Amici 25, ospiti del pomeridiano: Emma e Trigno tornano a casa
Tornano ad Amici due ospiti d’eccezione ed ex allievi: Emma e Trigno che, durante la quinta puntata della fase pomeridiana del talent, presenteranno i loro ultimi lavori
Emma e Trigno ospiti di Amici 25, succede questo pomeriggio, domenica 26 ottobre, a partire dalle ore 14.00 su Canale 5, per la quinta puntata della venticinquesima edizione del talent show ideato e condotto da Maria De Filippi.
Tra i giudici di gara, per la categoria canto ci sarà Emma, mentre per il ballo Rossella Brescia. Tra gli ospiti musicali ci sarà proprio la vincitrice della nona edizione, che canterà il nuovo singolo “Brutta storia”. Dalla passata edizione, invece, tornerà anche Trigno, per presentare l’inedito “Ragazzina”.
Amici 25, ospiti della quinta puntata Emma e Trigno
Pubblicato lo scorso venerdì 3 ottobre, “Brutta storia” è l’ultimo singolo di Emma, fuori per Island Records/Universal Music. Si tratta del primo passo verso una nuova fase artistica della cantante salentina, un capitolo inedito che ne conferma la forza interpretativa e l’evoluzione musicale. La canzone, dal sound pop contemporaneo con sfumature cantautorali, arriva in modo immediato e mette ancora una volta in risalto la nuova vocalità dell’artista, che ha saputo rinnovarsi senza mai perdere la sua autenticità. Il brano porta la firma di Emma, Olly e Paolo Antonacci, con la produzione di Juli, che ne ha curato anche la composizione insieme a Federico Olivieri e Paolo Antonacci.
Dopo la vittoria nella Categoria Canto di Amici 24 e un’estate da protagonista, Trigno è tornato con nuova musica: il nuovo singolo “Ragazzina” (Warner Music Italy) è disponibile dallo scorso venerdì 17 ottobre in radio e su tutte le piattaforme digitali. L’artista conferma la sua capacità di raccontare le sfumature più autentiche dei sentimenti della sua generazione, calati nella doppia lettura di questa canzone. Da un lato, una storia d’amore imperfetta e proprio per questo intensa: una ragazzina cresciuta forse troppo in fretta, e descritta attraverso una serie di immagini vivide e quotidiane che diventano simboli di una giovinezza inquieta ma piena di vita. Dall’altro, la lotta contro sé stessi che ognuno di noi in fondo, almeno una volta nella vita, dovrà affrontare, come lo stesso Trigno ha spiegato: «Quante volte da piccolo mi sono sentito dire di non fare la ragazzina, troppo spesso questo termine viene accomunato a comportamenti deboli, insicuri. Io invece ho voluto scrivere di una ragazzina che grida ribellione alla sua vita, al suo passato, in cerca della sua libertà nel mondo».