sabato, Aprile 20, 2024

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Anna Oxa e i 10 anni di “Proxima”, l’anelito della ricerca oltre i confini del pop

Ricorre oggi il decennale della pubblicazione dell’ultimo album d’inediti della cantante

“Vengo verso di te”: si apriva con questo verso l’ultimo album d’inediti di Anna Oxa intitolato Proxima e pubblicato proprio dieci anni fa, il 28 settembre 2010, dopo un lungo periodo di ricerca e sperimentazione personale e, dunque, musicale che era confluita in un progetto ricco ma coerente nel proprio messaggio inerente all’invito di guardare al domani, di proiettarsi coraggiosamente nel futuro utilizzando il proprio passato esclusivamente come slancio per andare oltre, per superare il confine autoimposto.

Un album realizzato partendo dal principio di libertà e di ricerca, dunque, affidandosi al proprio sentire e costruendo attorno a sè un team di personalità ed artisti capaci di concepire il senso dell’evoluzione insito nel progetto e la direzione verso la quale questa avesse voluto tendere. In questo senso impossibile non citare Ivano Fossati, autore di quella Tutto l’amore intorno che apre la tracklist e che fu scelta anche come singolo del ritorno per aprire le porte di un disco innovativo, lontano dalle logiche imposte da terzi alla verità dell’arte e per questo mai scontato nel proprio linguaggio e nelle desinenze che questo assume di traccia in traccia.

In uno spazio quasi onirico e perfettamente allineato alla scrittura matura di quel Fossati che per la Oxa scrisse la sua prima ‘Un’emozione da poco’ ben 32 anni prima senza più intercettare la carriera dell’interprete s’inserisce, poi, un’evoluzione interna allo stesso progetto che trasforma quel pop-rock d’apertura in una ricercatezza palpabile e contemporaneamente indefinibile perché lontana dal concetto di catalogazione. C’è, quindi, l’eclettismo di Francesco Bianconi dei Baustelle in La tigre ma anche la potenza di Paolo Archetti Maestri che in Scarpe con suole di vento da spazio al tema della cieca adesione ai dettami di una società invisibile ma che si rivela “da ciò che è sacro sempre più lontano” mettendo sul piatto anche il richiamo alla bellezza e alla purezza della natura.

E, poi, logicamente c’è Pacifico che con brani come Apri gli occhi Dopo la neve è riuscito finalmente a trovare il modo di coniugare la propria delicatezza autoriale con un linguaggio più raffinato ed un messaggio più alto rispetto a quanto le esigenze del pop commercializzabile costringa spesso gli autori a creare. L’altro contributo fondamentale è quello della coppia di Lorenzo Imerico e Roberto Pacco che intervengono per una eccelsa La differenza, infarcita di cornamusa e di distorsioni sintetiche, una tosta Ammesso che un Dio esista, che si apre su di un inciso arioso e colorato da mille voci, una psichedelica Parole al mondo ed una stupenda Pesi e misure che mette in primo piano la voce e le sue declinazioni sperimentali

A tutto ciò si aggiunse poi l’arricchimento dei contenuti sanremesi portati sul palco dell’Ariston da Anna Oxa nel febbraio del 2011 per mezzo di La mia anima d’uomo (di cui qui una nostra analisi approfondita) ma anche della reinterpretazione della celebre O sole mio, rivestita del linguaggio sonoro caratterizzante l’intero lavoro e capace di dare corpo all’idea reale di rivisitazione di un brano secondo il proprio sentire ed il proprio vissuto.

A dieci anni dalla pubblicazione di questo album ci sentiamo in dovere di rivolgere un pensiero a questo progetto e alla sua creatrice. Un pensiero che racconta di autenticità, di voglia di spingersi sempre oltre, di superare quei confini non detti ma sempre presenti ed imposti dalle consuetudini. ‘Proxima’, in questo senso, è l’anelito della ricerca musicale sul versante del pop, un mezzo potente e raffinato per raggiungere l’evoluzione e per dimostrare che la musica, piuttosto che l’arte in generale, ha bisogno di farsi scoprire e scoprirsi ogni giorno sotto la luce nuova dell’esperienza, della trasformazione, del divenire del tempo che ci rende obbligatoriamente e per definizione sempre nuovi rispetto a quanto eravamo ieri. E’ proprio per questo che se fare musica significa raccontarsi occorre dare corpo e spazio a quel fluire della vita e della sue trasformazioni e in questo Anna Oxa e, in particolare, questo progetto potrebbero, e anzi dovrebbero, ancor oggi fare scuola dettando l’impegno massimo che ogni artista dovrebbe imporsi: ricercare il proprio io dentro la musica per offrire al pubblico la vera propria espressione artistica. “Se vuoi toccarmi, vuoi capir chi sono: non puoi voltarti indietro”

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Proxima | Tracklist e stelline

  1. La mia anima d’uomo ★★★★★
    [Anna Oxa, Roberto Pacco, Lorenzo Imerico]
  2. Tutto l’amore intorno feat. Ivano Fossati ★★★★★
    [Ivano Fossati]
  3. Ammesso che un Dio esista ★★★★★
    [Anna Oxa, Lorenzo Imerico, Marco Pierini, Marco Mattei]
  4. Scarpe con suole di vento ★★★★★
    [Paolo Archetti Maestri, Loris Ceroni, Mario Neri]
  5. Apri gli occhi ★★★★☆
    [Anna Oxa, Pacifico]
  6. Dopo la neve ★★★★☆
    [Pacifico, Loris Ceroni, Mario Neri]
  7. La differenza ★★★★
    [Lorenzo Imerico, Roberto Pacco]
  8. Lodestar ★★★★☆
    [Marco Mattei, Marco Pierini, Mara Redeghieri]
  9. Haiku ★★★★☆
    [Paolo Archetti Maestri, Loris Ceroni, Giovanni Giombolini, Ermanno Giove]
  10. La tigre ★★★☆
    [Francesco Bianconi, Marco Pierini, Marco Mattei]
  11. Parole al mondo ★★★★★
    [Anna Oxa, Lorenzo Imerico, Marco Pierini, Marco Mattei]
  12. Pesi e misure ★★★★★
    [Lorenzo Imerico, Roberto Pacco]
  13. Apri gli occhi – Alternate version ★★★★☆
    [Anna Oxa, Pacifico]
  14. O sole mio ★★★★☆
    [Eduardo Di Capua, Giovanni Capurro, Alfredo Mazzucco]
  15. In the sunlight ★★★★☆
    [Mario Neri, Loris Ceroni, Pacifico, D.Stewart]
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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.