sabato, Aprile 27, 2024

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Amici, Maria De Filippi, l’opportunismo televisivo mascherato da opportunità per i giovani

Amici di Maria De Filippi, fucina di talenti o grande illusione collettiva? Stando ai dati degli ultimi anni propenderemmo per la seconda ipotesi, Sangiovanni può definirsi l’ultimo talento vero e proprio uscito dal talent defilippiano prima che il medesimo assumesse le sembianze di un reality che tutto inghiotte, restituendo dopo 8 mesi dei giovani che più che perfezionarsi nel canto o nella danza sono stati sfruttati per esigenze di share e di spettacolo.

LA GRANDE BOLLA DI AMICI

Amici è una grande bolla, uno show in cui la logica del tutto e subito che pervade la società odierna ha la massima espressione, ad entrarvi non sono senz’altro i più meritevoli, ma coloro che sono funzionali ad essere sopravvalutati o maltrattati da pseudo prof che come curriculum hanno vissuto le discipline che credono di insegnare, solo di riflesso e non in prima persona. Per i giovani che vi entrano Amici dovrebbe rappresentare un punto di partenza e non un punto d’arrivo, di fatto così non è, chi vi entra ha già qualche inedito alle spalle, un manager e migliaia di follower sui social, a volte manca anche la voglia di studiare, soverchiata dalla falsa consapevolezza di essere qualcuno.

La bolla della De Filippi consiste proprio in questo, il tutto è subito è diventato una trasmissione televisiva, con la conduttrice che si fa latrice di valori, ma che in verità è impregnata di ipocrisia. Il talent si è piegato alle esigenze del mercato televisivo trasformandosi in un reality dove gli allievi non sono l’elemento principale e in cui ad essere protagonisti sono i più seguiti sui social non i più bravi.

ALLIEVI SOPRAVVALUTATI IN FUNZIONE DELLO SHOW

E così che dobbiamo sorbirci Zerbi che ci fa credere che Holden sia un talento, un figlio d’arte portatore sano di autotune, inespressivo e statico nell’esecuzione dei brani, ma tanto amato dalle ragazzine urlanti che popolano lo studio della De Filippi. Ed è proprio all’utenza che viene servito il grande bluff, inediti a profusione tassativamente con il marchio Amici, ad uso e consumo dei fan del programma, quegli stessi fan che al termine della stagione dimenticheranno coloro che seguono, ma che i soldi per degli inediti inutili li avranno spesi.

UN GRAN CARROZZONE TELEVISIVO

Un gran carrozzone a cui nella top cento FIMI cade la maschera, di oltre venti inediti presentati in stagione solo i due singoli di Mida sono presenti, una delle quali Rossofuoco, ha raggiunto il platino. Cosa è Amici quindi? Una grande operazione commerciale, un opportunismo televisivo mascherato da una opportunità di successo per gli allievi che vi entrano e che quando escono dalla grande bolla si ritrovano con un pugno di mosche in mano, a meno che non si possa contare su una buona manager come è accaduto alla Mango, ma questa è un’altra storia.