giovedì 21 Novembre 2024

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Arisa mette in mostra le due sé per “Psyco” – RECENSIONE

Recensione del singolo che racconta le due facce di una personalità mai definibile

L’abbiamo conosciuta curiosa, con dei grandi occhiali neri e con un look retrò e l’abbiamo vista trasformarsi milioni di volte diventando interprete raffinatissima o sregolata sperimentatrice. Arisa, fin da quel Sanremo 2009 che l’ha vista esordire, è inequivocabilmente un personaggio catalizzatore e camaleontico oltre che una delle migliori ugole femminile dell’ultimo ventennio della musica italiana. Non sempre, però, queste due facce possono convivere facilmente nella vita reale come in musica. A trovare un’ottima sintesi è Psyco, il nuovo singolo tardo-estivo che la cantante potentina ha proposto al proprio pubblico per raccontare di sè in prima persona.

Quello di ‘Psyco’ è una vera e propria riflessione attorno al proprio io resa ancora più credibile e personale dal fatto che la stessa Arisa compare tra gli autori del brano insieme Daniele Autore, Francesco Sponta, Torine Michelle Bjaland e Viktoria Reitan. Ed è probabilmente proprio questo coinvolgimento autorale della sua interprete a rendere la canzone ancor più credibile, personale e realistica dandole un valore nettamente più veritiero.

Dopo aver dimostrato tutto il proprio spessore d’interprete intensa con l’amorosa e classica ‘Potevi fare di più’ (di cui qui la nostra recensione) ed aver messo in evidenza anche la propria capacità di spaziare con la partenopea ‘Ortica’, Arisa sceglie di stupire ancora. Lo fa rinnovando la collaborazione produttiva con DJ Matrix che per lei realizza un ambiente sonoro spiazzante che si appoggia a componenti elettroniche e distorsive.

Arisa, la cantante dall’ugola d’oro, si trova così a confrontarsi con la Rosalba di tutti i giorni. Ne esce un dialogo a due in cui proprio le diverse personalità di un’artista mai uguale a se stessa. Il testo gioca con ironia toccando diversi episodi della quotidianità e finendo a parlare anche d’amore. In tutto questo “le sento chiacchierare Rosa e Psyco”. Come uscire, dunque, da questo trip? Semplice, “mi dispiace ma mi piace: sono Psyco” e occorrerà farsene una ragione. Arisa sembrerà strana, poco centrata ma “non è cosa solo mia questa strana anomalia” e, forse, essere artisti comporta anche non essere sempre eccessivamente allineati a convenzioni sociali.

Arisa così coglie l’opportunità di dimostrarsi volubile, in continua evoluzione e alla ricerca di un racconto sincero ed autentico. ‘Psyco’ è il manifesto del suo io ma è anche una canzone che le permette di mettere sotto la lente d’ingrandimento una scrittura poco convenzionale, una canzone sperimentale che non ricerca ricette già scritte ed una voce che, ancora una volta, sa adattarsi perfettamente ad un range musicale diverso dalla propria zona di confort.

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Psyco | Testo

Mi sveglio presto
Ho ancora sonno
Vivo di notte, ma
Adoro il giorno

Ti dico: “Sì”
Ma poi mi scanso
Ti do due morsi e poi
Accendo un porno (ahahah)

Metto i jeans, ma senza slip
Vieni, io ti aspetto qui
Che non c’è nessuno
Segnali di fumo

Se è per me, non c’è problema
Se c’è pure lei stasera
Se pagherai per tre
Te tratt’ comm’ a ‘nu re

Non ti devi innamorare
Questo è il patto
Mi dispiace, ma mi piace
Sono psycho (psycho)

Na-na-na-na-na-na
Na-na-na-na-na-na
Na-na-na-na-na-na
Sono psycho

Na-na-na-na-na-na
Na-na-na-na-na-na
Na-na-na-na-na-na
Sono psycho

Punta le sei
Ma son le otto
Ti dico: “Arrivo”, ma
Sono già a letto

Voglio consigli
Poi non li seguo
Due tette piccole
Rispetto all’ego (l’ego, l’ego)

Tu non sei geloso, ma
Mi segui tipo Steadicam
Io voglio stare con te
Ma solo quando va a me

Credo sì, fa male, ma
È più una cosa isterica
Poi piango se non sei debole
Le mie lacrime

E le sento chiacchierare
Rosa e Psycho
Mi dispiace, ma mi piace
Sono psycho (psycho)

Na-na-na-na-na-na
Na-na-na-na-na-na
Na-na-na-na-na-na
Sono psycho

Na-na-na-na-na-na
Na-na-na-na-na-na
Na-na-na-na-na-na
Sono psycho

Ma poi quando viene sera
Resto sola, solo Rosa
E penso che
Sono più normale di te

Non è cosa solo mia
Questa strana anomalia
E non voglio terapia
Sono psycho

Na-na-na-na-na-na
Na-na-na-na-na-na
Na-na-na-na-na-na
Sono psycho

Na-na-na-na-na-na
Na-na-na-na-na-na
Na-na-na-na-na-na
Sono psycho

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.