“Cento ragazze”, Rob accende il pop-punk, ma l’originalità resta in standby – RECENSIONE

Rob

Analisi del nuovo singolo di Rob, intitolato “Cento ragazze”, l’inedito presentato nel corso della quinta punta di X Factor 2025, in onda giovedì 20 novembre

Con “Cento ragazze”Rob fa il suo ingresso ufficiale nel mondo discografico di X Factor 2025 con un brano che punta tutto su energia, rabbia e immediatezza. Il pezzo firmato insieme a Victor Anfray, Luca Ferraresi e dalla stessa Roberta Scandurra, con la produzione di Blame e Chakra, si presenta come una piccola esplosione pop-punk dalle tinte adolescenziali, costruita per colpire dritto al cuore del target più giovane dello show.

Il racconto è quello di una delusione bruciante, vissuta come una crisi di astinenza: lui sparisce, lei resta sola a ricomporre i pezzi, scoprendo di essere stata “una tra cento” e non “la sola”. Le immagini fredde, dicembre, albe gelide, neve sulle labbra, funzionano bene nel descrivere un inverno emotivo fatto di panico, insonnia e ossessioni che si ripetono in loop.

La voce di Rob alterna fragilità e rabbia con una naturalezza che dimostra talento, presenza scenica e un approccio interpretativo già molto definito. È una cantante che sa come stare su un brano e come spingerlo oltre il semplice racconto sentimentale.

Detto questo, l’originalità non è il punto forte di “Cento ragazze”. L’estetica pop-punk, il tipo di scrittura e persino alcune soluzioni melodiche rimandano con troppa evidenza al mondo di Avril Lavigne dei primi anni Duemila o ai prodotti teen di High School Musical e affini. L’energia c’è, l’efficacia pure, ma si ha spesso la sensazione di ascoltare qualcosa di già sentito, rielaborato con competenza ma senza un vero sprint personale.

Non per questo Rob è un progetto da sottovalutare. Anzi: talento, grinta e capacità interpretativa ci sono, e sono tangibili. Semplicemente, serve ancora un passo avanti sul piano identitario: quel guizzo in grado di trasformare una buona imitazione di un genere in un linguaggio proprio. “Cento ragazze” è un debutto perfetto per i live e irresistibile per chi ama il pop-punk più immediato. Ma la vera sfida sarà trovare il suo stile. Quello che non ricorda nessuno.

Scritto da Nico Donvito
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