venerdì, Marzo 29, 2024

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Con “Makumba” Noemi esorcizza la rinascita insieme a Carl Brave – RECENSIONE

Recensione del singolo estivo che sta impazzendo in questa stagione

Vero e proprio anno di rinascita per Noemi questo 2021. La “leonessa” romana, dopo un Festival di Sanremo di grande spolvero con Glicine‘ e la pubblicazione di un album ben curato e calibrato come ‘Metamorfosi’ (di cui qui la nostra recensione), è arrivata a giocarsi anche la carta estiva. Per farlo ha optato su Carl Brave, ormai esperto delle estati italiane “alternative” al reggaeton, e su di un brano solare e leggero come Makumba.

Una produzione essenziale ma efficace curata dallo stesso Carl Brave ed una scrittura dinamica ma non retorica affidata, oltre che al cantautore romano, a due nomi non così noti ed abusati per il momento come Massimiliano Turi e Mattia Fettina, collocano questo brano tra le sorprese più autentiche di questa stagione. In un’estate dove tutti hanno scelto di giocare l’usato sicuro Noemi e Carl Brave hanno puntato, piuttosto, a sorprendere con ‘Makumba’. E, stando alle prime risposte di questo mercato stagionale, paiono aver vinto la loro sfida.

Se la rossa interprete romana approccia la canzone con un sorprendente ed inedito falsetto, Carl Brave si rifà a tutti i suoi principali dogmi stilistici risuonando, comunque, sempre efficace e riconoscibile pur senza cadere nell’eccessiva ripetitività. Il risultato che l’ascoltatore riceve è, dunque, quello di un pezzo fresco, facilmente fischiettabile, curioso fin dal titolo ed alternativo alla mole di proposte estive sempre più un po’ tutte uguali.

Noemi continua a costruirsi così una nuova immagine fatta anche di spensieratezza e di un repertorio più contemporaneo. Un repertorio che, forse per la prima volta dopo oltre dieci anni di carriera, si arricchisce anche di un vero e proprio tormentone per la stagione dell’ombrellone. Carl Brave, invece, arricchisce il proprio curriculum con una nuova collaborazione riuscita. E noi guardiamo all’estate (e anche oltre) incrociando le dita e sperando che la ‘Makumba’, almeno questa volta, colpisca altrove.

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Makumba | Audio

Makumba | Testo

E mentre il sole sale, sale, sale, sale su
E a chi ci vuole male, male, male, una macumba
Che mi frega a me, mi basta che rimani tu

Sapessi come a casa mia, adesso che non ci sei più
Vorrei quasi buttarmi via, tu porti il tuo cane giù
Vai sempre a Santa Maria, la piazza che ci dice addio
Un russo canta “O sole mio”, tu non sei il sole mio
Il solito menu, che ci hanno fatto i filtri su
Come facevi tu, magari è solo un dejà vu
Di un dejà vu, di un dejà vu che ho avuto quella sera

E mentre il sole sale, sale, sale, salе su
E a chi ci vuole male, male, malе, una macumba
Che mi frega a me, mi basta che rimani tu (Che rimani tu)

E andavi fuori di testa
Quella mezza tresca è tutto ciò che ci resta
E andavo fuori di testa
Il tuo numero in tasca è tutto ciò che mi resta, mi resta di te

Le sagome delle montagne si abbracciano in cielo
Troppo falso che non c’era niente di più vero
E pensavo di volare, ma un attimo e cadevo giù
Oggi il sole scioglie le suole di queste Etro
M’hai lasciato appeso ad un discorso in sospeso
Non ti vedo da quel giorno, in quel fast food a Orvieto

E mentre il sole sale, sale, sale, salе su
E a chi ci vuole male, male, malе, una macumba
Che mi frega a me, mi basta che rimani tu

E mentre il sole sale, sale, sale, salе su
E a chi ci vuole male, male, malе, una macumba
Che mi frega a me, mi basta che rimani tu (Che rimani tu)

E andavi fuori di testa
Quella mezza tresca è tutto ciò che ci resta
E andavo fuori di testa
Il tuo numero in tasca è tutto ciò che mi resta, mi resta

E se te t’allontani è come se rimani qua
E non so se a questa fine non ci sarà più uno start
E quando penso sia finita eccola là che ricomincia
Quella te che ho conosciuto adesso manco t’assomiglia
Basta un battito di ciglia per un attimo di buio che ti sfoga la realtà

E mentre il sole sale, sale, sale, salе su
E a chi ci vuole male, male, malе, una macumba
Che mi frega a me, mi basta che rimani tu

E andavi fuori di testa
Quella mezza tresca è tutto ciò che ci resta
E andavo fuori di testa
Il tuo numero in tasca è tutto ciò che mi resta, mi resta di te

Di te, di te
Di te, di me

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.