Entriamo dentro il testo di una canzone per comprenderla
Nuovo appuntamento con Canzone per te, la rubrica che ogni settimana ti porta alla scoperta di una canzone diversa, cercando di capire il significato e il messaggio che vuole trasmettere attraverso la sua musica e le sue parole. La canzone protagonista di questa settimana è Malinconia di Luca Carboni; si tratta del singolo facente parte dell’album …le band si sciolgono, pubblicato nel settembre 2006.
In questo brano l’artista bolognese, come recita il titolo, affronta il tema della malinconia. Ma cos’è la malinconia? Potrebbe essere definita come uno stato d’animo di vaga tristezza, spesso accompagnato da sentimenti quali l’inquietudine e lo sconforto. Ma la malinconia non è solo questo. Essa non va confusa con la tristezza, uno stato d’animo alquanto simile e con la quale è facilmente confondibile. La malinconia è un insieme di emozioni e sentimenti contrastanti da loro: alcuni di questi sono amari e aspri, altri invece sono dolci e delicati.
Luca Carboni, attraverso Malinconia, compie un vero e proprio viaggio alla scoperta del significato e del valore di questo termine spesso non compreso e travisato nel suo utilizzo.
«La malinconia ha le onde come il mare, ti fa andare e poi tornare, ti culla dolcemente. La malinconia si balla come un lento, la puoi stringere in silenzio e sentire tutto dentro. È sentirsi vicini e anche lontani, è viaggiare stando fermi, è vivere altre vite. È sentirsi in volo dentro agli aeroplani, sulle navi illuminate, sui treni che vedi passare. Alla luce calda e rossa di un tramonto di un giorno ferito che non vuole morire mai.»: sono queste le parole con cui si apre il brano. Il narratore descrive la malinconia attraverso una serie di similitudini. Essa è paragonabile alle onde del mare, a un eterno moto ondoso che “ti culla dolcemente”; questa ti permette persino di viaggiare e scoprire mondi nuovi senza neppure spostarsi e di vivere innumerevoli vite.
La malinconia, pertanto, è vista come una vera e propria esperienza, caratterizzata da emozioni e sentimenti opposti tra loro che, proprio in virtù di questa contrapposizione, contribuiscono a renderla uno stato d’animo allo stesso tempo positivo e negativo.
Il ritornello, oltre a rappresentare il perno del brano dal punto di vista musicale, descrive in maniera chiara ed efficace il significato ed il valore della malinconia: «Sembra quasi la felicità, sembra quasi l’anima che va, sogno che si mischia alla realtà. Puoi scambiarla per tristezza ma è solo l’anima che sa che anche il dolore servirà. E si ferma un attimo a consolare il pianto del mondo ferito che non vuole morire mai.» La malinconia talvolta sembra coincidere con stati d’animo come la felicità o la tristezza, ma non bisogna incorrere nell’errore di omologare questi sentimenti tra loro. Se da un lato, infatti, la felicità e la tristezza sono stati d’animo ben chiari e definiti, dall’altro lato la malinconia rappresenta, invece, un insieme di emozioni e sentimenti differenti tra loro.
In fin dei conti la malinconia non è altro che “l’anima che sa che anche il dolore servirà”. Il dolore, infatti, non deve essere sempre percepito come un elemento negativo; esso talvolta rappresenta un elemento di crescita personale, che permette a ogni individuo di farsi trovare più preparato nell’affrontare le sfide che la vita gli pone quotidianamente di fronte.
Successivamente l’autore descrive ancora la malinconia attraverso l’utilizzo di molteplici similitudini: «È perdersi tra le dune del deserto, tra le onde in mare aperto, anche dentro a questa città. È sentire che tutto si può perdonare, che tutto è sempre uguale, cioè che tutto può cambiare. È stare in silenzio ad ascoltare, sentire che può essere dolce un giorno anche morire.» Il fatto di ritenere che tutto sia sempre uguale, ma che allo stesso tempo tutto possa cambiare conferma ancora una volta la grande varietà di pensieri ed emozioni contrastanti che caratterizzano la malinconia.
Un valore che, però, è considerato fondamentale è il silenzio; esso permette infatti di isolarsi dal frastuono circostante e ritagliare del tempo per sé stessi, ma permette anche di ascoltare. E la capacità di ascolto è proprio una di quelle facoltà che, in una società in perenne movimento come quella odierna, sembra essere relegata in un angolo. Da segnalare che Malinconia di Luca Carboni è uno dei brani facenti parte della colonna sonora del film Notte prima degli esami – Oggi, diretto da Fausto Brizzi e uscito nelle sale nel febbraio 2007.
Giuseppe Currado
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