giovedì, Marzo 28, 2024

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Amici 17: Non “vi siete persi” niente – Le pagelle della sesta puntata

Le pagelle alle esibizioni del sesto serale di Amici

Una serata con tanta suspance ma poca carne al fuoco quella che è andata in onda il 12 maggio 2018 e che passerà alla storia del talent di Canale 5 come la sesta puntata più vuota di contenuti di sempre. Apre la serata la sfida (ingiusta) tra Carmen ed Emma per decidere chi debba rimanere in gioco tra due talenti “sovrapponibili” ma, guardacaso, il tutto si conclude con un 4 a 4 che non decreta alcuna eliminazione. Sul finale sembra paventarsi la finale della categoria ballo ma dopo mezz’ora di esibizioni si decide di rinviare tutto alla settimana successiva in nome del principio di “avere più tempo per decidere” (sostenuto, per altro, proprio da chi da 6 puntate continua a ripetere “conosciamo questi ragazzi da 6 mesi, non ci servono continue esibizioni per valutarli”). Alla fine, se avete scelto televisivamente l’Eurovision Song Contest, non “vi siete persi” niente.

Passiamo, comunque, alle pagelle delle singole esibizioni della serata:

  • CARMEN ed EMMA (feat. IL VOLO) – Somebody to love

Nessuna delle due ragazze ha quel timbro black, soul e graffiato che occorrerebbe per cantare degnamente un classico del repertorio soul-gospel americano. Nemmeno i tre tenorini sono perfettamente dentro al mondo sonoro del brano che cercano di portare, senza troppo successo, nel loro territorio non senza qualche imprecisione di troppo. Il confronto sorride con più convinzione alla maltese Emma ma è comunque un sorriso fin troppo timido. VOTO CARMEN: 5 / VOTO EMMA: 5.5

  • CARMEN ed EMMA – A natural woman

Altro classicone del black-soul di Aretha Franklin che entrambe le due giovani vocalist fanno parecchia fatica a ricordare ed interpretare. Carmen sporca il timbro, lo graffia, tira fuori la “cazzimma” e riesce a strappare un risultato più soddisfacente della sua avversaria che rimane fin troppo intrappolata della sua dolcezza vocale e attitudinale. VOTO CARMEN: 6.5 / VOTO EMMA: 6

  • EMMA (feat. ARISA) – Meraviglioso amore mio

Una di quelle canzoni entrate nella storia della musica leggera italiana grazie alla delicatezza e all’essere etereo di Arisa che, pur se non in piena forma vocale, canta come non mai dimostrando tutta la sua classe. Emma tenta di seguirla a ruota ma emergono i suoi problemi con l’italiano e col non riuscire a far apparire (come, invece, riesce a fare sempre Arisa) facile e leggero ciò che in realtà facile e leggero non è. VOTO: 6

  • CARMEN (feat. EMMA) – Mi parli piano

Altro confronto impietoso che non rende giustizia alla vocalità di Carmen costretta a sopperire di fronte alla consistenza materiale della vocalità consumata e consumante della Marrone che, in questo nuovo singolo, da sempre il meglio di sé. Una canta bene, misurata e delicata, l’altra è veemente, graffiata e smisurata. La canzone, però, richiede un’interprete del secondo tipo per raccontare con coerenza un “percorso parallelo ci tocchiamo senza mai incontrarci”. VOTO: 5.5

  • EMMA – Nothing compares 2 U

Entra in campo anche l’ultra-classico brano di Sinéad O’Connor che Emma interpreta con misura, con la sua solita estraneità da tutto ciò che si trova attorno. Tecnica e misura ne fanno la sua migliore esibizione della sfida e (forse) anche dell’intera serata. VOTO: 7.5

  • CARMEN – Bella senz’anima

Cocciante viene rievocato con l’intenso brano del 1974 in una veste leggermente nuova e attuale data dalla dinamica parlata che Carmen da ai primi versi del brano che si arricchisce della teatralità della sua interprete. A qualcosa questa sua marcatissima tendenza alla drammaticità attitudinale almeno è servita. La migliore prova della puntata da parte della sicula. VOTO: 8

