“Cielo e terra” di Nek: te la ricordi questa?

Cielo e terra Nek

Viaggio quotidiano nella colonna sonora della nostra memoria, tra melodie sospese nel tempo pronte a farci emozionare ancora. Oggi parliamo di “Cielo e terra” di Nek

La musica è la nostra macchina del tempo: basta una nota, un ritornello, ed eccoci di nuovo lì, in una stagione vicina o lontana, in un’auto con i finestrini abbassati o nella cameretta della nostra infanzia. “Te la ricordi questa?” è il nostro appuntamento quotidiano per riavvolgere il nastro delle emozioni, proprio come si faceva una volta con una semplice penna e una musicassetta. Oggi l’orologio del tempo ci riporta al 2002 con “Cielo e terra” di Nek.

Ogni giorno, alle 13:00, vi accompagneremo in un viaggio musicale alla riscoperta di queste gemme nascoste: canzoni che hanno detto tanto e che hanno ancora tanto da dire, pronte a sbloccare ricordi, evocare immagini, restituirci pezzi di passato con la potenza che solo la musica sa avere. Brani che forse oggi non passano più in radio, pezzi di artisti affermati lasciati in un angolo, o successi di nomi che il tempo ha sbiadito ma che, appena tornano nelle nostre orecchie, sanno ancora farci vibrare. Perché la musica non invecchia, si nasconde soltanto tra le pieghe del tempo, aspettando il momento giusto per colpire nel segno e farci esclamare sorpresi un: “Te la ricordi questa?”.

Ti sblocco un ricordo: “Cielo e terra” di Nek

Siamo nel 2002 e tra “Le cose da difendere” di Nek c’è anche questa bella canzone dedicata a un’amicizia finita: “Cielo e terra“. Dopo aver cantato perlopiù d’amore per ben un decennio, il cantautore di Sassuolo parla dell’altro sentimento, quello meno raccontato in musica, ma altrettanto presente nelle nostre vite.

Il brano si presenta come una confessione intima e composta, un saluto che brucia ma non urla, un addio che si sussurra con gli occhi lucidi e il cuore pieno di ciò che è stato. Nek descrive la presa di coscienza dolorosa di un legame che si spezza, di due strade che non riescono più a camminare parallele. Ma non c’è rabbia, né rancore. Solo un’amarezza silenziosa, quella di chi sa che non ci sono colpevoli, né innocenti, ma solo la vita che cambia e che prende direzioni diverse.

“Poteva essere e non è”, recita il testo, lasciando sospesa in aria quella possibilità perduta, quel mondo che era stato costruito insieme e che ora, come un castello di sabbia, si sgretola sotto il peso del tempo. L’assenza di recriminazioni è ciò che rende “Cielo e terra” così potentemente disarmante.

Di questo addio consapevole, in realtà, esistono due versioni: una più conosciuta proposta solo da Nek e pubblicata come singolo dopo “Sei solo tu” e “Parliamo al singolare”, e l’altra eseguita insieme al cantante americano Dante Thomas, che dona al brano una struttura dialogica ancora più profonda, con due voci che dialogano e si rispondono, lasciandosi con una pacca sulla spalla e una carezza sul cuore.

Il testo di “Cielo e terra” di Nek

Scrivo il tuo nome senza il mio
Oggi nel giorno dell’addio
Anche se è inevitabile
Mi chiedo ancora adesso
Sono pronto a perderti
A rinunciare a te
Ma se ti guardo sento che
Sei spaventata come me
Poteva essere e non è
Poteva essere
E il mio ricordo naviga
Attraversa l’anima
E improvisamente sono là ancora

Quando eravamo cielo e terra
E tu di me la mia metà
In ogni dubbio e in ogni verità
Quando avevamo la stessa pelle
La stessa luce nel corpo e nell’anima

Senza respiro cerco te
Senza respiro e sento che
Non c’è un colpevole lo sai
Nè un inocente solo
E ancora per un attimo
Tra noi lo stesso battito
Quell’impressione che di nuovo sia
Ancora una volta

Quando eravamo cielo e terra
E tu di me la mia metà
In ogni dubbio e in ogni verità, in ogni sguardo
Quando avevamo la stessa pelle
La stessa luce nel corpo e nell’anima

Così mentre io ti guardo andare via
Senza mai voltarti
Non riesco a non sentirti mia
E stare senza te
E dimenticare

Ogni parola che mi dicevi
Ogni tuo gesto di libertà
Perché tutto questo è già di ieri ormai

Quando eravamo noi
Quando eravamo noi

Compositori: Alfredo Rapetti / Filippo Neviani
Testo di Cielo e terra © Neviani Publishing Srl, Don’t Worry Ed. Mus. Srl., Fox Band Srl.

Scritto da Nico Donvito
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