Anastasio, sei la fine del mondo! – Pagelle della finale di XFactor 12
Il momento tanto atteso è finalmente arrivato, la finalissima di X-Factor 12 si è conclusa giovedì ed ha vinto il rapper più odiato dalla scena rap, Marco Anastasio. Mara Maionchi vince così per la seconda volta consecutiva, dopo non aver mai alzato il trofeo per anni. Nonostante l’epilogo prevedibile, lo svolgimento è stato tutt’altro che scontato perché tutti i concorrenti avevano delle chance di vittoria. Ma andiamo a vedere l’analisi di questa finale:
Manuel Agnelli: In questa edizione il frontman degli Afterhours era partito benissimo, con il vento in poppa ed il favore dei pronostici. E’ finito per bruciarsi in fretta, come una falena che va incontro alla fiamma. Il suo carattere fumantino e la sua pretesa di avere la vittoria in mano lo hanno portato a distruggere Martina e a consegnare a Sherol un inedito che dire imbarazzante è dir poco. Probabile che il prossimo anno se ne vada e forse è decisamente meglio così per tutti. Voto: 5

Lodo Guenzi: Arrivato a caso e senza quasi preparazione il cantante de Lo Stato Sociale ha avuto diversi chiaroscuri. Assegnazioni totalmente buttate a caso che han reso i Seveso Casino Palace da talenti veri a macchiette e che han rischiato di distruggere i Bowland. Però allo stesso tempo nella sua logorrea ha saputo avere una buona parola per tutti e ha saputo cogliere il meglio di ogni concorrente, senza risultare mai fuori posto. Se non fosse che rivoglio Asia, non mi schiferei più di tanto davanti ad una sua riconferma. Voto: 7+

Bowland: Io ti Aspetto è il loro canto del cigno. Un buon pezzo, che si mescola bene con la voce di Leila, forse troppo delicata però rispetto all’intensità di Mengoni. Escono dopo averci rilegato tantissime emozioni e regalandoci ancora una volta la magia dei loro strumenti e delle loro voci mistiche. Voto: 7.5
Luna: La piccola sarda si fa coprire da Mengoni in Ti ho voluto bene veramente ma recupera fortissimo con un medley pieno di energia che mescola sapientemente il suo lato da rapper ribelle ed il lato dolce, delicato e canoro. Mica Van Gogh è una botta di vita che ti fa alzare dalla sedia, il mix tra God Is A Woman e I Do mescola dolcezza e perversione con un sapiente giro e Blue Jeans è carica e piena di vita. Brava, non si poteva chiedere di più, alla fine. Voto: 8
Naomi: Non poteva essere più contenta: la sorpresa assoluta dell’edizione. Un secondo posto che profuma di vittoria. L’essenziale nel quale ha saputo tenere testa al cantante originale, un medley in cui mescola con eleganza il rap con gli studi di conservatorio, passando da Never enough, inno musical moderno, a Bang Bang e Look At Me Now, potenti pezzi rap che mostrano il lato di Naomi che l’ha portata in finale. La conclusione è purtroppo con l’inedito, piuttosto bruttino e senza troppo spirito. Ma applausi a scena aperta per questa ragazza, che ha saputo stupirci tutti ogni giorno di più. Voto: 8
