giovedì 21 Novembre 2024

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AmaSanremo, le pagelle della seconda puntata

Tutti i giudizi sulla seconda semifinale del contest

Va in onda questa sera la seconda delle cinque puntate del format AmaSanremo (di cui qui tutte le dichiarazioni rilasciate nel corso della conferenza stampa di presentazione) che si occupa di selezionare i 10 giovani che avranno accesso alla serata televisiva dedicata alle Nuove Proposte del prossimo Festival di Sanremo 2021.

Per ogni puntata ci saranno 4 dei 20 cantanti selezionati per queste semifinali televisive (qui tutte le nostre pagelle al primo ascolto). Soltanto due avranno accesso alla fase successiva in cui, tra i dieci talenti rimasti, soltanto 6 avranno accesso sul palco del Teatro Ariston.

01 – THOMAS CHEVAL – Acqua minerale:  la prima cosa a colpire è indubbiamente il suo personaggio, il suo look ed il suo modo di calcare il palcoscenico dimostrando una personalità piuttosto forte e dirompente. La canzone è orecchiabile e assolutamente contemporanea nella sua struttura melodica, nel suo linguaggio testuale e nel suo modo di comunicare. La cosa più particolare, però, è la sua vocalità che dal vivo si rivela assolutamente interessante grazie ad un graffiato degno di nota che personalizza il suono e caratterizza la personalità. Convincente nella sua totalità e particolarmente martellante nella sua resa. VOTO: 7

Thomas Cheval

02 – GRETA ZUCCOLI – Ogni cosa di te:  Vocalmente parte con qualche indecisione dovuta probabilmente all’emozione che rende un cantato così volutamente soave a tratti quasi impercettibile e rotto. E’ la canzone stessa a voler richiedere questo tipo di interpretazione delicata, impalpabile e poco invasiva. Proprio per questo, però, sarebbe stato necessario aver sviluppare un testo più ricercato ed una linea narrativa che non pare così presente o alta da giustificare le scelte poi compiute. La cosa positiva è l’apertura dell’arrangiamento ma il tutto si rivela una promessa non compiuta del tutto: lei è brava ma la canzone è troppo debole. VOTO: 6.5

Greta Zuccoli

03 – LE LARVE – Musicaereoplano: ha una voce piuttosto frammentata e ruvida e tenta di indirizzarla all’interno di una canzone che nell’arrangiamento ricerca una certa potenza di suono. La cosa sarebbe una scelta assolutamente azzeccata se solo avvenisse, prima o poi, quella vera esplosione che ci si aspetta per tutto il corso del brano ma che in realtà non arriva mai davvero a compimento venendo, di volta in volta, bloccata sul nascere. Solo sul finale c’è un tentativo di volare via ma la cosa dura troppo poco per avere una certa credibilità. VOTO: 6-

Le Larve - AmaSanremo

04 – SCRIMA – Se ridi: Una gran bella ballata d’amore che non è difficile immaginare sul palco del Festival di Sanremo con la grande orchestra coinvolta in un arrangiamento arioso e avvolgente soprattutto in un ritornello che si concede il lusso di aprirsi e far spalancare le braccia. Lui è un buon interprete e riesce a raccontare con credibilità il brano soprattutto nello scorrere delle strofe. Qualche incertezza esce, da un punto di vista vocale, nell’inciso dove, forse, sarebbe servita una vocalità più spessa rispetto a quella soffiata di Scrima. L’insieme, comunque, è assolutamente gradevole e piacevole. VOTO: 8

Scrima - AmaSanremo

Classifica finale:

  1. Greta Zuccoli
  2. Le Larve
  3. Scrima
  4. Thomas Cheval

Passano, dunque, alla serata finale Le Larve e Greta Zuccoli mentre, invece, si ferma la corsa di Thomas Cheval e Scrima.

GIURIA, OSPITI e CONDUZIONE:

  • ROCCO HUNT:  apre lui la serata con quella ‘Nu journo buono’ che lanciò la sua carriera proprio partendo dal palco del Festival di Sanremo nel 2014 nella sezione Nuove Proposte. Fu sicuramente un punto di partenza importante anche se i suoi veri successi sono arrivati lontani dalla Riviera sanremese e soprattutto nel corso delle ultime estati. L’ascolto risulta comunque gradevole e sempre trascinante riuscendo a rendere fruibile anche la lingua napoletana ad un libello sufficientemente popolare. VOTO: 7
  • LUCA BARBAROSSA: il più tirchio tra i giudici ma quasi mai le sue ristrettezze di punteggio si coniugano a delle critiche vere e proprie. Tanto vale dire, allora, che tutto è bellissimo e dare 10 a tutti… VOTO: 6
  • MORGAN: rimane il giudice più azzeccato in questa giuria. Spigliato e sempre capace di conquistare il telespettatore con la sua dialettica e la sua capacità di richiamare alla memoria grandi trascorsi ed episodi musicali dimenticati dai più. VOTO: 8
  • BEATRICE VENEZI: maggiormente a suo agio in questa seconda serata. Riesce a dimostrarsi una giudice precisa con delle idee sufficientemente chiare dimostrandosi capace di dividere i suoi giudizi tra chi promuove a pieni voti e chi, invece, non la convince particolarmente. VOTO: 7.5
  • PIERO PELU’: è il giudice dell’equilibrio, quello che lancia qualche frecciatina ma anche qualche consiglio che si può apprezzare e sfruttare a proprio vantaggio. VOTO: 7+
  • AMADEUS: sicuramente molto più a suo agio rispetto alla puntata d’esordio riesce nella missione di gestire meglio i tempi facendo risultare una trasmissione veloce e dal grande ritmo sufficientemente distesa e godibile. Ottimo padrone di casa e sempre a proprio agio in show musicali rivelandosi capace di equilibrare al meglio i vari momenti dello spettacolo. VOTO: 8
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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.