domenica 22 Dicembre 2024

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Beato tra le donne: ritratto di Gigliola Cinquetti

Omaggio alle voci femminili e alle signore della canzone, autentiche icone di fascino e bellezza che hanno scritto pagine di storia. A cura di Marco Fioravanti

La domenica è l’unico giorno il cui nome è di genere femminile, per questo motivo non potevamo che dedicarlo alle donne che hanno fatto grande la nostra canzone, celebrandone il talento, il coraggio e l’unicità.

In ogni puntata di “Beato tra le Donne”, Marco Fioravanti ci accompagna alla scoperta e riscoperta delle più grandi protagoniste della scena musicale italiana e non. Attraverso un racconto appassionato e ricco di dettagli, si ripercorrono le carriere straordinarie di queste voci femminili che hanno segnato la storia della musica. L’appuntamento di oggi è dedicato a Gigliola Cinquetti.

Gigliola Cinquetti e il suo appeal internazionale

Gigliola Cinquetti, dalla sua Verona al successo internazionale nel giro dei tre minuti di una canzone, tra l’altro non avendo nemmeno l’età…

Appassionata di musica fin da piccola, dopo aver studiato pianoforte e canto ed aver partecipato a diverse manifestazioni, Gigliola vincendo l’edizione di Castrocaro del 1963 approda a Sanremo praticamente di diritto. A soli 16 anni cantò sul palcoscenico più importante d’Italia un brano che fece epoca, Non ho l’età”.  Tutti scommettevano come vincente “Una lacrima sul viso” di Bobby Solo, ma la sera della finale il cantante romano rimane senza voce, cantando quindi in playback ma venendo squalificato. Contro ogni previsione vince la giovane Gigliola in coppia con l’italo-belga Patricia Carli e le si aprono le porte del successo internazionale.

Improvvisamente tutto il mondo vuole la giovane e sorprendente Gigliola Cinquetti, soprannominata Ola in molti paesi. Con lo stesso brano, dopo aver vinto Sanremo, vince anche l’Eurofestival, prima vittoria per l’Italia. Il brano vende oltre quattro milioni di copie, giungendo in classifica in Italia, in Francia, in Germania, Norvegia e Paesi Bassi.

E poi la sua fama si espande nei paesi latini e fino al Giappone. Arriverà ad incidere le sue canzoni addirittura in otto lingue diverse. Nel 1966 rivince il Festival di Sanremo con Domenico Modugno e Dio come ti amo”, che diventerà un classico della canzone italiana e da cui verrà tratto anche un musicarello, come succedeva spesso negli anni ’60. 

Nel tempo Gigliola interpreterà altri film ed anche fiction televisive, ottenendo risultati lusinghieri. Il successo per la Cinquetti non ha confini, il suo nome e le sue canzoni si espandono a macchia d’olio in Europa e in tutto il mondo. Il sorriso tranquillo e l’atteggiamento quasi controcorrente in una società, quella della fine degli anni ’60, proiettata verso la contestazione e la modernità sfrenata, risulterà vincente.

Altri brani di successo di quegli anni furono La pioggia”, “La rosa nera”, “Quelli eran giorni”. Ad un certo punto, come altre colleghe, abbraccerà il repertorio folk, portando al successo brani tradizionali come La domenica andando alla messa”, “E qui comando io” e Sciur padrun da li beli braghi bianchi”.

Canzonissima 1973 la vede vittoriosa con Alle porte del sole”, trionfo che le permette di tornare a dieci anni di distanza all’Eurofestival, con il brano Si”, conquistando il secondo posto, dietro i debuttanti Abba con la famosissima Waterloo. Il brano della Cinquetti, sarà boicottato dalla Tv Italiana a causa dell’imminente referendum sull’abrogazione della legge sul divorzio, trasmettendo la finale non in diretta il 6 aprile 1974, ma dopo il referendum del 12 maggio 1974.

I dirigenti Rai pensarono che il brano di Gigliola avrebbe potuto influenzare gli italiani nel votare. Il brano ebbe un grande riscontro internazionale, tradotta anche in inglese come “Go (before you break my heart)”, raggiunse la Top Ten inglese; altre versioni di successo furono in spagnolo, tedesco e francese. Nel 2021, nella colonna sonora della miniserie statunitense Halston, dedicata all’omonimo stilista interpretato da Ewan McGregor, vincitore di un Emmy Award per la sua performance, è stato inserito il brano Si”, nella sua versione italiana.

Dalla fine degli anni ’70 la produzione discografica di Gigliola Cinquetti inizia ad essere più saltuaria, dedicando il suo tempo alla famiglie e ai due figli ed al suo nuovo ruolo di giornalista e presentatrice televisiva. Tornerà altre tre volte a Sanremo, nel 1985, nel 1989 e nel 1995. L’ultimo disco di inediti, intitolato “20.12″, giorno del suo compleanno, è stato pubblicato nel 2015.

Il suo tempo adesso si divide tra diversi tour in giro per il mondo, dove il suo nome non è mai stato dimenticato e le partecipazioni televisive, dove la sua eleganza, la sua intelligenza e la sua bellezza lasciano sempre il segno. Gigliola, una cantante raffinatamente di successo.

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Marco Fioravanti

Marco Fioravanti, la musica nel sangue, da sempre e per sempre. Laureato in Culture Moderne Comparate e in Scienze dell'educazione, scrivere è una bella abitudine che non ho mai perso. Collaboro con Fare Music, magazine online, parlando di musica, cultura e spettacolo. Il palcoscenico l'ho vissuto anche in prima persona, partecipando a musical e a spettacoli di vario genere (Notre dame de Paris, Jesus Christ Superstar), come conduttore ed autore di programmi radiofonici e televisivi (Beato tra le donne su Radio in Blu e Me and the city su TRS Tv Channel). Frasi preferite: "La vita, amico, è l'arte dell'incontro" di Vinícius de Moraes e "Mi sembra di ricordare che ci batteva il cuore" di Virna Lisi.