A tu per tu con il rapper genovese che ha da poco pubblicato il nuovo singolo dal titolo Cristo
Tempo di nuova musica per il giovane Cromo, rapper genovese classe 1998 che nel 2018 ha pubblicato il suo primo progetto dal titolo Oro cromato e che oggi ci presenta il suo nuovissimo singolo: Cristo, al quale farà seguito un nuovo album d’inediti.
Cristo, nuovo singolo con un titolo “pesante”, come mai questa scelta?
<<Cristo perché questo brano per me rappresenta una rinascita, come Cristo che è morto e risorto anche io nella mia carriera ho avuto situazioni simili. Alla fine bisogna puntare sempre a rinnovarsi, a crescere e questo per me è una crescita, grazie anche alle persone che mi sono state accanto. ‘Cristo’ è il mio nuovo punto di partenza, sono rinato come provo a fare ogni volta con ogni nuovo singolo in cui provo sempre ad aggiungere qualcosa. Questo era il momento di aggiungere davvero qualcosa>>.
Com’è cambiato Cromo da Oro cromato (album datato 2018 ndr) ad oggi?
<<Sono totalmente diverso: prima ero in un ambiente che mi faceva sentire limitato e stavo per esplodere, avevo bisogno di respirare un’altra aria. Quello che mi ha aiutato non è stata solo la mia determinazione ma anche il fatto di trovare persone al mio fianco che stimo. Ora la storia è totalmente diversa: sono contento di tutto quello che ho fatto ma quello che sto facendo adesso è veramente una rinascita e davvero lo vedo dalle persone che ho intorno, questo nuovo team e anche la Warner che ha creduto e crede in me e che io non voglio assolutamente deludere. Sono certo che questo nuovo lavoro sarà almeno 5 volte meglio rispetto all’altro. Molto spesso ci si dimentica che il primo disco per un’artista fa parte ancora di una fase embrionale, una volta era al terzo disco che si vedeva la stoffa di un cantante, io sono molto giovane ma ho un modo di vedere le cose ancorato a quell’immaginario>>.
A livello di influenze musicali dove ti collochi? Come definiresti il tuo modo di scrivere ?
<<Sono dell’idea che ci debba essere sempre un po’ di poetica: io sono spesso molto grezzo, però cerco sempre di inserire una vena poetica, alla fine vengo da Genova, patria di grandi cantautori, con De Andrè ovviamente su tutti. Poi vedo che comunque ci sono rapper molto forti che virano verso questo tipo di scrittura, penso a Tedua o Izi ad esempio, non a caso anche loro delle mie zone. Credo che il problema di molti artisti sia quello di trovare una formula vincente e poi ripeterla fino allo sfinimento, io sono qui per fare la mia musica e nella mia musica c’è la volontà di raccontare sempre qualcosa di nuovo, odio ripetermi perché è stancante sia per me che per gli altri>>.
Uno dei brani con più successo è stato sicuramente Italieno insieme a Vegas Jones, nel rap più che in ogni altro genere le collaborazioni fioccano, quali sono gli artisti che ti piacerebbe inserire in un tuo brano?
<<Nell’album ci saranno dei featuring che non posso ancora svelare, se potessi scegliere, a parte i big come Marracash, Guè ed Emis Killa, che mi piacciono tanto, mi piacerebbe lavorare con gli artisti che ho citato prima: Tedua e Izi in particolare sono quelli che sento più vicini e che reputo veramente forti>>.
Citi spesso la tua città nei tuoi brani, che rapporto hai con lei?
<<Genova è una città che da tanto, piena di colori e di sfumature diverse e questo mi aiuta a trovare ispirazione, ammetto che quando mi trovo come ora a Milano, dopo un po’ sento il “richiamo della foresta” e spesso questo mi porta a a scrivere. Nonostante non sia magari ai livelli di Milano come modernità, è una città che ha molto da dare e che da molti stimoli>>.
A livello di suono, come scegli le produzioni adatte a te? Chi sono i tuoi produttori preferiti?
<<Per il disco sto collaborando con Yung Snapp, produttore giovane ma che ha già prodotto hit per numerosi big. Spesso si guarda all’America con invidia ma credo che anche in Italia ci siano oggi dei nomi veramente forti, penso ai 2nd Roof, anche loro nel disco, così come Demo, che per altro ha già prodotto Cromito Loco>>.
Come sta secondo te il rap italiano oggi?
<<Credo stia finalmente trovando la giusta dimensione, già guardando Sanremo si è visto che esiste comunque una volontà di cambiare il trend. Storicamente siamo sempre un po’ in ritardo musicalmente, nel rap almeno 7 anni indietro e tutto quello che arriva in America prima o poi lo si ritrova anche qui, però credo ora stia arrivando nel mondo giusto. Finalmente il rap sta vincendo>>.
Nel testo di Cristo si legge: “un giorno avrò anch’io la mia Ferrari rossa”, secondo te quanto è lontano quel giorno?
<<Non lo so, credo sia impossibile saperlo, potrebbe essere domani come tra dieci anni, alla fine quella è una metafora per dire che anche io posso far qualcosa di grande. Faccio musica da dieci anni e ce l’ho sempre messa tutta e non ho intenzione di sminuirmi, so quanto valgo e so che prima poi ci arriveremo. Sicuro l’obbiettivo non è quello, l’obbiettivo è la musica e il disco che uscirà lo dimostrerà, dentro ci saranno alcuni pezzi in cui parlo di me, molto più introspettivi rispetto al mood di ‘Oro cromato’. Credo che il mio difetto in passato sia stato quello di essere troppo buono, mi fido sempre tanto e do tanto e non ho vie di mezzo, il che può essere interpretato anche come il mio punto di forza>>.
Per concludere uno sguardo al futuro, oltre al disco, cosa prevede? Fronte live?
<<Veniamo da un anno in cui abbiamo suonato molto ma stanno per arrivare tante altre date, già la richiesta era salita dopo la collaborazione con Vacca (Cromo è presente nell’ultimo album del rapper sardo ndr), dopo la pubblicazione di ‘Cristo’ in ogni caso gireremo tutta l’Italia>>.
Redazione
Ultimi post di Redazione (vedi tutti)
- Lady Gaga, fuori il nuovo album “Harlequin” - 29 Settembre 2024
- Achille G, Baby K e Villabanks, tutto in “Una notte” - 16 Luglio 2024
- Green Valley Pop Fest, Alessandra Amoroso, Irama e Tony Effe tra gli ospiti - 16 Luglio 2024
- Singoli, le nuove uscite della settimana - 14 Luglio 2024
- Spotify, gli album ed i singoli più ascoltati della settimana 28/2024 - 13 Luglio 2024