venerdì 22 Novembre 2024

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Cesare Cremonini torna in radio con “Nessuno vuole essere Robin” – Testo

In radio dal 23 febbraio il secondo estratto dall’ultimo album “Possibili scenari”

Cesare Cremonini - Nessuno vuole essere RobinDopo l’ottimo riscontro del singolo “Poetica” (disco di platino per FIMI e passatissimo dalle radio) e dell’ultimo album “Possibili scenari”(anch’esso certificato disco di platino dalla Fimi) uscito lo scorso 24 novembre per Trecuori srl, ecco  che Cesare Cremonini torna con “Nessuno vuole essere Robin”, secondo singolo estratto dal disco, in rotazione radiofonica da venerdì 23 febbraio e in contemporanea su YouTube, con un video girato tra Bologna e Londra e diretto da Giorgio J. Squarcia.

Il brano, una ballad che ha come tema principale i rapporti visti in epoca post-moderna, come spiega lo stesso artista, “è un flusso di coscienza personale, mi è esplosa fra le mani come una detonazione ininterrotta dall’inizio alla fine del brano”.

Nel frattempo sul fronte live è ufficialmente sold-out la data bolognese del tour negli stadi che partirà il prossimo 15 giugno da Lignano per poi proseguire con altre tre imperdibili date (sotto l’elenco completo e il testo del nuovo singolo).

DATE:

  • 15 giugno Lignano Sabbiadoro, Stadio Teghil
  • 20 giugno Milano, Stadio San Siro
  • 23 giugno Roma, Stadio Olimpico
  • 26 giugno Bologna, Stadio Dall’Ara (SOLD OUT)

TESTO:

Come mai sono venuto stasera
Bella domanda
Se ti dicessi che mi manca il tuo cane, ci crederesti
Che in cucina ho tutto tranne che il sale, me lo daresti
C’ho una spina in gola che mi fa male, fa male, fa male
Fammi un’altra domanda
Che non riesco a parlare
Quel che vorrei dirti stasera è
Non ha importanza
È solo che a guardarti negli occhi mi ci perdo
Quando il cielo è silenzioso e mi nevica dentro
Se giurassi di dormire con te non toccarti, toccarti, toccarti

Ma certo, puoi dormire col cane
Sai quanta gente ci vive coi cani
E ci parla come gli esseri umani
Intanto i giorni che passano accanto li vedi partire
Come treni che non hanno i binari
Ma ali di carta e quanti inutili scemi
Per strada o su Facebook che si credono geni
Ma parlano a caso mentre noi ci lasciamo
Di notte e piangiamo e poi dormiamo coi cani

Ti sei accorta anche tu che siamo tutti più soli
Tutti con il numero 10 sulla schiena
E poi sbagliamo i rigori
Ti sei accorta anche tu
Che in questo mondo di eroi
Nessuno vuole essere Robin

È certo che è proprio strana la vita ci somiglia
È una sala d’aspetto affollata e di provincia
C’è un bambino di fianco all’entrata che mi guarda
E mi chiede perché
Pecche passiamo le notti aspettando una sveglia
Ci prendiamo una cotta per la prima disonesta
Complichiamo i rapporti come grandi cruciverba
E tu mi chiedi perché
Fammi un’altra domanda che non riesco a parlare

Sai quanta gente sorride alla vita e se la canta
Aspettando il domani, intanto i giorni che passano accanto
Li vedi partire come treni che non hanno i binari
Eppure vanno in orario
E quanti inutili scemi
Per strada o su Facebook
Che si credono geni
Ma parlano a caso
E mentre noi ci lasciamo di notte e piangiamo
E poi dormiamo coi cani
Mentre noi ci lasciamo di notte e piangiamo
E poi dormiamo coi cani
Mentre noi ci lasciamo di notte e piangiamo
E poi dormiamo coi cani
Mentre noi ci lasciamo di notte e piangiamo
E poi dormiamo coi cani

Ti sei accorto anche tu che siamo tutti più soli
Tutti con il numero 10 sulla schiena
E poi sbagliamo i rigori
Ti sei accorta anche tu
Che in questo mondo di eroi
Nessuno vuole essere Robin

Come mai sono venuto stasera
Come mai sono venuto stasera
Bella domanda