giovedì 21 Novembre 2024

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AmaSanremo, le pagelle della quinta puntata

Tutti i giudizi sulla quinta semifinale del contest

Va in onda questa sera la quinta ed ultima delle cinque puntate del format AmaSanremo (di cui qui tutte le dichiarazioni rilasciate nel corso della conferenza stampa di presentazione) che si occupa di selezionare i 10 giovani che avranno accesso alla serata televisiva dedicata alle Nuove Proposte del prossimo Festival di Sanremo 2021.

Per ogni puntata ci saranno 4 dei 20 cantanti selezionati per queste semifinali televisive (qui tutte le nostre pagelle al primo ascolto). Soltanto due avranno accesso alla fase successiva in cui, tra i dieci talenti rimasti, soltanto 6 avranno accesso sul palco del Teatro Ariston.

01 – FOLCAST – Scopriti: Apre lui questa quinta ed ultima serata e lo fa sul segno della tradizione con un pezzo che racconta di un amore che non c’è più ma che ha lasciato rammarichi e ricordi che tormentano. La forma canzone scelta è quella di una ballata pop-blues in cui la voce si poggia perfettamente su di una base orchestrale e prudentemente basata su di una ritmica leggerissima con una batteria soft ed un piccolo giro di basso che permette un’apertura finale che si richiedeva per far uscire davvero la canzone dal proprio nudo. Interessante anche se datata nella propria dimensione musicale. VOTO: 7

Folcast AmaSanremo

02 – ALIOTH – Titani: Ha una timbrica molto bassa nelle strofe dove si fatica a riconoscere le parole pronunciate. Più chiara e controllata, invece, è l’emissione dell’inciso dove il cantato è l’elemento che spicca rispetto ad una narrazione che affronta la più tradizionale tra le esperienze di un amore sofferto e soffocante. Il ritornello sicuramente funziona e si lascia ricordare con facilità- Rimane da migliorare la resa delle parte più basse e la ricerca di un’ulteriore approfondimento testuale e melodico. VOTO: 6.5

Alioth AmaSanremo

03 – GALEA – I nostri 20: Racconta i vent’anni e lo fa con una canzone non rispecchia eccessivamente l’attualità musicale, compositiva e vocale. La vocalità si dimostra piuttosto fragile nel cantato di tutte le parti fragili in cui visibilmente ci sono evidenti problemi di volumi ed emissioni che rendono indistinguibili le parole. L’inciso, rispetto alle strofe, avrebbe in sé delle buone intuizioni ma, contemporaneamente, si rivela troppo semplicistico ed essenziale nella sua costruzione. VOTO: 6

Galea AmaSanremo

04 – DAVIDE SHORTY – Regina: è sua la proposta disegnata per questa chiusura e sicuramente si dimostra pienamente adatto al ruolo ben figurando con una canzone non così immediata o semplicistica nella propria costruzione. La forma canzone porta con sé diversissime influenze nella scrittura e anche vocalmente s’impone di testimoniare tutta la varietà dei suoi ingredienti. Questa contaminazione aiuta sicuramente il brano a stupire e a dimostrarsi attuali pur conservando la sua difficoltà implicita. VOTO: 7=

Davide Shorty - AmaSanremo

Classifica finale:

  1. Folcast
  2. Davide Shorty
  3. Galea
  4. Alioth

Passano, dunque, alla serata finale Folcast e Davide Shorty mentre, invece, si ferma la corsa di Alioth e Galea.

GIURIA, OSPITI e CONDUZIONE:

  • LEO GASSMANN: Si tratta dell’ultimo vincitore della categoria Nuove Proposte del Festival, quello ancora attualmente in carica. Sul palco del Teatro Ariston lo scorso anno portò una canzone complessa come quella ‘Va bene così’ che forse non è diventata un grande classico della storia della manifestazione ma che indiscutibilmente ha dimostrato il proprio valore dimostrandosi una canzone matura e decisamente interessante sotto diversi punti di vista. A volte vincere Sanremo Giovani è solo una tappa intermedia di un percorso che necessita di ben altre vette per dirsi compiuto o, perlomeno, ben avviato. Questo è uno di quei casi. Il primo passo è stato buono ma c’è bisogno di valutare i successivi per trarre delle conclusioni definitive. VOTO: 7
  • LUCA BARBAROSSA: rimane il più equilibrato dei quattro nella sua forma espressiva. Decide e calcola i suoi voti in base alle preferenze di chi vorrebbe portare in finale e questo, forse, lo allontana da un commento più approfondito. VOTO: 6.5
  • MORGAN: meno in bolla del solito ma rimane il pezzo forte di questa giuria anche quando si perde nei suoi discorsi senza arrivare, comunque, a dire niente pur dicendo tutto. Nei suoi discorsi racconta qualsiasi cosa e apre mille possibili spunti ed ispirazioni di riflessioni. VOTO: 8
  • BEATRICE VENEZI: ha iniziato questo percorso come, forse, la meno nota al grande pubblico tra i giurati eppure, puntata dopo puntata, è riuscita a ritagliarsi il proprio spazio mostrandosi efficace nella sua forma comunicativa e nei giudizi sempre equilibrati, precisi e mai troppo mielosi. Un percorso in continua crescita. VOTO: 8
  • PIERO PELU’: Stasera giudica più per voce delle proprie figlie che per proprio parametro da esperto. Argomenta meno del solito e perde qualche centimetro rispetto agli altri agguerriti colleghi sul piano della comunicazione. VOTO: 6.5
  • AMADEUS: Gli va dato il merito di essere riuscito a dare spazio a questi ragazzi ancor prima della consueta serata televisiva. Il risultato di per sé è comunque assolutamente lodevole e costituisce un punto di partenza del futuro per rendere questo appuntamento ancora più centrale nell’avvicinamento all’Ariston e nel dare davvero spazio a questi nuovi talenti che, più di tutto, hanno semplicemente bisogno di farsi conoscere al largo pubblico con una quantità di tempo a disposizione che sia la più alta possibile. VOTO: 7.5
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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.