“Così lontano” di Giuliano Palma: te la ricordi questa?

Giuliano Palma Così lontano

Viaggio quotidiano nella colonna sonora della nostra memoria, tra melodie sospese nel tempo pronte a farci emozionare ancora. Oggi parliamo di “Così lontano” di Giuliano Palma

La musica è la nostra macchina del tempo: basta una nota, un ritornello, ed eccoci di nuovo lì, in una stagione vicina o lontana, in un’auto con i finestrini abbassati o nella cameretta della nostra infanzia. “Te la ricordi questa?” è il nostro appuntamento quotidiano per riavvolgere il nastro delle emozioni, proprio come si faceva una volta con una semplice penna e una musicassetta. Oggi l’orologio del tempo ci riporta al 2014 con “Così lontano” di Giuliano Palma.

Ogni giorno, alle 13:00, vi accompagneremo in un viaggio musicale alla riscoperta di queste gemme nascoste: canzoni che hanno detto tanto e che hanno ancora tanto da dire, pronte a sbloccare ricordi, evocare immagini, restituirci pezzi di passato con la potenza che solo la musica sa avere. Brani che forse oggi non passano più in radio, pezzi di artisti affermati lasciati in un angolo, o successi di nomi che il tempo ha sbiadito ma che, appena tornano nelle nostre orecchie, sanno ancora farci vibrare. Perché la musica non invecchia, si nasconde soltanto tra le pieghe del tempo, aspettando il momento giusto per colpire nel segno e farci esclamare sorpresi un: “Te la ricordi questa?”.

Ti sblocco un ricordo: “Così lontano” di Giuliano Palma

Presentato al Festival di Sanremo 2014, “Così lontano” segna quello che finora è stato l’unico ingresso in gara di Giuliano Palma sul palco dell’Ariston. Scritta in collaborazione con Nina Zilli, la canzone è una ballad elegante e malinconica che riflette sul ritorno inaspettato di un amore lasciato alle spalle, con tutto il carico emotivo che comporta.

Il testo racconta un incontro che destabilizza, la presenza improvvisa di qualcuno che si credeva ormai dimenticato: “Avevo già deciso di dimenticarti / non ci credevo”. L’amore, qui, è visto come un destino beffardo, che si manifesta “come dentro a una nuvola di fumo”, con l’ambiguità e la nebulosità di qualcosa che non si riesce a trattenere né a definire.

Giuliano Palma canta con la maturità di chi sa che certi ritorni possono essere più confusi che liberatori, e lo fa senza urlare, ma con la misura di un interprete consapevole: “Il problema è domani” chiude il pezzo con una nota amara, lasciando intendere che la presenza dell’altro, oggi confortante, potrebbe presto tornare ad essere una minaccia emotiva. “Così lontano” gioca così sul sottile equilibrio tra nostalgia e disillusione.

Il testo di “Così lontano” di Giuliano Palma

Non ti aspettavo
Non ti volevo più
Avevo già deciso, dimenticarti
Non ci credevo
Tu mi hai sorpreso fragile
Sarà il momento giusto
Sarà la voglia che ho di te
Così lontano
Come fosse uno scherzo del destino
Come dentro ad una nuvola di fumo
Tu sei qui più vicino di ieri
Mentre io guardo fuori
Non ti aspettavo, oh no
Non ti pensavo più
Avevo già buttato tutti i ricordi dietro me
Così lontano
Come fosse uno scherzo del destino
Come dentro ad una nuvola di fumo
Tu sei qui più vicino di sempre
Mentre io guardo fuori la gente
Ma adesso è tardi anche per spiegare
Sarebbe come non respirare
Sarebbe come rispondere
A chi non sa cosa chiedere
Così lontano
Come fosse uno scherzo del destino
Come dentro ad una nuvola di fumo
Tu sei qui più vicino di ieri
Mentre io guardo fuori
Così lontano
Come fosse uno scherzo del destino
Come se non importasse più a nessuno
Oggi sei solo meglio di ieri
Il problema è domani

Scritto da Nico Donvito
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