giovedì 21 Novembre 2024

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Claudio Baglioni, trent’anni di “Oltre”

Album Amarcord: i dischi più belli da riascoltare

Dopo aver celebrato i cinquant’anni dall’uscita del suo omonimo disco d’esordio, i quarantacinque anni di Sabato pomeriggio” e i trent’anni de La vita è adesso, in questo 2020 festeggiamo l’anniversario di un altro importante progetto discografico di Claudio Baglioni, vale a dire “Oltre”, rilasciato il 17 novembre del 1990. Si tratta dell’undicesimo album di inediti del cantautore romano, il primo capitolo della cosiddetta trilogia del tempo, in cui questo lavoro rappresenta passato, mentre i successivi Io sono qui del 1995″ e Viaggiatore sulla coda del tempo del 1999, incarnano rispettivamente il concetto di presente e di futuro.

L’artista rompe il silenzio dopo cinque anni di assenza dalle scene, sperimentando verso dimensioni vicine alla world music, senza mai abbandonare la melodia tipica delle sue precedenti produzioni. Tra i capolavori indiscussi presenti in scaletta, spicca la celeberrima “Mille giorni di me e di me”, diventata nel giro di poco tempo un autentico evergreen del suo repertorio, mentre tra gli altri pezzi degni di nota spuntano “Acqua dalla luna”, “Dagli il via” e “Vivi”, oltre alle coinvolgenti “Io dal mare” e “Stelle di stelle”, impreziosite rispettivamente dalla chitarra di Pino Daniele e dalla voce di Mia Martini.

Tra gli altri ospiti del disco, troviamo le partecipazioni del chitarrista spagnolo Paco de Lucía in “Domani mai”, del fisarmonicista francese Richard Galliano in “Io lui e la cana femmina” e dei cori del cantante senegalese Youssou N’dour in “Le mani e l’anima”. Venti le tracce in scaletta, suddivise in due dischi, che denotano il particolare momento d’ispirazione dello chansonnier di Centocelle, che si è preso il proprio tempo per uscire con un nuovo progetto, dopo l’immenso successo ottenuto con La vita è adesso che, ricordiamo, rimane ancora oggi il disco italiano più venduto di sempre, un album difficile da eguagliare sotto vari punti di vista.

Anche in questo lavoro sono presenti canzoni d’amore e di vita, che strizzano l’occhio anche all’attualità, come accade ad esempio in “Tieniamente”, un chiaro collegamento agli scontri di piazza Tienanmen avvenuti l’estate precedente, oppure in “Naso di falco” ci sono riferimenti alla caduta del muro di Berlino, al disastro di Chernobyl e alla strage di Ustica. Insomma, “Oltre” rappresenta una tappa importante nel percorso di Claudio Baglioni, seppur alcuni suoi precedenti capolavori appaiano del tutto ineguagliabili, il livello complessivo è buono, forse la media finale risente del massiccio numero di tracce presenti in scaletta, alcune decisamente skippabili, ma senza disdegnare il rapporto qualità-prezzo, ovvero la perfetta sintesi tra poesia e canzone.

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Oltre | Tracklist e stelline

Disco 1

  1. Dagli il via ★★★★☆
    (Claudio Baglioni)
  2. Io dal mare ★★★★☆
    (Claudio Baglioni)
  3. Naso di falco ★★★★☆
    (Claudio Baglioni)
  4. Io lui e la cana femmina ★★★☆☆
    (Claudio Baglioni)
  5. Stelle di stelle con Mia Martini ★★★★☆
    (Claudio Baglioni)
  6. Vivi ★★★★☆
    (Claudio Baglioni)
  7. Le donne sono ★★★☆☆
    (Claudio Baglioni)
  8. Domani mai ★★★☆☆
    (Claudio Baglioni)
  9. Acqua dalla luna ★★★★★
    (Claudio Baglioni)
  10. Tamburi lontani ★★★☆☆
    (Claudio Baglioni)
Disco 2
  1. Noi no ★★★★☆
    (Claudio Baglioni)
  2. Signora delle ore scure ★★★☆☆
    (Claudio Baglioni)
  3. Navigando ★★★☆☆
    (Claudio Baglioni)
  4. Le mani e l’anima ★★★☆☆
    (Claudio Baglioni)
  5. Mille giorni di te e di me ★★★★★
    (Claudio Baglioni)
  6. Dov’è dov’è ★★★☆☆
    (Claudio Baglioni)
  7. Tieniamente ★★★☆☆
    (Claudio Baglioni)
  8. Qui Dio non c’è ★★★☆☆
    (Claudio Baglioni)
  9. La piana dei cavalli bradi ★★★☆☆
    (Claudio Baglioni)
  10. Pace ★★★☆☆
    (Claudio Baglioni)
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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.