sabato, Aprile 20, 2024

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Comete e la concretezza delle “Solo cose belle” – RECENSIONE

Recensione dell’album del primo progetto discografico del cantautore romano

Comete, al secolo Eugenio Campagna, dopo mesi di lavoro ha dato alle stampe Solo cose belle, il suo primo album d’inediti che ne raccoglie l’essenza e ne rappresenta il punto di partenza. Nove tracce, tra cui diversi singoli già editi, che rappresentano molto dell’universo musicale di oggi in cui amore e quotidianità entrano spesso in contatto per raccontarsi a vicenda facendo a meno dell’evocativa narrativa tipica del pop anni ’00.

Il racconto delle canzoni |

Il viaggio di Comete all’interno del nuovo pop alternativo non poteva che partire da quella Cornflakes che, fin dai tempi di X-Factor, ha rappresentato gli esordi dell’allora Eugenio Campagna. Il racconto di una storia d’amore vista sotto le luci di una lettura contemporanea, fresca e ricca di immagini quotidiane per raccontare dell’astratto sentimento amoroso. Questa tendenza al raccontare l’astratto attraverso il rievocare le piccole immagini quotidiane che forniscono l’esatta chiave di lettura fa da traino anche per una Naftalina che racconta l’amore attraverso una risata che riempie l’atmosfera.

La scrittura di Comete è semplice e lineare dimostrandosi spesso capace di comunicare senza troppi fronzoli. La stessa semplicità e linearità viene sfruttata anche nei suoni. Per Glovo è la chitarra acustica a far da vero collante di un arrangiamento piuttosto ritmico, per Menomale è un suono piuttosto internazionale a caratterizzarne l’andamento mentre, invece, per Diazepam sono le tastiere a farla da padrone per ricreare un’atmosfera più soffusa capace di sposarsi con il racconto di un amore al capolinea.

Comete

La figura femminile risulta, naturalmente, centrale nel racconto narrativo. Se Carlotta è il pretesto ideale per raccontare una vita a due che lascia, comunque, la possibilità di interrogarsi sul sè, Solo cose belle diventa l’occasione di rivolgersi ad un “tu” celato per raccontare come si vedono personalmente le cose. Pur non essendo propriamente una proposta originale o eccessivamente alternativa, quella di Comete convince grazie alla sua orecchiabilità e alla non pretesa di presentarsi più complicato di quanto sia. Lo dimostra bene una Ma tu che sicuramente ricorda altre proposte discografiche ma che, non per questo, diventa indigesta per l’ascoltatore o poco personale.

A chiudere la tracklist è, forse, il brano più realmente alternativo per la scrittura di Comete allo stato attuale. E non ti penso più parte su di un accompagnamento di chitarra acustica ma, poi, cresce con progressività verso un arrangiamento più orchestrale trovando un inciso arioso e melodico in cui la vocalità sabbiosa di Eugenio trova la giusta espressione raccontando di una fine di un amore. La chiave vincente diventa, in questo caso, la scelta di privare la scrittura testuale di tutti quei riferimenti alla concretezza e di trovare un equilibrio tra contemporaneità e tradizione nel senso di una purificazione idealizzata del sentimento.

In conclusione |

Comete - Solo cose belle

Per Comete questo Solo cose belle è senz’altro l’inizio di un percorso. Tante cose possono ancora migliorare, crescere ed evolvere della sua scrittura e della sua personalità artistica. Il punto di partenza, però, risulta interessante ed aderente all’oggi. Lo è non per convenienza ma per reale adesione e appartenenza. Di Eugenio e della sua musica piace il suo continuo riportare alla quotidianità, alla concretezza e all’esistente. Un modo di scrivere e di rappresentare l’amore che si rivela a tratti capace di estrapolarlo dall’universo dell’impercettibile e di farne forma e sostanza. Il suo cantato, però, ha molte più sfumature e questo disco ne da, a tratti, la possibilità di scoprirlo. Starà a lui trovare, d’ora in avanti, il giusto equilibrio tra oggi e tradizione, tra realità e irrealtà, tra concretezza e sentimento.

Migliori tracce | E non ti penso più / Cornflakes

Voto complessivo | 7.7/10

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Solo cose belle | Tracklist e stelline

  1. Carlotta ★★★★★½☆☆☆
    [Comete]
  2. Glovo ★★★★★½☆☆☆
    [Comete]
  3. Solo cose belle ★★★★★½☆☆☆
    [Comete]
  4. Diazepam ★★★★★★★☆☆☆
    [Comete]
  5. Ma tu ★★★★★★★★
    [Comete, Cristiano Sbolci Tortoli – Comete, Alessandro Di Sciullo]
  6. Menomale ★★½☆☆
    [Comete]
  7. Cornflakes ★★★★★★½☆
    [Comete]
  8. Naftalina ★★★★★★★★
    [Comete]
  9. E non ti penso più ★★★★★★★★★★
    [Comete]
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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.