“Così presto no” di Biagio Antonacci: te la ricordi questa?

Così presto no Biagio Antonacci

Viaggio quotidiano nella colonna sonora della nostra memoria, tra melodie sospese nel tempo pronte a farci emozionare ancora. Oggi parliamo di “Così presto no” di Biagio Antonacci

La musica è la nostra macchina del tempo: basta una nota, un ritornello, ed eccoci di nuovo lì, in una stagione vicina o lontana, in un’auto con i finestrini abbassati o nella cameretta della nostra infanzia. “Te la ricordi questa?” è il nostro appuntamento quotidiano per riavvolgere il nastro delle emozioni, proprio come si faceva una volta con una semplice penna e una musicassetta. Oggi l’orologio del tempo ci riporta al 1996 con “Così presto no” di Biagio Antonacci.

Ogni giorno, alle 13:00, vi accompagneremo in un viaggio musicale alla riscoperta di queste gemme nascoste: canzoni che hanno detto tanto e che hanno ancora tanto da dire, pronte a sbloccare ricordi, evocare immagini, restituirci pezzi di passato con la potenza che solo la musica sa avere. Brani che forse oggi non passano più in radio, pezzi di artisti affermati lasciati in un angolo, o successi di nomi che il tempo ha sbiadito ma che, appena tornano nelle nostre orecchie, sanno ancora farci vibrare. Perché la musica non invecchia, si nasconde soltanto tra le pieghe del tempo, aspettando il momento giusto per colpire nel segno e farci esclamare sorpresi un: “Te la ricordi questa?”.

Ti sblocco un ricordo: “Così presto no” di Biagio Antonacci

Siamo nella seconda metà del 1996, esce “Il mucchio”, il quinto album di Biagio Antonacci. All’interno, perla tra le perle, spicca “Così presto no“. Reduce dal timido e poi crescente riscontro suscitato con i suoi primi quattro dischi (“Sono cose che capitano“ del 1989, “Adagio Biagio“ del 1991, “Liberatemi“ del 1992″ e “Biagio Antonacci“ del 1994), il cantautore milanese è pronto al grande salto commerciale, con un disco che supera le aspettative della vigilia.

Per la prima volta, l’artista si mette in gioco anche in veste di arrangiatore e produttore, al fianco di Fabio Coppini e Stefano De Maio. A favorire il successo di questo lavoro è il singolo apripista “Se è vero che ci sei”, considerato ancora oggi un evergreen del suo repertorio.

Non da meno è “Così presto no”, brano che ha come protagonista una donna, profondamente ferita da una storia d’amore finita. Disperata, pensa che non potrà più amare. Un amico cerca di consolarla e, non solo, di convincerla che l’Amore vive come le stagioni e che può rinascere, come fanno le foglie a primavera. 

Biagio Antonacci non grida verità assolute, ma offre una possibilità di speranza, fatta di immagini semplici e potenti. Il ritornello diventa così un mantra gentile contro il disincanto: “No che non è la tua ultima storia d’amore, non dirlo mai, e non esserne così convinta”. In queste parole non c’è solo conforto, ma una dichiarazione d’intenti. Il cielo per un periodo può oscurarsi, ma quello che osserviamo al tramonto non sarà mai l’ultimo sole e, quando meno te lo aspetti, ti accorgi che è già tempo di una nuova alba.

Il testo di “Così presto no” di Biagio Antonacci

Ti vedo donna da qui, mi devi parlare dai, raccontami
Due occhi che dentro i miei si lasciano andare un po’
Arrivata la fine di una storia che ha dato e che ha avuto
Mi dici adesso “Così presto no, così presto no”

Vorrei poterti aiutare ma l’unica cosa che io posso fare
È stare qui ad ascoltarti prestandoti un po’ di me
C’è sempre un dopo, e ogni cosa che finisce ci sembra per sempre
E tu mi dici ancora “Così presto no, così presto no”

No che non è la tua ultima storia d’amore
Non dirlo mai e non esserne così convinta
No che non è il tuo ultimo giorno di sole
E non dirlo mai e finisci di farti del male

Cade la foglia in inverno e il ramo rimane solo ad aspettare
Il primo raggio di sole che porta la primavera, eh
Così la foglia rinasce più verde, più bella e più forte
Ma tu mi dici ancora “Così presto no, così presto no”

No che non è la tua ultima storia d’amore
Non dirlo mai e non esserne così convinta
E no che non è il tuo ultimo giorno di sole
E no, non dirlo mai e finisci di farti del male

In ogni lacrima c’è dentro un po’ di lui
E tu lascia che asciughi da sola
Tu che non sai che adesso questa canzone è già
La tua nuova canzone d’amore

E na-na-na, na-na-na-na, na-na-na, na-na-na
Na-na-na-na, na-na-na-na, na-na-na, na-na-na

No, no che non è la tua ultima storia d’amore
E no, no che non è il tuo ultimo giorno di sole
E non dirlo mai e finisci di farti del male

Compositori: Biagio Antonacci
Testo di Così presto no © Universal Music Publishing Ricordi Srl.

Scritto da Nico Donvito
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