venerdì 22 Novembre 2024

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Beatrice Venezi: “La classica è musica per tutti”

Disponibile dal 18 ottobre il nuovo album intitolato “My journey – Puccini’s Symphonic Works

Reduce dall’incredibile successo internazionale, Beatrice Venezi torna a casa e lo fa omaggiando uno dei compositori più conosciuti a livello mondiale: Giacomo Puccini. Considerata la più giovane donna Direttore d’orchestra, , l’artista ha da poco rilasciato l’album “MY JOURNEY – Puccini’s Symphonic Works”, realizzato con l’Orchestra della Toscana su etichetta Warner Music ItaliaIl Maestro Beatrice Venezi, a soli ventinove anni è tra le poche donne al mondo a dirigere orchestre a livello internazionale: dall’Italia al Giappone, dalla Bielorussia al Portogallo, dal Libano al Canada fino all’Argentina si è distinta per la sua professionalità e la sua capacità di essere innovativa, paladina di femminilità e di italianità, tanto da essere inserita nel 2018 da Forbes nell’elenco dei 100 giovani Under 30 leader del futuro.

«Condivido i natali con Giacomo Puccini – racconta l’artista – questo album è un prodotto del territorio a tutti gli effetti, è stato registrato nel Teatro di Lucca con l’Orchestra della Toscana. E’ un disco per appassionati di musica classica ma, allo stesso tempo, accessibile a tutti. Questo disco è un modo per tornare alle origini della musica classica, considerata all’epoca un po’ come il pop di oggi e che oggi ci sembra così lontana. Ringrazio Warner Music Italia perché questa è una grande operazione di divulgazione, di un contenuto che ci appartiene perché è il nostro patrimonio che non tutti conoscono e che merita di arrivare a tutti, anche ad un pubblico più giovane».

«Nell’opinione comune il direttore d’orchestra è una figura ingessata e cristallizzata, un uomo con un atteggiamento autoritario e lo sguardo accigliato, e il mondo della musica classica tutto, in generale, appare piuttosto brizzolato. Ma la musica classica è ben altro; la sua bellezza deve tornare ad essere patrimonio di tutti, anche dei più giovani. Questo il mio messaggio e la motivazione che mi guida nel definire il mio ruolo ogni giorno. Voglio essere il punto di contatto tra l’orchestra e il pubblico, e tenere insieme tutte le loro energie. Voglio dimostrare la modernità della tradizione, combattere il pregiudizio dall’interno e dall’esterno. Voglio rifiutare ogni stereotipo, continuare a lavorare perché la musica classica sia sinonimo di libertà e bellezza, e non di noia e costrizione».

Diversi sono i riconoscimenti ottenuti nel settore per la sua brillante carriera, in particolare per le sue grandi capacità artistiche e l’impegno per la diffusione della cultura musicale nelle giovani generazioni. Ha ricevuto lo scorso 3 ottobre alla Fondazione Feltrinelli il Premio Leonia, che il Marchese Lamberto Frescobaldi ha consegnato personalmente ad una donna che si è distinta particolarmente per l’audacia e la capacità di innovare. Attraverso il suo ruolo di Direttore Principale della Nuova Scarlatti di Napoli e dell’Orchestra Sinfonica Milano Classica, inoltre, Beatrice Venezi dedica il suo impegno artistico anche a cause umanitarie e all’eradicazione di ogni discriminazione nei confronti delle donne.

«Io sono cresciuta a pane e Puccini – conclude l’artista – per me è stato uno spirito guida, ha segnato tutti i momenti salienti del mio percorso artistico. “My Journey” è un viaggio che parte da Lucca e che mi ha portato in tutto il mondo, spesso e volentieri anche attraverso la sua musica. Ho diretto in Paesi distanti dal nostro, non solo geograficamente ma anche culturalmente, Giacomo Puccini è il secondo operista più rappresentato all’estero, rappresenta una delle più alte espressioni del made in Italy. E’ un compositore estremamente moderno, le sue opere sono attuali non solo per le tematiche ma anche per il modo in cui le porta in scena, il tempo della drammaturgia è estremamente conciso, questo a testimoniare la sensibilità quasi pre-cinematografica del suo linguaggio».

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.