giovedì 21 Novembre 2024

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Century Radio, le notizie via etere

Un secolo di voci, musica e storie che hanno fatto grande la radio, tra passato e attualità, davanti e dietro il microfono. A cura di Pio Russo

Benvenuti a “Century Radio”, la rubrica dedicata ai cento anni della radio. In questo spazio esploreremo l’affascinante mondo della radiofonia, non solo attraverso ciò che ascoltiamo, ma anche svelando cosa accade quando i microfoni si spengono.

Pio Russo racconterà l’evoluzione e l’involuzione di un mezzo che ha segnato intere generazioni, portando musica, voci e storie nelle case di tutto il mondo. Dal fascino delle prime trasmissioni fino all’era del digitale, in un viaggio tra passato, presente e futuro della radiofonia.

Century Radio, le notizie via etere

È capitato spesso, ad ognuno di noi, di ricevere notizie importanti, addirittura di quelle che hanno cambiato il mondo, tramite la radio. Ad esempio, chiunque ricorda dove si trovava l’11 Settembre del 2001: io ero in auto e venni a sapere dell’attentato alle torri gemelle dalla radio, la stessa cosa è accaduta con la morte di Marco Pantani o di Prince.

Notizie talmente sconvolgenti da farmi ricordare, e credo sia sentimento comune, da riportarmi con la mente addirittura alla strada che percorrevo in quei momenti. Passando a momenti più felici, tutti noi abbiamo sentito, almeno una volta, l’attimo di un goal della nostra squadra del cuore dalle voci di “Tutto il Calcio Minuto per Minuto”.

E nella storia della radio resta questo annuncio: “Interrompiamo le trasmissioni, per comunicarvi una notizia straordinaria, le forze armate tedesche si sono arrese agli angloamericani, la guerra è finita, ripeto, la guerra è finita”. Fu la voce di Corrado, che poi avrebbe fatto la storia delle televisione, ad annunciare la fine della seconda mondiale.

C’è però un episodio molto particolare che vorrei raccontare e riguarda il terremoto in Irpinia del 23 Novembre del 1980: Il sisma di magnitudo 6.9 uccise 3 mila persone tra Campania, Basilicata e Puglia, provocando danni incalcolabili e circa 300 mila sfollati. Quel giorno una radio locale, Radio Alfa, fondata e diretta da Ciro Vigorito, cui oggi è intitolato lo stadio di Benevento e fratello del presidente della squadra giallorossa, stava registrando e mandando in onda della musica da ballo. Sono le 19:34 di quella domenica ed una serie di boati copre le note di quella selezione di note popolari. L’audio di quei momenti è facilmente reperibile sul web e vi assicuro che è davvero impressionante.

In fondo, lo cantava anni fa anche Eugenio Finardi: “Non c’è da stare immobili seduti lì a guardare. E forse è proprio questo che me la fa preferire: e che con la radio non si smette di pensare”.
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Pio Russo

Radiofonico a 360 gradi e 24 ore su 24, nel senso che, quando non sono in onda, l'ascolto anche quando dormo. Parlo, scrivo e mangio... sempre in FM!