giovedì, Marzo 28, 2024

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“Sale”, l’inno all’indipendenza di Benji & Fede feat. Shari – RECENSIONE

Disponibile dal 4 ottobre il singolo del duo modenese che anticipa l’uscita dell’album “Good vibes

Reduci dal successo estivo di Dove e quando, per Benji & Fede è tempo di far ritorno dalle vacanze pubblicando un nuovo inedito che anticipa, di fatto, l’uscita del loro quarto album in studio Good vibes, disponibile dal prossimo 18 ottobre per Warner Music Italy. Si intitola “Sale” il brano designano ad accompagnarci in questo autunno musicale, impreziosito dalla partecipazione della giovanissima e talentuosa Shari, decisamente una delle nuove promesse del pop italiano. Possono invece considerarsi dei nomi già affermati Federico Rossi e Benjamin Mascolo che, a suon di riconoscimenti e certificazioni, sono ormai diventati una solida realtà del panorama discografico italiano.

La canzone consolida lo stile del duo modenese, musicalmente una conferma, per le novità e le sperimentazioni ci sarà sicuramente spazio nell’album, discorso analogo che vale anche per le tematiche. Tra le righe del testo si parla d’amore, più precisamente di una storia all’epilogo, quando ti fermi e ti fai mille domande, ti accorgi che dall’altro capo della relazione c’è una persona che, forse, non ti conosce davvero. Senti che è arrivato il momento di tirare fuori un po’ di sana consapevolezza, che non serve lasciarsi prendere dalla negatività di una situazione, che l’unica soluzione è chiudere il rapporto prima che l’ansia prenda il sopravvento e che tutto si complichi ulteriormente.

In tal senso, Sale è un inno all’indipendenza, un’iniezione di fiducia, la risposta a quelle storie che non hanno né capo né coda, la rivincita di chi ha il coraggio di dire ad alta voce un vigoroso e liberatorio: “non voglio vederti più”. Per il resto, Beni & Fede insieme a Shari ci mettono la voce, il cuore e tante buone intenzioni, perché si arriva sicuramente a trasmettere dei valori ad un pubblico giovanissimo attraverso esempi vicini alla loro generazione. Sotto questo punto di vista i due artisti modenesi hanno sempre lanciato spunti di riflessione attraverso le loro canzoni, anche in quelle apparentemente più leggere, non sono caduti in tranelli e non hanno mai lanciato esempi sbagliati o diseducativi, questa è una peculiarità che a loro deve essere universalmente riconosciuta.

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Sale | Video

Sale | Testo

Come i fiori finti non profumano
tutte le frasi che mi dici sono inutili
le chiamate in piena notte
cosa sai di me dai dimmelo tu
cosa sai di te di quando sei tornata
senza scuse ho aperto eri fuori
senti che casino sembra New York
c’è solo gente strana che balla a caso
sapranno di noi sapranno di me
sapranno di te
sale l’ansia così in fretta
andiamo via da qua
sale il mio cuore è in gola
così non vedo più
sale l’aria di questa festa
quasi mi diverto
sì sale la voglia
la voglia di non vederti più

Come gli arei ti sembrano stelle nel cielo
è solo un sorriso sì ma non è felicità
non è altro che una goccia di pioggia
non è una lacrima
nient’altro che
un bacio rubato non era amore
sale l’ansia così in fretta
andiamo via da qua
sale il mio cuore è in gola
così non vedo più
sale l’aria di questa festa
quasi mi diverto
sì sale la voglia la voglia di non vederti più
sale la voglia di non vederti più

Lo sai che se parti per New York poi rimani
chissà se mi cercherai per la città
lo sai puoi andarci a Central Park già domani
chissà se mi chiamerai anche da là
sale l’ansia così in fretta
andiamo via da qua
sale il mio cuore è in gola
così non vedo più
sale l’aria di questa festa
quasi mi diverto
sale la voglia la voglia di non vederti più
sale la voglia la voglia di non vederti più
sale la voglia di non vederti più

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Nico Donvito

Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica italiana e spettatore interessato di qualsiasi forma di intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.
Nico Donvito
Nico Donvito
Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica italiana e spettatore interessato di qualsiasi forma di intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.