giovedì, Marzo 28, 2024

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“Chi fermerà la musica?” La conduzione del prossimo Festival ci sta provando

A poco più di 5 mesi dal Festival ancora nessuna notizia certa arriva dalla Rai e i tempi si stringono

Carlo Conti nella conferenza stampa di chiusura di Sanremo 2017 aveva ribadito chiaramente che, malgrado gli eccezionali dati d’ascolto del suo terzo Festival consecutivo, nel 2018 non avrebbe ripetuto l’esperienza in Riviera. Aveva, invece, auspicato l’arrivo di un volto nuovo per la conduzione dell’edizione numero 68 della kermesse sanremese.

Siamo arrivati ormai a settembre e a 5 mesi dall’inizio del Festival ancora nessun dettaglio è stato comunicato in via ufficiale dai vertici Rai. Nel frattempo c’è stato il cambio di direzione, l’addio alla Rai di Massimo Giletti (uno dei nomi in pole-position inizialmente), il rifiuto di Paolo Bonolis che non accetterebbe nuovamente di condurre il Festival se in scena all’Ariston, l’appello (a cui abbiamo partecipato in prima linea) lanciato per riportare Pippo Baudo al Festival rimasto, però, a quanto pare inascoltato, lo spostamento sulla rete ammiraglia di Fabio Fazio (che rende impensabile una sua conduzione senza contare il poco tempo rimasto che non consentirebbe un lavoro di qualità “faziana”) e, il più volte ribadito, rifiuto di Mika.

Di nomi ne sono stati fatti molti dai giornalisti e dagli addetti ai settori ma nessuno sembra davvero convincere: se Fabio Fazio, l’ultimo a condurre Sanremo prima del triennio di Conti, ha ufficialmente smentito ogni voce riguardante un suo possibile ritorno twittando emblematicamente “è probabile come Luciana Littizzetto in NBA“, Rockol ha lanciato ironicamente il nome di Massimo Ranieri e Antonella Clerici. Se sulla seconda mamma Rai potrebbe avere anche qualche tentazione, il primo nome è assolutamente da escludere in quanto fuori da ogni possibile ipotesi dei vertici di Viale Mazzini.

A risultare quanto mai chiaro, però, è il fatto che la direzione artistica, per la quarta volta consecutiva sarà curata da mister Carlo Conti (ve lo svelammo in anteprima assoluta proprio noi di Recensiamo Musica oltre un mese fa), l’unica soluzione che Rai 1 è riuscita a trovare prima che il tempo diventasse davvero troppo poco. Sanremo, si sa, va preparato con mesi e mesi di anticipo: il regolamento della sezione giovani è online da qualche tempo, le iscrizioni partiranno allo scoccare del mese, e poi ci sono ospiti, co-conduttori, inviti ad artisti… Non c’è stato il tempo (o la voglia e il coraggio) per trovare qualcuno a cui affidare questo fardello non indifferente ed il buon conduttore toscano è sembrato l’unica figura disponibile sul mercato per realizzare un’edizione in continuità con le tre precedenti. Conti, da parte sua, gestirà quindi nuovamente l’organizzazione del cast e dell’intero spettacolo pur senza apparire in video e, quindi, incaricarsi anche della conduzione.

Per quello si sta pensando ad un personaggio di non troppo alto profilo, un uomo di fiducia della Rai (e di Conti) a cui affidare le 5 serate di Festival pur senza dover affidargli troppe responsabilità. Basterà che legga il gobbo per intenderci. E che si prenda, eventualmente, le colpe per i più bassi ascolti (già prevedibili sulla carta). Insomma, l’uomo giusto per preparare un grande Festival per il 2019 magari nuovamente con Carlo Conti alla guida o con qualche altro nome grosso della televisione. Nome che, saggiamente, quest’anno ha declinato l’invito timoroso dell’inevitabile confronto.

Chi condurrà Sanremo 2018 in definitiva? Non date retta alle voci che vogliono nuovamente Carletto impegnato alla conduzione (magari con Silvia Toffanin prima di un passaggio a Mediaset come sto leggendo in queste ultime ore giusto per alimentare strane teorie complottiste e portare a casa qualche lettore in più per i quotidiani online che, in estate, battono sempre la fiacca): il mattatore di Firenze difficilmente non tiene fede alla parola data e più volte ribadita. Io, piuttosto, punto su Amadeus: perfettamente inseribile nella linea di pensiero “contiana”, uomo legato a doppio filo con il presentatore toscano, fautore di buoni ascolti nei suoi programmi di quest’estate (che dalla prossima stagione televisiva prontamente abbandonerà a quanto si dice), fedele alla Rai da sempre e, soprattutto, figura non troppo ingombrante per liberarsene al momento giusto. Una bella statuina da mettere sul palco dell’Ariston in quest’annata alquanto difficile. Se non sarà lui sarà allora qualche suo simile. Non dubitate.

C’è da auspicarsi soltanto che l’annuncio arrivi quanto prima: più tempo passa e peggio è in questo caso e, al momento, ne è già passato fin troppo (anche se Conti è già al lavoro).

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.