sabato 23 Novembre 2024

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Claudio Baglioni, quarantacinque anni di “Solo”

Album Amarcord: i dischi più belli da riascoltare

Tra i numerosi dischi che in questo 2022 celebrano un importante anniversario, troviamo anche “Solo”, il settimo lavoro in studio di Claudio Baglioni, rilasciato l’11 gennaio del 1977. Si tratta del primo progetto in cui l’artista romano realizza testi, musiche e produzioni completamente in prima persona, in modo da sottolineare anche professionalmente il concetto espresso nel titolo.

Quarantacinque anni e non sentirli, per quello che possiamo considerare un vero e proprio concept-album sul valore profondo della solitudine, sensazione che si è voluta ricreare anche nella scelta della copertina, che ritrae il cantautore di Centocelle in un luogo buio, illuminato in viso da una luce rossa. A trascinare commercialmente questa opera, è l’omonimo singolo divenuto uno dei suoi evergreen.

A sette anni dal proprio debutto discografico, Claudio Baglioni si conferma un abile cantastorie, confermando il successo abbracciato con i precedenti “Questo piccolo grande amore” del 1972, “Gira che ti rigira, amore bello” del 1973, “E tu…” del 1974 e “Sabato pomeriggio” del 1975. In scaletta nove brani inediti, più “Gesù caro fratello”, già inciso da Mia Martini sei anni prima.

Tra gli altri episodi eccelsi, segnaliamo “Quante volte”, “Gagarin” e “Puoi?”, canzoni meno conosciute del suo repertorio, ma che meriterebbero di essere rilette, rivestite e riadattate a sonorità più contemporanee. In conclusione, possiamo considerare “Solo” come un disco di transizione, che lo porterà di lì a poco a scrivere ulteriori e indelebili pagine della musica leggera italiana.

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Solo | Tracklist e stelline

  1. Gagarin ★★★★☆
    (C. Baglioni)
  2. 200 lire di castagne ★★★☆☆
    (C. Baglioni)
  3. Solo ★★★★★
    (C. Baglioni)
  4. Romano male malissimo ★★★☆☆
    (C. Baglioni)
  5. Gesù caro fratello ★★★★☆
    (Franco Fabiano Tosi, Antonio Coggio, Claudio Baglioni)
  6. Nel sole, nel sale, nel sud ★★★☆☆
    (C. Baglioni)
  7. Strip-tease ★★★☆☆
    (C. Baglioni)
  8. Il pivot ★★★☆☆
    (C. Baglioni)
  9. Quante volte ★★★★★
    (C. Baglioni)
  10. Puoi? ★★★★☆
    (C. Baglioni)
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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.