“Col tempo imparerò” di Mia Martini: te la ricordi questa?

Col tempo imparerò Mia Martini

Viaggio quotidiano nella colonna sonora della nostra memoria, tra melodie sospese nel tempo pronte a farci emozionare ancora. Oggi parliamo di “Col tempo imparerò” di Mia Martini

La musica è la nostra macchina del tempo: basta una nota, un ritornello, ed eccoci di nuovo lì, in una stagione vicina o lontana, in un’auto con i finestrini abbassati o nella cameretta della nostra infanzia. “Te la ricordi questa?” è il nostro appuntamento quotidiano per riavvolgere il nastro delle emozioni, proprio come si faceva una volta con una semplice penna e una musicassetta. Oggi l’orologio del tempo ci riporta al 1996 con “Col tempo imparerò” di Mia Martini.

Ogni giorno, alle 13:00, vi accompagneremo in un viaggio musicale alla riscoperta di queste gemme nascoste: canzoni che hanno detto tanto e che hanno ancora tanto da dire, pronte a sbloccare ricordi, evocare immagini, restituirci pezzi di passato con la potenza che solo la musica sa avere. Brani che forse oggi non passano più in radio, pezzi di artisti affermati lasciati in un angolo, o successi di nomi che il tempo ha sbiadito ma che, appena tornano nelle nostre orecchie, sanno ancora farci vibrare. Perché la musica non invecchia, si nasconde soltanto tra le pieghe del tempo, aspettando il momento giusto per colpire nel segno e farci esclamare sorpresi un: “Te la ricordi questa?”.

Ti sblocco un ricordo: “Col tempo imparerò” di Mia Martini

“Col tempo imparerò” è uno di quei brani che non si ascoltano soltanto: si attraversano. Uscita postuma nel 1996 all’interno della raccolta “Indimenticabile Mia”, questa canzone rappresenta uno degli ultimi, struggenti messaggi lasciati da Mia Martini. Un testamento emotivo che mette a nudo ferite profonde, sospese tra rimpianto e desiderio di rinascita.

Il testo è una confessione dolente ma lucida, che parla di mancanze e consapevolezze. L’assenza dell’altro, un amore perduto, forse, o un amore mai del tutto ricevuto, non si colora di rabbia, ma di una malinconia che prova a trasformarsi in comprensione. La voce narrante ammette le proprie fragilità (“mia capacità di fare a pezzi tutto”) e osserva le cicatrici lasciate dal tempo con occhi nuovi, meno giudicanti. L’imparare diventa un verbo chiave: si impara a non odiare, si impara a perdonare, si impara ad amarsi, anche quando sembra troppo tardi.

Il momento più toccante del brano arriva quando Mia canta del figlio mai avuto, evocando una maternità negata che diventa simbolo di una femminilità interrotta, di un amore che non ha avuto il tempo o lo spazio per nascere. È un passaggio di rara intensità, che si chiude con una delle frasi più potenti: “E ne capisco la magia”, riferita alle rughe sul volto, come se il corpo stesso diventasse un terreno di consapevolezza, e non più solo di sofferenza.

In questo brano c’è tutta la dignità di chi ha sofferto, ma non si è mai arreso al cinismo. Un canto che non ha bisogno di alzare la voce per restare impresso. Con “Col tempo imparerò”, Mia Martini ci lascia una lezione di umanità e di amore per sé, anche quando sembra che l’amore sia finito. E ci ricorda che il tempo, a volte, non guarisce tutto… ma può insegnare.

Il testo di “Col tempo imparerò” di Mia Martini

Scritto da Nico Donvito
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