  • BIONDO – Il pescatore

Affidare un brano di Fabrizio de Andrè a Biondo è come dare davvero delle perle ai porci. Tralasciando l’aspetto canoro, che abbiamo già appurato non riguardarlo, fa venire i brividi la sua completa incoscienza rispetto a ciò che sta cantando e l’attitudine all’interpretazione sempre uguale a se stessa. Cantare De Andrè, d’altronde, richiede la partenza da seduto e le movenze rap come se si stessero mettendo in fila delle barre qualsiasi. Da brividi. VOTO: 2

  • IRAMA – Nera

Fresco inedito divertente e danzereccio dell’unico vero possibile vincitore dell’annata. Irama dimostra di essere spendibile per tutte le stagioni e tutte le esigenze pur risultando sempre più convincente nelle prove più intime, personali e profonde. Il ritornello, però, entra in testa ed è impossibile non canticchiare lasciandosi trascinare in un contagioso balletto curvilineo. VOTO: 7.5

  • EINAR e CARMEN – Grazie perchè

Uno dei duetti storici e vocalmente più “italiani” della storia della nostra musica. Einar tira fuori un interessante timbro profondo, sensuale e profondo che calza a pennello con il brano rischiarando ed illuminando giustamente la potenza vocale della sua compagna che, comunque, si limita a fare ciò che meglio le riesce: tirare fuori quanta più voce ha in corpo. VOTO EINAR: 8 / VOTO CARMEN: 6.5

  • EINAR – Giudizi universali

Un brano difficile di Samuele Bersani spesso abusato nel contesto dei talent show italiani. Einar si limita ad una buona esecuzione sapendo che, probabilmente, non avrebbe potuto fare di più. L’importante era portare l’esibizione a casa senza farsi notare troppo nel bene ma, soprattutto, nel male che qui si correva il rischio di evidenziare. VOTO: 6

  • IRAMA – Un giorno in più

Sarò, forse, ripetitivo ma questo risulta essere l’unico inedito convincente di quelli finora presentati nel corso del serale di quest’edizione di Amici. L’unico che, ad ora, ha conquistato i vertici delle classifiche rimanendoci con costanza e merito. La sua potenza sta, oltre che nel testo evocativo di una sofferenza interiore, nel bell’arrangiamento esplosivo e coinvolgente ma anche intimo e trattenuto. Perfetto. VOTO: 8.5

  • EINAR – Se tu non torni

Nuova occasione per Einar di dimostrarsi in crescita vocalmente grazie al riproporsi di una tonalità bassa e tutta piatta dinamicamente parlando. Il grande capolavoro di Miguel Bosè viene qui riproposto con capacità e coerenza riuscendo a nobilitare il suo interprete che sta accusando delle luci mai davvero puntate su di lui nel corso di questo serale in cui vede mano a mano allontanarsi il grande sogno a cui poteva sembrare essere destinato. VOTO: 7.5

  • EMMA – Unconditionally

Katy Perry è decisamente più nelle corde della sempre misuratissima Emma che, in quest’occasione, pare sciogliersi spettinandosi anche vocalmente in alcuni episodi. Per un motivo o per un altro non siamo ancora riusciti ad applaudire una sua esibizione nella sua totalità. VOTO: 6+

  • BIONDO – La mia ex chiamabiondo

Occorre dire qualcosa? No vero. C’è la sua ex che chiama, lasciamolo parlare in tranquillità. VOTO: 3

  • CARMEN – Amore disperato

La Nada del 1983 era un’altra cosa e la “giovane-vecchia” Carmen lo sa bene. Canta sempre bene ma questo non è un modo particolarmente adatto stilisticamente per lei il che dovrebbe farci riflettere per il suo futuro discografico in una situazione che, attualmente, si ispira assai ai suoni e al mondo degli anni ’80. VOTO: 6

  • CARMEN – Quando finisce un amore

Sbaglio o abbiamo già sentito questo pezzo cantato da Carmen in almeno altre due occasioni? Non il massimo per quella che dovrebbe essere la più importante (ed attesa) esibizione della puntata. La resa, comunque, rimane tutto sommato positiva con la vocalist che riprende l’attitudine del parlato nell’apertura e la resa drammatica nel momento in cui la dinamica melodica del brano inizia a crescere. Fin troppo prevedibile. VOTO: 7

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.