venerdì 22 Novembre 2024

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Cambia la discografia italiana: perde pezzi Sony, Warner tenta la ripartenza

Le ultime settimane sono state piene di cambiamenti e passaggi di etichette

Sono settimane di grandi cambiamenti nel sottobosco del sistema discografico italiano. Grandi protagoniste sono le tre maggiori label internazionali che, nelle loro diramazioni italiche, stanno rendendosi protagoniste di scambi di artisti, direttori ed addetti ai lavori vicendevolmente. Il vero motore delle operazioni, però, ha un nome ben preciso: la Warner Music Italy.

Da qualche settimana l’etichetta ha visto l’addio di Marco Alboni dalla posizione di presidente e l’arrivo di Pico Cibelli in sua sostituzione. Un arrivo con carta d’imbarco timbrata direttamente a partire da Sony Music Italy in cui Cibelli svolgeva la funzione di Local Director lavorando fianco a fianco con alcuni degli artisti più illustri del panorama discografico italiano e contribuendo al loro successo commerciale.

Non solo una rivoluzione dirigenziale, però, è quella che ha coinvolto la Warner. Oltre all’arrivo di Cibelli, da Sony sono arrivati anche Gianluca Guido per la carica di vice presidente e Marco Masoli nel ruolo di Head of A&R. Assestata la nuova linea dirigente, però, i movimenti sono finiti per riguardare anche e soprattutto gli artisti andando a firmare nuovi contratti che potessero rinfoltire il roster artistico di Warner e puntare su dei progetti interessanti e capaci di rilanciare le sorti di un’etichetta che, almeno in Italia, negli ultimi anni si era mostrata sicuramente dietro sia a Sony che ad Universal.

I nuovi artisti Warner |

Ecco che, così, nelle ultime settimane sono già arrivati gli annunci di alcuni passaggi illustri. Dalla Island Records, la più forte e florida delle etichette del gruppo Universal, sono arrivati in Warner The Kolors mentre, invece, a Sony, dopo un contratto decennale, è stato strappato il nome di Fedez.

Il rapporto della band di Stash con la precedente etichetta (nato dopo l’abbandono alla Baraonda di Lorenzo Suraci e RTL 102.5) aveva mostrato fragilità e debolezze non arrivando mai a concretizzare la pubblicazione di un album in oltre 5 anni di collaborazione. Quello di Fedez con Sony era, invece, un rapporto proficuo riempito di molti successi e su cui, negli ultimi mesi, si stava discutendo per un rinnovo contrattuale da adattare anche alle nuove logiche di mercato premianti soprattutto i singoli più che i vecchi cd.

Oltre a questi due illustri nomi della nostra discografia (siamo certi che altri ancora se ne aggiungeranno nelle prossime settimane) Warner sta comunque lavorando anche nel versante dei più giovani. Dal mondo delle serie TV è arrivato il contratto per Clara, fresca protagonista di ‘Mare Fuori’, mentre, invece, il nome di Fellow è stato suggerito dall’ultima esperienza in quel di X-Factor di questo giovane e promettente artista. La compagine rap/trap, invece, si è arricchita del nome di Wayne proveniente dal mondo Dark Polo Gang.

A questi arrivi vanno aggiunti quelli che avevano riempito i mesi o anni immediatamente precedenti e che ora andranno portati a resa. Dalla raffinata Malika Ayane all’eccentrico ed istrionico Achille Lauro passando per il rapper Ghali. Anche tra questi artisti la nuova Warner dovrà partire ricordandosi, poi, i punti di forza di cui già dispone da tempo (Irama, Ligabue, Laura Pausini, Annalisa…) e che andranno o rilanciati o consacrati.

Gli altri movimenti discografici |

Se Warner acquista nuove pedine per il proprio roster discografico a perderne è soprattutto Sony che, al momento, è alle prese sia con una riorganizzazione dirigenziale interna che con l’obbligo di dover guardare al futuro artistico con lungimiranza. Non basterà l’arrivo di Shade registrato negli ultimi mesi per compensare quelli che, invece, si stanno registrando nell’attualità compreso quello fresco di Mara Sattei che, dopo l’esperienza del Festival di Sanremo 2023, ha deciso di firmare un contratto con Universal Music.

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.