sabato 23 Novembre 2024

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Canzone per te: dentro il testo di “Pronto a correre” di Marco Mengoni

Entriamo dentro il testo di una canzone per comprenderne il significato

Nuovo appuntamento con Canzone per te, la rubrica che ogni mese ti porta alla scoperta di una canzone diversa, cercando di comprendere il significato e il messaggio che vuole trasmettere attraverso la sua musica e le sue parole. La canzone protagonista di questo mese è Pronto a correre di Marco Mengoni; si tratta del singolo facente parte dell’omonimo album, pubblicato nel marzo 2013.

«Con te ero immobile. Oggi ti vedrò di colpo sparire, fra la folla te ne andrai»: sono queste le parole con cui si apre il brano. Il riferimento è a una storia d’amore finita con un epilogo non propriamente degno di una favola. Il protagonista è stanco delle scuse e dei guai della compagna; un rapporto non può durare se mancano la fiducia e la lealtà tra i due partner. Camminare insieme non è un obbligo, ma una scelta. Le scelte, però, devono essere portate avanti: «mi sono rotto delle scuse e sono stanco dei tuoi guai. Hai detto che non vuoi più camminare accanto a me, accanto a me».

Anche la casa sembra essere più grande. La solitudine e il rammarico per una storia finita male sono forti, ma l’artista, anziché rinchiudersi in sé stesso e isolarsi da tutto e da tutti, decide di ripartire illuminando ogni angolo della casa e della sua vita: «ora questa casa mi sembra più grande. Illumino ogni angolo, dipingo la noia, rivesto la stanza di quel che d’ora in poi sarò». La vita, si sa, è un viaggio unico e incredibile. In questo viaggio non mancano le soddisfazioni ma, di contro, anche le delusioni. Ecco, il segreto della vita è proprio quello di non esaltarsi a seguito dei successi e di non abbattersi  di fronte  alle sconfitte.

Il protagonista, dopo la “scottatura” d’amore, non è intenzionato a fermarsi. Egli è consapevole di aver cercato in ogni modo di stabilizzare il rapporto e di aver fatto innumerevoli rinunce, mettendo al primo posto l’interesse della coppia e non quello personale. Ora è il momento di dedicare più spazio a sé stesso, per tornare a respirare aria pulita: «non mi fermerai, né adesso, né mai. Perché per troppe volte ho scelto te, non sono immobile».

Paradossalmente, la situazione si ribalta. L’artista, infatti, considera la fine del rapporto come una possibilità per costruirsi una nuova vita. Egli arriva persino al punto di ringraziare la ex compagna per avergli fatto del male. Il male provato difficilmente lo si dimentica, e questo permette di nutrire una maggior consapevolezza e di rafforzare la propria personalità. Infatti, è proprio la sofferenza che ha dato la forza al protagonista di rimettersi nuovamente in pista e di ripartire: «grazie per avermi fatto male, non lo dimenticherò. Grazie, io riparto. Solo controvento ricomincerò».

La vita è alquanto strana e complessa. Se, da un lato, questa è pronta a farti cadere improvvisamente, dall’altro ti offre sempre una seconda possibilità, un riscatto. La capacità sta non solo nel rialzarsi dopo una caduta, ma anche nel costruirsi e nello sfruttare la nuova possibilità che si profila all’orizzonte. Una vita può essere definita tale se la si sente scorrere nelle vene, se ogni volta ci si pone un obiettivo nuovo (e questo non vale solo in amore) e se si lavora quotidianamente per superare i propri limiti: «sento nelle vene vita che si muove. Ricomincerò. Sarò pronto a correre per me, per me».

Pronto a correre | Testo

Con te, oh, ero immobile
Oggi ti vedrò di colpo sparire, tra la folla te ne andrai
Mi sono rotto delle scuse e sono stanco dei tuoi guai
Hai detto che non vuoi più camminare accanto a me, accanto a me
Ora questa casa mi sembra più grande, illumino ogni angolo
Dipingo la noia, rivesto la stanza di quel che d’ora in poi sarò
Non mi fermerai né adesso, né mai
Perché per troppe volte ho scelto te, non sono immobile
Grazie per avermi fatto male, non lo dimenticherò
Grazie, io riparto solo, controvento, ricomincerò
E giro nel centro e faccio la spesa, non mi sento fragile
Cento grammi di sole, non serve l’amore se poi diventa cenere
Non mi prenderai né adesso, né mai
Perché per troppo tempo ho scelto te dimenticando me
Grazie per avermi fatto male, non lo dimenticherò
Grazie, io riparto solo, controvento, ricomincerò
Sarò pronto a correre per me
E tu, ferma, immobile
Grazie per avermi fatto male, non lo dimenticherò
Sento nelle vene vita che si muove, ricomincerò
E sarò pronto a correre per me, per me