Daniele Stefani sviscera le nostre più recondite contraddizioni in “Italiani”
 
                    Pregi e contraddizioni del nostro popolo nel nuovo singolo del cantautore milanese, che segna il suo ritorno sulle scene dopo una parentesi di vita all’estero
 “Italiani brava gente” recitava il titolo di un famoso film degli anni ’60; unici, semplici, combattivi, cinici, estroversi, timidi, sognatori, impavidi, nostalgici, nuovi buffoni e vecchi istrioni, canta oggi Daniele Stefani nel suo ultimo singolo, in radio dallo scorso 11 maggio, intitolato semplicemente “Italiani”. Un brano che sorprende per la sua immediatezza, per la schiettezza di un tema più che mai attuale, che inneggia all’italianità intesa come riscoperta del nostro orgoglio nazionale. Un ritorno consapevole per l’artista di “Un giorno d’amore”, che sta vivendo uno dei suoi migliori momenti d’ispirazione, complice il ritrovato sodalizio artistico con il produttore Giuliano Boursier, amico e collaboratore dei suoi brani di maggior successo.
“Italiani brava gente” recitava il titolo di un famoso film degli anni ’60; unici, semplici, combattivi, cinici, estroversi, timidi, sognatori, impavidi, nostalgici, nuovi buffoni e vecchi istrioni, canta oggi Daniele Stefani nel suo ultimo singolo, in radio dallo scorso 11 maggio, intitolato semplicemente “Italiani”. Un brano che sorprende per la sua immediatezza, per la schiettezza di un tema più che mai attuale, che inneggia all’italianità intesa come riscoperta del nostro orgoglio nazionale. Un ritorno consapevole per l’artista di “Un giorno d’amore”, che sta vivendo uno dei suoi migliori momenti d’ispirazione, complice il ritrovato sodalizio artistico con il produttore Giuliano Boursier, amico e collaboratore dei suoi brani di maggior successo.
Un testo brillante a servizio di una canzone fresca e verace, che sviscera le nostre più recondite contraddizioni in un susseguirsi di immagini che descrivono dettagliatamente ciò che siamo e come appariamo agli occhi del mondo, senza sconfinare nemmeno per un istante nelle insidiose acque della retorica. Le nostre abitudini messe sotto una lente d’ingrandimento, una radiografia della nostra anima che contrappone luoghi comuni, limiti, paure e passi falsi con un ritrovato spirito di fierezza. A sottolineare il valore del messaggio del brano, le immagini del videoclip diretto da Claudio Bagarini, impreziosito dalla partecipazione straordinaria di Lorella Cuccarini, non a caso la più amata dagli italiani.

E’ vero, i bei tempi scanzonati che Toto Cutugno decantava nella celeberrima “L’italiano” sono davvero lontani, gli spaghetti più che al dente sono diventati scotti, l’autoradio sempre nella mano destra ce l’hanno fregata sotto al naso e il canarino sopra la finestra ha fatto le valigie e se n’è andato a vivere a Londra, perché dopo la fuga dei cervelli è arrivata pure quella dei pennuti. Tornare a parlare di fierezza, dunque, resta la nostra più grande arma per combattere il pessimismo, la musica ha il potere di influenzare l’opinione pubblica più di quanto possa fare una qualsiasi Chiara Ferragni. La soluzione? Tornare a fischiettare i motivetti delle canzoni, come si faceva una volta e proprio come ritroviamo nello special di “Italiani”, perché la spensieratezza non è sinonimo di debolezza, semmai l’esatto contrario.
Italiani | Video
Italiani | Testo
Unici, semplici, portatori di energia 
di sorrisi angelici e inferni romantici 
oltre ogni confine le radici si distinguono e lo sai
combattivi, cinici, spesso consapevoli 
di una certa intensità anche tra i più deboli 
oltre ogni battaglia sempre certi che la guerra finirà
Siamo noi, siete voi, ottimisti o stupidi
furbi a volte disonesti 
soli, ricchi o poveri
estroversi e timidi 
ci facciamo riconoscere
Siamo italiani sognatori
spinti dalla curiosità 
abbiamo mille strade e mille vite 
la scorza dei politici e il fare da latini
siamo italiani arrugginiti 
nuovi buffoni e vecchi istrioni 
onore al merito e corruzioni 
ci piace ridere, ci piace vivere
Prigionieri, liberi 
grandi lupi e poi pulcini 
siamo solo uomini, esercito di impavidi 
ma la debolezza la mostriamo solo quando piace a noi
Fieri un po’ nostalgici 
vittime di un altro errore 
quello di aver perso ormai 
la nomea di esploratori
marinai ed aviatori con il vizio di competere
Siamo italiani sognatori
spinti dalla curiosità 
abbiamo mille strade e mille vite 
la scorza dei politici e il fare da latini
siamo italiani arrugginiti 
nuovi buffoni e vecchi istrioni 
onore al merito e corruzioni 
ci piace ridere, ci piace vivere
