“Controvento” di Antonella Ruggiero: te la ricordi questa?

Viaggio quotidiano nella colonna sonora della nostra memoria, tra melodie sospese nel tempo pronte a farci emozionare ancora. Oggi parliamo di “Controvento” di Antonella Ruggiero
La musica è la nostra macchina del tempo: basta una nota, un ritornello, ed eccoci di nuovo lì, in una stagione vicina o lontana, in un’auto con i finestrini abbassati o nella cameretta della nostra infanzia. “Te la ricordi questa?” è il nostro appuntamento quotidiano per riavvolgere il nastro delle emozioni, proprio come si faceva una volta con una semplice penna e una musicassetta. Oggi l’orologio del tempo ci riporta al 1999 con “Controvento” di Antonella Ruggiero.
Ogni giorno, alle 13:00, vi accompagneremo in un viaggio musicale alla riscoperta di queste gemme nascoste: canzoni che hanno detto tanto e che hanno ancora tanto da dire, pronte a sbloccare ricordi, evocare immagini, restituirci pezzi di passato con la potenza che solo la musica sa avere. Brani che forse oggi non passano più in radio, pezzi di artisti affermati lasciati in un angolo, o successi di nomi che il tempo ha sbiadito ma che, appena tornano nelle nostre orecchie, sanno ancora farci vibrare. Perché la musica non invecchia, si nasconde soltanto tra le pieghe del tempo, aspettando il momento giusto per colpire nel segno e farci esclamare sorpresi un: “Te la ricordi questa?”.
Ti sblocco un ricordo: “Controvento” di Antonella Ruggiero
Oggi torniamo indietro al 1999, Antonella Ruggiero si è da poco classifica seconda a Sanremo per il secondo anno consecutivo con “Non ti dimentico”. Qualche settimana dopo esce il nuovo album “Sospesa”, traghettato dal singolo “Controvento”, di cui ci occuperemo oggi.
La canzone, semplice e gioiosa, non nasce di certo con intenti commerciali, eppure entra subito in classifica, partecipa al Festivalbar e, addirittura, diventa di lì a poco la sigla di una serie tv. Il tutto senza ammiccare al mercato, ma restando fedele a una poetica musicale unica e personale.
“Controvento” resta un piccolo manifesto di libertà emotiva e sonora, che abbraccia la leggerezza senza mai risultare superficiale. È una canzone che si muove per immagini, per slanci improvvisi, per onde sonore che sfuggono alla struttura tradizionale e disegnano uno spazio a sé.
La voce di Antonella Ruggiero viene lasciata libera di giocare, di volare alto senza appesantire. Il risultato è una canzone che ti entra nelle orecchie come un soffio e ti resta dentro come un’eco gentile ma persistente. Un tormentone d’altri tempi, che più che tormento sa darti sollievo
Il testo di “Controvento” di Antonella Ruggiero
Fulmini attraversano l’aria
ieieie… uououo… paura io non ho.
Sintomi di quiete precaria
uououo… ieieie.. paura non ho.
E in mente ho te…uo io… ho te.
Dimmi cos’è questa follia che sale
bella ed irreale dentro di me
Si muove controvento e ritorna da te.
Dimmi cos’è questa follia che sale
come un temporale dentro di me
E prende il sopravvento e ritorna da te.
Dimmi cos’è… Dimmi cos’è.
Fulmini attraversano l’aria
paura io non ho.
Sintomi di follia planetaria
paura non ho.
E’ come se io fossi invulnerabile
Come se il vento non finisse mai.
Cammino su un confine invalicabile
Me la mia mente non si ferma
Fulmini nel cielo si rincorrono
chiari segnali di elettricità.
Dimmi cos’è questa follia che sale
bella ed irreale dentro di me
Si muove controvento e ritorna da te.
Dimmi cos’è….