“Ci troveranno qui” di Emanuele Dabbono: te la ricordi questa?

Emanuele Dabbono Ci troveranno qui

Viaggio quotidiano nella colonna sonora della nostra memoria, tra melodie sospese nel tempo pronte a farci emozionare ancora. Oggi parliamo di “Ci troveranno qui” di Emanuele Dabbono

La musica è la nostra macchina del tempo: basta una nota, un ritornello, ed eccoci di nuovo lì, in una stagione vicina o lontana, in un’auto con i finestrini abbassati o nella cameretta della nostra infanzia. “Te la ricordi questa?” è il nostro appuntamento quotidiano per riavvolgere il nastro delle emozioni, proprio come si faceva una volta con una semplice penna e una musicassetta. Oggi l’orologio del tempo ci riporta al 2008 con “Ci troveranno qui” di Emanuele Dabbono.

Ogni giorno, alle 13:00, vi accompagneremo in un viaggio musicale alla riscoperta di queste gemme nascoste: canzoni che hanno detto tanto e che hanno ancora tanto da dire, pronte a sbloccare ricordi, evocare immagini, restituirci pezzi di passato con la potenza che solo la musica sa avere. Brani che forse oggi non passano più in radio, pezzi di artisti affermati lasciati in un angolo, o successi di nomi che il tempo ha sbiadito ma che, appena tornano nelle nostre orecchie, sanno ancora farci vibrare. Perché la musica non invecchia, si nasconde soltanto tra le pieghe del tempo, aspettando il momento giusto per colpire nel segno e farci esclamare sorpresi un: “Te la ricordi questa?”.

Ti sblocco un ricordo: “Ci troveranno qui” di Emanuele Dabbono

Recensione – “Ci troveranno qui” di Emanuele Dabbono: la nostalgia come promessa di eternità

Ci troveranno qui” è il brano che ha presentato in finale Emanuele Dabbono a X Factor 2008, la prima edizione italiana del talent show. Si tratta di una canzone che ha il sapore dei pomeriggi d’infanzia, dei ricordi che resistono e si fanno casa anche quando il tempo sembra portare via tutto.

Dabbono scrive una lettera aperta al passato, a quei giorni semplici “dietro ad un pallone”, “su un campo polveroso che sembrava senza fine”, in cui il senso della vita si giocava tra piccoli riti quotidiani e amicizie solide. Il testo costruisce una memoria collettiva e personale, fatta di dettagli universali: tornare stretti in sette su una 500, le sfide a chi arriva primo sulla collina per guardare la città, la preghiera sussurrata prima di dormire.

Il ritornello, semplice ma denso di significato, si apre in una melodia luminosa, lasciando spazio a un senso di speranza: “Tanto prima o poi ci troveranno qui”. Non importa quanto il mondo cambi, quanto ci si senta fuori posto: esisterà sempre un angolo di quei momenti, riprodotti in una radio, rivissuti in una foto o spolverando i sogni in un cassetto.

Il testo di “Ci troveranno qui” di Emanuele Dabbono

Noi che venivamo fuori con il vento della sera
e non sapevamo dir se ne valeva mai la pena
eravamo pomeriggi uguali dietro ad un pallone
Su di un campo polveroso che sembrava senza fine

Noi che credevamo al mondo che al di là del finestrino
Ci prendeva un po’ per mano, ci teneva lì vicino
Tornavamo a casa stretti in 7 su una 500
Qualche volta non sai dire “qui non c’è più posto”
Se qualcuno chiederà di noi ci troveranno

In una radio accesa,
dentro agli occhi di una sposa
nel silenzio di ogni cosa
tanto prima o poi ci troveranno
in una foto appesa
a un sogno nel cassetto in casa
nel rumore di ogni cosa
tanto prima o poi
ci troveranno qui

Noi che facevamo a gara a chi saliva la collina
Solo per guardare da lontano la città vicina
Provavamo a fare i duri nello specchio di ogni sera
Ma in ginocchio prima di dormire una preghiera

Se qualcuno chiederà di noi ci troveranno

In una radio accesa,
dentro agli occhi di una sposa
nel silenzio di ogni cosa
tanto prima o poi
ci troveranno qui

Se ogni rosa ha il suo filo spinato
Qui tra un orizzonte ed un treno passato
Io non so partire, questa valigia è per te
E troveranno che

Eravamo la promessa ancora lì da mantenere
Come marinai del mondo con un porto in cui tornare
Se le stelle su nel cielo non ci sanno più guidare
Chi eravamo non ce lo potranno mai rubare

Se qualcuno chiederà di noi ci troveranno

In una radio accesa,
dentro agli occhi di una sposa
nel silenzio di ogni cosa
tanto prima o poi ci troveranno
in una foto appesa
a un sogno nel cassetto in casa
nel rumore di ogni cosa
tanto prima o poi
ci troveranno qui

Scritto da Nico Donvito
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