giovedì, Marzo 28, 2024

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“Casanova”, tra colossal e opera pop – Recensione spettacolo

Dopo il positivo debutto veneziano, l’opera pop di Red Canzian arriva al TAM Teatro Arcimboldi Milano

Non delude le aspettative Casanova, la nuova opera di Teatro Musicale tratta dal best seller di Matteo Strukul intitolato Casanova – La sonata dei cuori infranti. Uno spettacolo sognato e voluto da Red Canzian, assente per motivi di salute, ma presente dalla prima all’ultima nota, oltre che con un toccante messaggio audio di saluti e di ringraziamenti sul finale.

Ventuno performer selezionati fra attori-cantanti e ballerini-acrobati, attraverso una serie di audizioni che hanno visto oltre 1.700 adesioni e un accuratissimo lavoro di ascolto e osservazione da parte del team artistico, composto dal regista Emanuele Gamba, dalla resident director Chiara Canzian, da Phil Mer che si è occupato degli arrangiamenti e da Miki Porru autore dei testi.

Una pièce che racconta le avventure di Giacomo Casanova, rilette in una veste nuova, con una splendida Venezia che fa da sfondo ad una narrazione snella e avvincente. Quello che ne viene fuori è una interessante rilettura storica, un nuovo ritratto del protagonista spesso descritto come un seduttore libertino e impenitente, schiavo dei suoi stessi vizi.

In realtà Casanova è stato un poeta, un alchimista, un libertario, un diplomatico e un protettore della Repubblica di Venezia ai tempi della Serenissima. Una figura chiave del ‘700, rivalutata e resa leggendaria da questo racconto ricco di passionalità, amore, intrighi politici, fascino, seduzione, pathos, riscatto, lealtà ed eroismo.

Il risultato sono due ore di buona musica, con trentacinque brani inediti di ottima fattura, che regalano piacevolezza all’intero spettacolo. Trenta sono i cambi scena costruiti con una tecnica di proiezioni ad altissima definizione dall’effetto immersivo, con più di centoventi costumi disegnati da Desirée Costanzo e realizzati dal prestigioso Atelier Stefano Nicolao di Venezia.

Un plauso agli attori: Gian Marco Schiaretti nella parte di Giacomo Casanova, Angelica Cinquantini è la co-protagonista Francesca Erizzo, Gipeto è l’Inquisitore Pietro Garzoni, antagonista della storia insieme alla perfida Contessa Von Steinberg interpretata da Manuela Zanier. Poi, ancora: Paolo Barillari, Jacopo Sarno, Roberto ColomboAntonio OrlerSilvia ScartozzoniRosita DentiAlice Grasso.

Fondamentale il ruolo dei coreografi Martina Nadalini e Roberto Carrozzino, oltre che del corpo di ballo, composto da: Mirko Aiello, Cassandra Bianco, Alberto Chianello, Eleonora Dominici, Federica Esaminato, Mattia Fazioli, Filomena Fusco, Raffaele Guarino, Vittoria Markov e Olaf Olguin. Infine, un grande lavoro per il lighting designer Fabio Barettin e il direttore degli allestimenti scenici Massimo Checchetto.

“Casanova” è un opera pop che rimarrà nel tempo, un recital in grado di trasportarci in una realtà parallela romantico-distopica. Dopo le rappresentazioni andate in scena a Venezia, Bergamo e Udine, lo spettacolo resterà a Milano fino al 20 febbraio, per poi approdare a Treviso e a Torino. Il consiglio è quello di non perderselo e di lasciarsi trasportare da questa carovana di precisione, passione e talento.

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Nico Donvito

Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica italiana e spettatore interessato di qualsiasi forma di intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.
Nico Donvito
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