giovedì 21 Novembre 2024

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Antonello Venditti, venticinque anni di “Prendilo tu questo frutto amaro”

Album Amarcord: i dischi più belli da riascoltare

Sono trascorsi venticinque anni dalla pubblicazione di “Prendilo tu questo frutto amaro”, il quattordicesimo lavoro in studio di Antonello Venditti, rilasciato il 2 luglio del 1995. Reduce dal grande successo di “In questo mondo di ladri” e “Benvenuti in paradiso”, pubblicati rispettivamente nel 1988 e nel 1991, il cantautore romano torna sulla scena discografica dopo quattro anni di silenzio con un progetto che non tradisce le aspettative.

Seppur la critica dell’epoca lo abbia stroncato definendolo una brutta copia dell’album precedente, questo disco consolida i punti di forza dell’artista, che non si smentisce dal punto di vista creativo, pur ripetendosi, apparendo meno originale del solito. Un lavoro che suona così per come te lo aspetti, in linea con il suo personaggio e questo può anche non essere poi così negativo, soprattutto se riascoltato oggi, in un’epoca senza più certezze sonore, questo approccio così accomodante regala un tocco di nostalgia.

A traghettare l’intero lavoro è il singolo apripista “Ogni volta”, tra le sue ballad più sentite e riuscite. Tra gli altri brani spiccano diversi pezzi d’amore più alcuni legati all’attualità e alla politica, come la title track (adattamento in italiano di “Bitter fruit” di Little Steven) che racconta gli scandali della Seconda Repubblica e la profonda “Eroi minori” dedicata alle scorte dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, all’indomani di Tangentopoli e dalle stragi di mafia.

“Prendilo tu questo frutto amaro” non è altro che un disco 100% “vendittiano”, avere uno stile unico e ben riconoscibile a volte ti porta inevitabilmente ad assomigliare a te stesso, ma sempre meglio che ricordare cose fatte da altri. L’album riscuote un buon successo, al punto da uscire in versione spagnola due anni più tardi ed essere rieditato per il mercato statunitense quattro anni più tardi. Un disco sincero, fedele e in linea con la poetica e la storia di Antonello Venditti, uno che le note e le parole le sa maneggiare ad arte.

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Prendilo tu questo frutto amaro | Tracklist e stelline

  1. Ogni volta ★★★★★
    (Antonello Venditti)
  2. Tutti all’inferno ★★★★☆
    (Antonello Venditti)
  3. Vento selvaggio ★★★★☆
    (Antonello Venditti)
  4. Eroi minori ★★★★☆
    (Antonello Venditti)
  5. Prendilo tu questo frutto amaro ★★★☆☆
    (Antonello Venditti, Steven Van Zandt)
  6. Parla come baci ★★★☆☆
    (Antonello Venditti, Gabriele Anastasi, Danilo Cherni, Adriano Lo Giudice, Maurizio Perfetto)
  7. A che gioco giochi ★★★☆☆
    (Antonello Venditti)
  8. 1000 figli ★★★☆☆
    (Antonello Venditti)
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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.