Andrea Parodi: il ricordo dell’ugola sarda, voce dei Tazenda

Andrea Parodi

Nel giorno del 19esimo anniversario della sua scomparsa, l’omaggio ad Andrea Parodi, protagonista con i Tazenda di due Festival di Sanremo con “Spunta la luna dal monte” e “Pitzinnos in sa gherra”

Nel ricordo della musica italiana, Andrea Parodi resta una figura luminosa, autentica, radicata nel territorio e al tempo stesso proiettata nel mondo. Sono passati 19 anni dalla sua scomparsa, avvenuta il 17 ottobre 2006, ma la sua voce resta incisa nella memoria collettiva, come una delle più profonde e riconoscibili del panorama musicale nazionale.

Leader carismatico e voce dei Tazenda, Parodi ha portato la lingua sarda sulla ribalta nazionale, raggiungendo il grande pubblico con due partecipazioni al Festival di Sanremo: la prima, nel 1991, con la struggente “Spunta la luna dal monte”, in duetto con Pierangelo Bertoli, un brano che è diventato un inno all’identità e alla fratellanza. La seconda, l’anno successivo, con “Pitzinnos in sa gherra”, canzone che si avvaleva di alcuni versi in italiano di Fabrizio De André, che mescolava denuncia e poesia in un lamento per i bambini vittime della guerra.

Nato a Porto Torres nel 1955, Andrea Parodi aveva iniziato il suo percorso musicale col Coro degli Angeli, per poi fondare nel 1988 i Tazenda insieme a Gino Marielli e Gigi Camedda. Con il gruppo ha coniugato il rock con la musica tradizionale sarda, segnando un punto di svolta nella world music italiana. Nel corso della sua carriera ha collaborato con grandi artisti italiani e internazionali, tra cui Noa e Al Di Meola, con cui realizzò l’album “Midsummer Night in Sardinia” e una tournée europea di grande successo.

Parodi era molto più di una voce: era anche registaproduttoredivulgatore culturale, e un uomo profondamente legato alla sua terra. Negli ultimi anni aveva scelto di allontanarsi dai circuiti mainstream per dedicarsi alla musica dal vivo, alla ricerca, all’emozione pura dell’incontro con il pubblico. Il suo canto, come amava dire, “non è mai uguale da una sera all’altra: dipende da come mi sento”.

Dopo aver combattuto con coraggio contro una grave malattia, Andrea Parodi si è spento troppo presto, ma il suo lascito è rimasto vivo. Alla sua memoria sono stati dedicati un teatro, una fondazione, un premio nazionale di world music e diversi spazi pubblici in Sardegna e in Italia.

Oggi, nel giorno del suo anniversario, il ricordo di Andrea Parodi continua a vibrare nelle piazze, nei concerti, nei cuori di chi lo ha ascoltato almeno una volta. Perché ci sono voci che non si dimenticano. E quella di Andrea, potente e delicata, sarda e universale, è una di quelle.

Scritto da Alessandra Locatelli
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