EarOne
2017 – Marianne Mirage lancia il singolo “Le canzoni fanno male”

*Il personaggio del giorno: Luigi Tenco

Oggi ricorre il cinquantunesimo anniversario dalla morte di Luigi Tenco, artista d’incommensurabile talento, nonostante la sua breve carriera, interrotta prematuramente in seguito alla sua partecipazione al Festival di Sanremo del 1967. L’artista si presentò, su decisione imposta dalla sua casa discografica, con il brano “Ciao amore ciao” in coppia con Dalida, con la quale viveva una storia d’amore clandestina. Il brano non venne ammesso alla serata finale, classificandosi al dodicesimo posto. Ciò che è successo dopo, resta ancora oggi un mistero, il suo corpo fu ritrovato senza vita nella camera 219 dell’Hotel Savoy, a causa di un colpo di proiettile alla tempia. Accanto a lui è stato rinvenuto un bigliettino, con scritto: “Io ho voluto bene al pubblico italiano e gli ho dedicato inutilmente cinque anni della mia vita. Faccio questo non perché sono stanco della vita (tutt’altro) ma come atto di protesta contro un pubblico che manda ‘Io tu e le rose’ in finale e ad una commissione che seleziona ‘La rivoluzione’. Spero che serva a chiarire le idee a qualcuno. Ciao. Luigi”. Tanti i dubbi su questa vicenda archiviata subito senza aver dato troppo peso alle indagini, le varie ricostruzioni della polizia risultano discordanti tra loro, ma l’unica certezza è che Tenco abbia condotto decisamente un’esistenza troppo breve. Insieme a Fabrizio De Andrè, Gino Paoli, Sergio Endrigo, Umberto Bindi e Bruno Lauzi, è stato uno dei massimi esponenti della scuola genovese, che istituì un nuovo tipo di cantautorato rivoluzionando per sempre la musica leggera italiana.

**La canzone del giorno: Il mio canto libero

 

“…In un mondo che
non ci vuole più
il mio canto libero sei tu
e l’immensità
si apre intorno a noi
al di là del limite degli occhi tuoi
nasce il sentimento
nasce in mezzo al pianto
e s’innalza altissimo e va
e vola sulle accuse della gente
a tutti i suoi retaggi indifferente
sorretto da un anelito d’amore
di vero amore

In un mondo che 
prigioniero è
respiriamo liberi io e te
e la verità 
si offre nuda a noi
e limpida è l’immagine, ormai 
nuove sensazioni
giovani emozioni
si esprimono purissime in noi
la veste dei fantasmi del passato
cadendo lascia il quadro immacolato
e s’alza un vento tiepido d’amore
di vero amore

E riscopro te
dolce compagna che
non sai dove andare ma sai
che ovunque andrai
al fianco tuo mi avrai
se tu lo vuoi

Pietre un giorno case
ricoperte dalle rose selvatiche
rivivono, ci chiamano
boschi abbandonati
e perciò sopravvissuti vergini
si aprono, ci abbracciano

In un mondo che
prigioniero è
respiriamo liberi io e te
e la verità si offre nuda a noi
e limpida è l’immagine, ormai
nuove sensazioni
giovani emozioni
si esprimono purissime in noi

La veste dei fantasmi del passato
cadendo lascia il quadro immacolato
e s’alza un vento tiepido d’amore
di vero amore
e riscopro te…”

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Nico Donvito

Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica italiana e spettatore interessato di qualsiasi forma di intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.
Nico Donvito
Nico Donvito
Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica italiana e spettatore interessato di qualsiasi forma di intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.