venerdì 22 Novembre 2024

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Almanacco musicale del 4 agosto

Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare

Almanacco – 4 agosto: 216esimo giorno del calendario gregoriano, mancano 144 giorni alla fine dell’anno. Ecco i fatti del giorno, compleanni e ricorrenze dei personaggi più amati della musica leggera italiana.

Almanacco musicale del 4 agosto

1958 – Nasce a Matelica la cantante Stefania Tozzi
1962 – Mina è ai vertici delle classifiche con “Renato”
1963 – Nasce a Roma il musicista Andrea Ridolfi
1968 – Nasce a Bologna la cantante Christina Grimandi
1970 – Nasce a Livorno il cantante Matteo Becucci
1990 – “Un’estate italiana” della coppia Nannini-Bennato è in cima alla hit parade
2010 – Cesare Cremonini è tra gli artisti più presenti in radio con “Mondo
2011 – Luca Carboni rilascia il singolo “Fare le valigie”
2013 – Marco Mengoni è tra gli artisti più presenti in radio conPronto a correre
2014 – Dolcenera debutta su EarOne con “Niente al mondo
2015 – Marco Mengoni è in vetta alle classifiche con Io ti aspetto”*
2016 – Leonardo Decarli lancia “Non voglio l’estate”
2017 – Francesco Sole incide “Sei la mia notifica preferita”
2017 – Ci lascia il Maestro Bruno Canfora
2020 – “Gemelli di Ernia è in vetta alla classifica FIMI dei vinili
2021 – “Mohicani” di Baby K e Boomdabash è certificato disco di platino
2022 – Thasup – Lazza e Sfera Ebbasta incidono “S!r!”

*La canzone del giorno: Io ti aspetto

 “…Affiderò
le mie parole al mare del tempo
che le consumi un pò
forse cadrò
ma sempre e comunque
in piedi mi rialzerò
tu che non sai più niente di noi
tu che di me non hai capito mai
che sono qui, da sempre ti sento vicino
anche adesso che non ci sei
tu che non hai più niente di noi
tu che mi dai assenza e non lo sai
che gli occhi si abituano a tutto
e i piedi si alzano in volo

Io ti aspetto e nel frattempo vivo
finché il cuore abita da solo
questo cielo non è poi leggero

Affiderò
queste parole ad un libro già scritto
che poi rileggerò
vivo così, coi sogni piegati in valigia
mischiati ai vestiti da scena
tu che non hai più niente di noi
tu che mi dai assenza e non lo sai
che gli occhi si abituano a tutto
e i piedi si alzano in volo

Io ti aspetto e nel frattempo vivo
finché il cuore abita da solo
questo cielo non è poi leggero
strade che si uniscono davvero
possono poi diventare un filo
senza te io sono ciò che ero

Sono solo sotto un diluvio di stelle
a ognuna un nuovo nome darò
cerco di trovare il mio sorriso migliore
lo sai che sono qui già da un po’

Io ti aspetto e nel frattempo vivo
finché il cuore abita da solo
questo cielo non è poi leggero
Strade che si uniscono davvero
possono poi diventare un filo
senza te io sono ciò che ero

Io ti aspetto e nel frattempo vivo
finché il cuore abita da solo
questo cielo è così leggero…”

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.