Amici 24, le pagelle della seconda puntata del serale (29 marzo)

Amici 24 pagelle seconda puntata

Secondo atto del serale per Amici 24, seguiamo in diretta le esibizioni con le nostre pagelle in continuo aggiornamento della seconda puntata del popolare talent show di Canale 5

Questa sera, sabato 29 marzo, dal Teatro 8 degli studi Titanus Elios in Roma, ha preso il via la fase serale di Amici 24, celeberrimo programma ideato e condotto da Maria De Filippi. Di seguito le nostre pagelle della seconda puntata in onda, come sempre, in prima serata su Canale 5.

Tra sfide singole e performance corali, analizziamo insieme le esibizioni degli allievi di questa ventiquattresima edizione del talent, concentrandoci naturalmente sulla musica. Ecco i nostri giudizi sui cantanti che, durante questo appuntamento, hanno proposto sia cover che i propri brani inediti.

Amici 24, le pagelle della prima puntata del serale

Luk3 – “Baila (Sexy Thing)”: La puntata comincia bene con questa bella performance di Luk3, che riapre le strofe di una delle canzoni più note di Zucchero, restituendole una seconda vita più che dignitosa. Voto 7

Nicolò – Medley Madonna: Nicolò parte con una versione piano voce di “Frozen”, per poi scatenarsi accompagnato dal coro di ballerini in “Like a Prayer”. Siamo a meno di dieci minuti dalla partenza e già si vola alto. Voto 7.5

Senza_Cri – “Woman in love”: Un brano del 1980 per Senza_Cri, che per inciso è nata vent’anni dopo. Avrei preferito lo personalizzasse un po’ di più, magari aggiungendosi qualcosa di suo rispetto alla versione originale di Barbra Streisand. Invece no, a parer mio è un’occasione sprecata. Voto 5

Trigno vs Luk3 – “Prisencolinensinainciusol”: guanto di sfida voluto dalla prof Pettinelli. Io francamente non capisco come si possa assegnare a due ragazzi rispettivamente del 2002 e del 2007 un brano del 1972, che non ha alcun margine di modernizzazione, poiché già moderno e fuori dal tempo all’epoca della sua uscita. E poi Celentano all’epoca dell’uscita del brano aveva 34 anni, non 23 o 18. Come mettere in difficoltà due ragazzi con una prova improponibile. Senza voto

Luk3 – “Volevo essere un duro”: altra assegnazione improponibile. Affidare la canzone del momento al povero Luk3? La dimostrazione che questa canzone è stata travisata, contiene una maturità che ha bisogno di vita vissuta per essere degnamente rappresentata. Se la porta a casa comunque. Voto 6

Senza_Cri – “Cara Italia”: Rispetto a Barbra Streisand, Ghali permette a Senza_Cri di tirare fuori il suo flow. Non la scelta della vita, sia chiaro, ma va già sufficientemente meglio. Voto 6

Trigno – “Cuore matto”: Tra le canzoni degli anni ’60 e quelle attuali ci sono almeno cinque decenni da cui poter attingere. Possibile che non ci sia altro di più adatto? Io la Pettinelli non la capisco, ma Trigno fa quel che può, senza infamia e senza lode. Dire che eravamo partiti bene a inizio puntata. Voto 6

Antonia – “Killing me softly”: eccola una che può cantare la qualsiasi, anche andando a pescare dagli anni ’70, anche se la versione proposta ricorda più quella dei Fugees riproposta negli anni ’90. Antonia ha una marcia in più e il bello è che non credo ne sia completamente consapevole. Voto 8

Niccolò – “Insieme”: Finalmente l’asticella è tornata ad alzarsi. Cantare Mina non è uno certo un giochetto e Niccolò, classe 2007, ci dimostra che il talento può superare ogni ostacolo anagrafico. Nulla da dire, se non chapeau. Voto 8

Chiamamifaro – “Iris”: Pronuncia perfetta per Chiamamifaro e ottima assegnazione per lei. Questo significa saper valorizzare i propri allievi. Voto 7.5

Chiamamifaro – “Nessuno mi può giudicare”: Me la ricordo molto ma molto meno sensuale questa canzone. Brava Chiamamifaro che restituisce una nuova veste a un grande classico italiano. Qualcosa in più del solito compito svolto bene. Voto 7

Trigno – “La flaca”: Un grande pezzo dei Jarabe de Palo, rispettato e ben eseguito. La voce roca di Trigno viene messa in evidenza in questa buona performance. Voto 6.5

Jacopo Sol – “Quanto forte ti pensavo”: Curioso il fatto che Amadeus si sia ritrovato ad ascoltare proprio questo pezzo che Madame voleva portare in gara a Sanremo 2023, preferendo poi “Il bene nel male”. Grande canzone “Quanto forte di pensavo” e Jacopo Sol ce lo ricorda con questa bella e rispettosa rilettura. Voto 7

Antonia – “Sempre per sempre”: La performance migliore della serata, senza se e senza ma. Voto 9

Nicolò – “La canzone nostra”: Nicolò si mette alla prova con una canzone della sua epoca, scimmiottando un po’ troppo Blanco. Paradossalmente meno credibile di altre volte. Voto 6.5

Trigno – “Mio fratello è figlio unico”: Bell’omaggio a Rino Gaetano da parte di Trigno, che con questo suo tono rauco sta guadagnando davvero punti in questa lunga e intensa serata. Voto 7

Nicolò – “Wish You Were Here”: Torna a incantare Nicolò sulle note di questo iconico pezzo dei Pink Floyd. Funziona la combo, oh se funziona. Voto 8

Chiamamifaro – “Non sei tu”: In questa interminabile puntata, c’è spazio anche per questa bella canzone di Gazzelle, ben eseguita da Chiamamifaro, tra le migliori di questa serata. Voto 7.5

Luk3 – “Ti amo”: La puntata si chiude per come si era aperta: con Luk3 che ricama barre su un pezzo ultra ascoltato. Dopo Zucchero è la volta di Umberto Tozzi e della sua “Ti amo”, messa a nuovo con grande rispetto. Voto 7

Scritto da Nico Donvito
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