Century Radio: quando il Festival di Sanremo era in onda in radio

Century Radio

Un secolo di voci, musica e storie che hanno fatto grande la radio, tra passato e attualità, davanti e dietro il microfono. A cura di Pio Russo

Benvenuti a “Century Radio”, la rubrica dedicata ai cento anni della radio. In questo spazio esploreremo l’affascinante mondo della radiofonia, non solo attraverso ciò che ascoltiamo, ma anche svelando cosa accade quando i microfoni si spengono. Oggi parliamo di Sanremo.

Pio Russo racconta l’evoluzione e l’involuzione di un mezzo che ha segnato intere generazioni, portando musica, voci e storie nelle case di tutto il mondo. Dal fascino delle prime trasmissioni fino all’era del digitale, in un viaggio tra passato, presente e futuro della radiofonia.

Century Radio: quando il Festival di Sanremo era in onda in radio

È, oramai, fuori di dubbio che il Festival di Sanremo sia l’evento più atteso e seguito della tv italiana, cinque serate piene di musica e polemiche, ma pur sempre viste da tutti, anche da chi nega di farlo. Nel 1951 la televisione in Italia era ancora in fase sperimentale, e le prime edizioni della gara canora andarono esclusivamente in radio. 

Venti canzoni in gara, ma tre soli interpreti ospiti sul palco del Salone delle Feste del Casinò di Sanremo: era il 29 gennaio 1951 e il Festival iniziava la sua corsa. Conduttore dell’evento, Nunzio Filogamo, papà dell’ormai celebre saluto radiofonico «cari amici vicini e lontani», mentre gli artisti in gara divennero protagonisti della storia della canzone italiana: Nilla Pizzi Achille Togliani e il Duo Fasano. A vincere fu una canzone divenuta poi simbolo, Grazie dei fior, scritta dal maestro Saverio Seracini e interpretata da Nilla Pizzi.

Sono anche gli anni in cui è la radio a dare le notizie, ed è proprio la Rete Rossa, attuale Rai Radio 2, a occuparsi del Festival di Sanremo, trasmettendo in diretta le canzoni delle tre serate dell’edizione di esordio. L’evento fu trasmesso dalle 22.00 alle 22.45 durante le prime due serate, e dalle 22.00 alle 24.00 in occasione della serata finale.

Dietro il via al Festival di Sanremo dei primi anni c’era già infatti un accordo tra case discografiche ed Eiar, poi divenuta Rai. Fu la quinta edizione, quella del 1955, ad essere trasmessa per la prima volta anche in televisione, ma la radio la fece ancora da padrone. Infatti si partiva alle 22 con il Festival trasmesso dalla radio, per passare poi al piccolo schermo alle 22.45.

Se l’edizione del 1956 mantiene la stessa formula, dal 1957 al 1960 il Festival veniva trasmesso in contemporanea in radio e televisione. Altro cambiamento nel 1961: la radio trasmette in diretta le prime due serate, che vengono registrate e trasmesse in televisione dopo il telegiornale della notte, mentre la serata finale venne mandata in diretta in contemporanea sui due mezzi di comunicazione. Questa formula fu mantenuta per alcuni anni, poi nel 1969 le serate furono trasmesse dai secondi canali di radio e tv, ad esclusione della finale che passò su quella che è l’attuale Rai 1.

Gli anni settanta segnarono una nuova supremazia radiofonica: l’unica serata ad essere trasmessa in televisione, infatti, era solo l’ultima, mentre tutto il resto della kermesse era affidato alla radio. Furono gli anni ottanta e novanta a segnare l’avvento prioritario della televisione con la radio a fare da supporto, come accade anche oggi.

Alcune curiosità: sono trentuno fino ad ora, le canzoni che citano la radio tra tutte quelle passate dalla città di fiori dal 1951 ad oggi; prima ho citato la rete rossa della Rai: nel 1945 il sistema radiofonico fu unificato sotto il nome Rai e nel 1946 i trasmettitori superstiti furono organizzati in due reti: le stazioni dell’Italia centro meridionale vennero costituite nella “Rete Rossa”; mentre le stazioni dell’Italia settentrionale diventarono la “Rete Azzurra”.

La Rete Azzurra aveva sede a Torino con uffici decentrati a Milano e comprendeva le stazioni di Torino I, Milano I, Genova I, Bologna, Venezia, Verona, Padova, Bolzano, nonché quelle di Roma II, Napoli II e Bari II; mentre la rete rossa aveva sede a Roma con uffici a Firenze e comprendeva le stazioni di Roma I, Napoli I, Bari I, Firenze, Palermo, Catania, San Remo, nonché Torino II, Milano II e Genova II. Nel 1950, venne creato il Terzo Programma radiofonico, il primo tra quelli attivi ad essere trasmesso in modulazione di frequenza.

Ma la storia della radio e di Sanremo è ben lunga. Alla fine del 1951, il palinsesto radiofonico fu ristrutturato intorno a tre programmi nazionali: il Programma Nazionale generalista, il Secondo Programma di intrattenimento leggero e il neonato Terzo Programma culturale. Grosso modo, il Programma Nazionale proseguiva la rete rossa, mentre il Secondo Programma era la continuazione della rete azzurra. (fonte FM World); ci fu però anche la Radio Verde Rai, nata il 31 Marzo 1991.

La programmazione iniziava alle 12:50 e proponeva musica, notizie e aggiornamenti sul traffico per un pubblico prettamente giovane e automobilisti in viaggio fino alla mezzanotte. Dalle 6:00 alle 12:50, i programmi di Radio 2 trasmettevano a rete unificata in FM e AM, mentre dalle 12:50 venivano diffusi solo in AM, lasciando spazio in FM a Radio Verde Rai. Le due bande tornavano insieme solo per trasmettere i Giornali Radio delle 19.30 e delle 22.30. Radio Verde Rai terminò le trasmissioni nel 1994, ma durante quegli anni trasmetteva le serate del Festival.

Oggi è Radio 2, con Gino Castaldo e Ema Stokholma a seguire in diretta Sanremo direttamente dall’interno del Teatro Ariston.

Scritto da Pio Russo
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