Disponibile dal 18 ottobre il nuovo album intitolato “My journey – Puccini’s Symphonic Works”
«Condivido i natali con Giacomo Puccini – racconta l’artista – questo album è un prodotto del territorio a tutti gli effetti, è stato registrato nel Teatro di Lucca con l’Orchestra della Toscana. E’ un disco per appassionati di musica classica ma, allo stesso tempo, accessibile a tutti. Questo disco è un modo per tornare alle origini della musica classica, considerata all’epoca un po’ come il pop di oggi e che oggi ci sembra così lontana. Ringrazio Warner Music Italia perché questa è una grande operazione di divulgazione, di un contenuto che ci appartiene perché è il nostro patrimonio che non tutti conoscono e che merita di arrivare a tutti, anche ad un pubblico più giovane».
Diversi sono i riconoscimenti ottenuti nel settore per la sua brillante carriera, in particolare per le sue grandi capacità artistiche e l’impegno per la diffusione della cultura musicale nelle giovani generazioni. Ha ricevuto lo scorso 3 ottobre alla Fondazione Feltrinelli il Premio Leonia, che il Marchese Lamberto Frescobaldi ha consegnato personalmente ad una donna che si è distinta particolarmente per l’audacia e la capacità di innovare. Attraverso il suo ruolo di Direttore Principale della Nuova Scarlatti di Napoli e dell’Orchestra Sinfonica Milano Classica, inoltre, Beatrice Venezi dedica il suo impegno artistico anche a cause umanitarie e all’eradicazione di ogni discriminazione nei confronti delle donne.
«Io sono cresciuta a pane e Puccini – conclude l’artista – per me è stato uno spirito guida, ha segnato tutti i momenti salienti del mio percorso artistico. “My Journey” è un viaggio che parte da Lucca e che mi ha portato in tutto il mondo, spesso e volentieri anche attraverso la sua musica. Ho diretto in Paesi distanti dal nostro, non solo geograficamente ma anche culturalmente, Giacomo Puccini è il secondo operista più rappresentato all’estero, rappresenta una delle più alte espressioni del made in Italy. E’ un compositore estremamente moderno, le sue opere sono attuali non solo per le tematiche ma anche per il modo in cui le porta in scena, il tempo della drammaturgia è estremamente conciso, questo a testimoniare la sensibilità quasi pre-cinematografica del suo linguaggio».
Nico Donvito
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