giovedì 21 Novembre 2024

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Claudio Baglioni, parte da oggi l’ultima residency all’Arena di Verona

A meno di sorprese dell’ultima ora, Claudio Baglioni si appresta ed essere protagonista delle sue ultime dieci date all’Arena di Verona

Claudio Baglioni si prepara ad incantare l’Arena di Verona con gli ultimi otto appuntamenti dell’opera-show più emozionante nella storia della musica popolare italiana: aTUTTOCUOREplus ultra.

Una vera e propria residency: dal 19 al 28 settembre l’anfiteatro scaligero ospiterà un evento straordinario, un viaggio tra musica, danza e scenografie mozzafiato che segna l’ultimo saluto a questo storico palcoscenico. Un connubio perfetto tra arte, emozione e tradizione che celebra cinquant’anni di magiche notti veronesi.

Come ricordato durante l’incontro dello scorso 13 settembre, tenutosi presso l’Ordine degli Architetti di Verona, il cantautore ha infatti mosso i primi passi proprio all’Arena di Verona: «Questo luogo mi ha iniziato, quando nel 1975 ci entrai per la prima volta con la sensazione degli artisti o dei guerrieri che mi hanno preceduto. Una sensazione di raggiungimento, e ci capitai in una manifestazione a più voci. Era la mia prima esibizione importante, nel periodo delle contestazioni. Prima di me fu fischiato addirittura Charles Aznavour. Nel mio caso, per fortuna, il pubblico mi regalò solo applausi. Ma già dalle prove mi resi conto di questa sensazione di un grande spazio non ben distribuito. Così cominciai a coltivare inconsciamente l’idea di un palco centrale».

Il racconto è poi proseguito con una vera e propria lectio magistralis tra musica e architettura: «Gli anfiteatri nascono per creare spazi più grandi rispetto ai teatri, perché se avessero esteso la platea le ultime file avrebbero sentito e visto meno delle prime. Con la sistemazione di una scena centrale, invece, anche il suono viene meglio distribuito e con il fatto che ci siano molti più post a bordo ring, lo spettatore si sente maggiormente immerso nello spettacolo. E si crea un collegamento emozionale notevolmente forte. Tra musica e architettura ci sono molti punti in comune: si dice che la musica sia un’architettura senza edificio, addirittura molti termini si somigliano, ad esempio in una canzone tra la strofa e il ritornello mettiamo un ponte».

Claudio Baglioni, le date della residency di aTUTTOCUOREplus ultra

  • 19 settembre 2024 – Arena di VERONA
  • 20 settembre 2024 – Arena di VERONA
  • 21 settembre 2024 – Arena di VERONA
  • 22 settembre 2024 – Arena di VERONA
  • 25 settembre 2024 – Arena di VERONA
  • 26 settembre 2024 – Arena di VERONA
  • 27 settembre 2024 – Arena di VERONA
  • 28 settembre 2024 – Arena di VERONA
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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.