“Amici stretti” e la nuova estetica pop di Chiello – RECENSIONE

Tempo di nuova musica per Chiello che, dopo aver svelato l’uscita del suo nuovo album “Scarabocchi”, pubblica il singolo“Amici stretti”, fuori da oggi martedì 8 aprile
Oggi, martedì 8 aprile, è uscito il nuovo singolo di Chiello, dal titolo “Amici stretti”, che anticipa di pochi giorni l’uscita del disco “Scarabocchi”, disponibile in digitale dall’11 aprile e in fisico dal 2 maggio. Il cantautore lucano torna a toccare le corde più intime del cuore, dopo averlo fatto con “Limone” e “Amore mio”, firmando un pezzo che si muove tra malinconia, vulnerabilità e un senso di solitudine che abbraccia e travolge.
Con parole intrise di malinconia e immagini forti, l’artista racconta il dolore di una separazione e il peso dei ricordi che non svaniscono. Il suo sound in contrapposizione al testo intenso amplifica l’impatto emotivo, trascinando l’ascoltatore in un’atmosfera sospesa tra dolcezza e disillusione, mentre le parole colpiscono con una sincerità disarmante.
Chiello, con la sua scrittura viscerale e sincera, racconta il dopo: quel limbo emotivo in cui si resta intrappolati quando un rapporto termina, ma i sentimenti restano vivi, incastrati nei dettagli di un giardino “sempre così verde” che, paradossalmente, fiorisce anche senza la nostra presenza. È la potenza disarmante del ricordo, che plasmiamo a seconda della nostra percezione e del nostro umore.
Le immagini contenute nel testo sono forti ma mai forzate, che si fanno strada nell’incognita del domani. “Amici stretti” non è solo una canzone che parla di un rapporto finito: è una canzone sulla memoria, su ciò che rimane, su quel posto segreto dove conserviamo chi non fa più parte fisicamente della nostra vita.
E in un mondo che spesso premia chi urla più forte, Chiello ridefinisce i codici e l’estetica del pop, confermandosi un artista per pochi, ma che merita di arrivare a tutti. E l’exploit di Lucio Corsi ci lascia ben sperare e pensare che stiamo vivendo un momento di ritorno alla profondità, di riscoperta dei valori autentici e di apertura a ciò che di primo acchito può sembrare diverso, ma che ascolto dopo ascolto si rivela meravigliosamente normale.
Chiello – “Amici stretti” | Testo
Pensarti è una cosa che dovrei evitare
perché non sai quanto faccia male
è rimasto quasi niente di noi, di noi
ho pianto tutte le mie lacrime al buio
adesso che mi sento così vuoto
sto cercando uno spiraglio di noi, di noi, di noi
Non lo so se ti vengo a prendere
mi dico che non ho bisogno di te
il tuo giardino è sempre così verde
ma come fai a non provare niente?
La strada dietro di me sta andando a pezzi
non mi resta che andare avanti
non ci sono più tra i tuoi amici stretti
ma è nei miei ricordi che ora vengo a cercarti
Ho aspettato trecento notti per una come te
e ora dovrei lasciarti andare, andare avanti, non mi va
mi dico che non ho bisogno di te
sono un bugiardo proprio come gli altri
la nostalgia in fondo al cuore dice tutt’altro, dice tutt’altro
Non lo so se ti vengo a prendere
mi dico che non ho bisogno di te
il tuo giardino è sempre così verde
ma come fai a non provare niente?
La strada dietro di me sta andando a pezzi
non mi resta che andare avanti
non ci sono più tra i tuoi amici stretti
ma è nei miei ricordi che ora vengo a cercarti
che ora vengo a cercarti
che ora vengo a cercarti
che ora vengo a cercarti
che ora vengo a cercarti
La strada dietro di me sta andando a pezzi
non mi resta che andare avanti
non ci sono più tra i tuoi amici stretti
ma è nei miei ricordi che ora vengo a cercarti